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da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

Questa sera, ore 19.30 amichevole a Cavezzo

Con l’inizio del mese di dicembre si apre un mese di fuoco per la Meccanica NOVA, animata più che mai dal fuoco della rivalsa e dalla voglia di invertire il trend negativo di questi primi due mesi di campionato che hanno ancora portato la prima vittoria.
Il bicchiere mezzo vuoto. Tanti infortuni, un calendario in avvio tutto in salita, una classifica che vede le biancorosse in ultima posizione, inchiodate a quota zero dopo otto giornate. Difficile trovare un raggio di sole in uno scenario così eloquente. Eppure la squadra continua a lavorare sodo, con buon spirito e voglia, pronta all’operazione riscatto. Le ultime due settimane hanno portato tranquillità sul fronte infermeria, con ben 11 giocatrici su 12 pienamente operative. Il rientro di Martina Capoferri a inizio settimana consegna forze nuove a coach Savini, che a metà mese avrà anche Rosier. La lunga di Forlì brucia le tappe e presto potrà iniziare il percorso con le compagne, seppur inizialmente senza contatto.
Restano cinque giornate prima di chiudere il girone di andata. Orvieto al PalaPorano, Cagliari in casa, Sesto San Giovanni on the road, Venezia al PalaTaliercio quindi la sosta di Natale. Poi i primi giorni di gennaio l’ultima in casa con Parma. In società pochi calcoli, servono punti per smuovere classifica e dare inerzia alla giovane squadra. Dovrà essere il collettivo a crescere, trovando maggiori certezze in attacco, dove la Meccanica NOVA fatica a trovare continuità soprattutto offensiva (54,0 pt di media).
Questa sera la squadra sarà ospite al PalaSport di Cavezzo per rispondere all’invito di scrimmage dell’Acetum, con la formazione delle ex Costi & Zanoli attualmente capolista del Campionato di Serie B Regionale. L’occasione per tornare al PalaSport dopo tanto tempo, soprattutto dopo gli impedimenti del terremoto del 2012. Palla a due alle ore 19.30, occasione per provare gli accorgimenti in vista della gara con la Ceprini Costruzioni Orvieto di domenica.
Sarà un autentico scontro salvezza, il primo di tanti. Vigarano infatti pur a zero punti ha immediatamente davanti Geas (2pt), quindi Orvieto (4pt) insieme a Napoli. Altre 4 formazioni si trovano a 6pt, sono quindi otto squadre nello spazio di 3 vittorie, non una distanza incolmabile.
Per la formazione guidata da coach Massimo Romano sin qui due vittorie arrivate tra le mura amiche con Battipaglia e Cagliari, mentre sono reduci dal ko esterno con Ragusa (91-49). L’elemento di maggior talento è certamente la guardia Blake Dietrick (grd, 1993) che viaggia a 19,0pt di media con il 53,8% da 2pt e il 46,2% dalla lunga distanza. Per lei centimetri e mani dolci, cui aggiunge anche 5,6reb. Doppia cifra anche per la seconda americana della formazione la lunga Taryn Wicijowski (pivot, 1991) con tanti centimetri e stazza per occupare l’area (10,4pt + 9,6r). Troviamo poi un nucleo italiano quadrato e coeso a costante supporto.
Non sarà semplice con la pressione alta per entrambe le formazioni, chiamate da un appuntamente che nessuno dei due team può permettersi di mancare. Vigarano proverà ad arrivarci nelle migliori condizioni possibili, cercando di utilizzare energia, contropiede e velocità per indirizzare un match importantissimo; il primo di una mini serie che fornirà anche un primo innegabile bilancio dell’annata, con il club che si era dato Natale per le prime riflessioni circa l’annata in corso. Diretta streaming sul canale LBF a partire dalle ore 18.00.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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