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Si chiude il sipario sulla XIX edizione della Sagra dell’anguilla, all’insegna di grandi eventi dedicati all’archeologia, agli scambi culturali, alla musica, all’arte e agli antichi mestieri.

Domani, sabato 14 ottobre 2017, alle ore 12, a Palazzo Bellini, luogo che più di tutti evoca il patrimonio identitario del territorio, verrà preluso un futuro Patto d’Amicizia tra la Città di Comacchio e il Distretto di Poddebicki (Polonia).
Un nuovo legame dunque, volto ad instaurare collaborazioni, scambi e buone pratiche tra due realtà in forte crescita, che hanno assegnato allo sviluppo culturale un ruolo di traino strategico per il proprio tessuto economico.

A seguire, domani, sabato 14 ottobre 2017, alle ore 17 sarà presentata nell’ex-ospedale settecentesco degli Infermi la guida del museo, curata da Carla Buoite e Lorenzo Zamboni (edizioni All’Insegna del Giglio). Un evento nell’evento accompagnerà il pomeriggio al museo, grazie all’attesa inaugurazione del percorso olfattivo “Il profumo del tempo”, in collaborazione con l’Università di Ferrara, Master di II livello in Scienza e Tecnologia cosmetiche, COSMAST, fragranze di Claudia Scattolini. Nell’antichità giungevano all’emporio comacchiese le pregiate e costose spezie orientali, sostanze largamente impiegate in cucina, ma anche in medicina. I volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese effetueranno una guida animata al percorso. Chiuderà il pomeriggio al museo, una degustazione di vini, presentata dall’Associazione Italiana Sommelier, con commento di Gabriella Rossi.

Sempre domani, sabato 14 ottobre, alle ore 19 nella sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini, in contemporanea con il primo “Festival mondiale dei videoclip IMAGinACTION”, in corso a Cesena, sarà presentato IN ANTEPRIMA ASSOLUTA il videoclip “Notte prima degli esami” di ANTONELLO VENDITTI. Il lavoro, come si ricorda, è stato interamente girato tra il centro storico, i lidi e le valli di Comacchio. La Giunta Comunale assisterà alla presentazione a Cesena, in presenza del cantautore e del regista Stefano Salvati.
Ospite speciale al festival un fuoriclasse di fama internazionale, Sting, ma parteciperanno anche tanti big nostrani, da Carmen Consoli, ad Alex Britti, da Arisa a Francesco Gabbani, sino a Luca Carboni, Michele Bravi e tanti altri.

La bellezza di Comacchio, città d’acqua e di ponti, di scorci naturali dal fascino unico sarà esaltata anche nel docufilm “Riflessi di sale” del regista Thomas Cicognani. Il documentario lega storie di uomini e di visioni fantastiche radicate ai due luoghi simbolo dei due territori celebrati, Cervia e Comacchio, ovvero le saline del Delta del Po.

Ingresso gratuito nella Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina, sabato 14 ottobre, 2017, in occasione de “La giornata del Contemporaneo 2017”. Torna, come ogni anno, il grande evento AMACI, dedicato all’arte contemporanea e al suo pubblico. Villa Brindisi osserverà i seguenti orari: dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 17.30.

Infine domenica 15 ottobre, alle ore 11 farà il suo ingresso trionfale in centro storico l’oro bianco, il sale prodotto durante l’estate nella salina di Comacchio. I volontari dell’Associazione salinari comacchiesi illustreranno, in Piazzetta Trepponti, come si sono formati i preziosi cristalli di oro bianco, amalgamando sapientemente alcuni ingredienti fontamentali, quali acqua di mare, sole, vento e passione.

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di Piermaria Romani

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5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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