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Partirà il prossimo 21 giugno la campagna 2018 della Pesca e Nettarina di Romagna IGP, la prima dopo il raggiungimento della tutela da parte del Consorzio. A fronte di una annata che vede la produzione peschicola emiliano romagnola in calo del 15% rispetto allo scorso anno, in linea con il calo generalizzato riscontrato, secondo le previsioni di CSO Italy, su tutto il territorio nazionale, pari ad un – 16%, il prodotto a origine certificata continua a rappresentare una piccola nicchia di offerta per estimatori.

“Le Pesche e Nettarine di Romagna IGP – dichiara il Presidente del Consorzio Paolo Pari- sono un fiore all’occhiello della produzione a origine certificata della nostra Regione che vanta il maggior numero di riconoscimenti in Italia. L’offerta di prodotto IGP – prosegue Pari – continua a rappresentare per i Soci del Consorzio un elemento di qualificazione e differenziazione che trova particolare interesse nel canale tradizionale e nella piccola distribuzione. Abbiamo ottenuto in poco tempo – conclude Pari – la tutela della Pesca e Nettarina di Romagna IGP ed oggi è il Consorzio ad esercitare il ruolo di indirizzo per l’attività di valorizzazione svolgendo anche un ruolo di controllo delle inadempienze. Auspico che i produttori romagnoli credano sempre di più a questa opportunità di valorizzazione”.

Il nuovo ruolo di tutela esercitato dal Consorzio Pesca e Nettarina di Romagna IGP che ha sede a Ferrara, svolge soprattutto una funzione di supporto per implementare correttamente le disposizioni di legge, nell’ottica di avere quantità sempre maggiori di prodotto IGP.

L’attività di controllo messa in campo dal Consorzio Pesca e Nettarina di Romagna IGP fa sinergia con le attività realizzate sull’Asparago di Altedo IGP, la Patata di Bologna DOP e la Pera dell’Emilia Romagna IGP. Un vero e proprio paniere di prodotti tutti seguiti dalla stesso agente vigilatore in modo da effettuare una maggiore quantità di controlli in un arco di tempo più ampio garantendo l’ottimizzazione delle attività.

I controlli si effettuano principalmente sui canali di vendita dei prodotti, dalla Grande Distribuzione al dettaglio tradizionale ed in tali sedi si verifica l’appropriatezza delle indicazioni di origine del prodotto in etichetta segnalando i casi di imitazione o le false evocazioni.

I tentativi di contraffazione dell’origine o le false evocazioni, secondo gli agenti vigilatori, sono abbastanza frequenti soprattutto per i prodotti certificati di più recente introduzione e questo si verifica più per mancanza di conoscenza e informazione al riguardo che per volontà di contravvenire alla normativa. La vigilanza e tutela è infatti da interpretare proprio come un supporto al rafforzamento della conoscenza sui prodotti a origine certificata.

La campagna Pesca e Nettarina di Romagna IGP proseguirà fino alla prima settimana di settembre e vedrà in campo numerose iniziative di carattere promozionale sia sulle spiagge della Riviera Romagnola con il Beach For Eat sia sui punti vendita della GDO con le iniziative collegate al progetto europeo multipaese “Gusta la Differenza”.

Da Ufficio Stampa CSO

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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