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da: organizzatori

Una giornata da non perdere si terrà sabato presso il Tuscany Village Club – Ranch PratoSasso, ovvero il nuovissimo Villaggio Turistico che sorge nel cuore del Parco del Delta del Po tra Comacchio e Ostellato. L’iniziativa vuole essere un prima presentazione al pubblico, in previsione dell’inaugurazione ufficiale, per dare la possibilità a tutti di scoprire questa struttura che è molto più di un villaggio turistico, da poco riportato a nuova vita da un gruppo di giovani appassionati di natura ed esperti in Doma Dolce con metodi non coercitivi, EquiComunicazione e Turismo Equestre che hanno fondato l’associazione ‘Horseman Academy’. Il Ranch immerso in panorami silenziosi e oasi suggestive, è il luogo ideale in cui dedicarsi al turismo slow e di qualità, qui gli associati potranno soggiornare in comodi bungalow, o in suite in stile western, praticare equitazione e prendere brevetti, attività di HorseTherapy, escursioni a cavallo fino al mare, ma ci saranno anche grandi eventi nazionali legati al mondo dei destrieri, e saranno disponibili escursioni per far conoscere il territorio fino a Comacchio ed i suoi Lidi; qui ci si potrà fermare anche per soddisfare il palato al ristorante pizzeria enoteca che si distinguerà per piatti ricercati e caratteristici e la degustazione di ottimi vini, praticare cicloescursionismo e nordicwalking; immensi gli spazi verdi con solarium e zone rilassanti. Fiore all’occhiello del Ranch anche l’attrezzata area per sosta camper dedicata al turismo open air. L’iniziativa è stata fortemente voluta anche dalla Federazione Equestre Fitetrec-Ante per avvicinare adulti e bambini allo Sport Equestre, spesso percepito come elitario e per gente snob, ma in realtà un hobby di estremo valore umano ed accessibile a tutti. Sabato dunque a partire dalle ore 13, chiunque lo desideri potrà in anteprima visitare il Ranch tuffandosi nel mondo dei cavalli e nella sua oasi incontaminata e naturale per scoprirne segreti e caratteristiche. Sarà possibile effettuare gratuitamente visite guidate nelle scuderie e nelle strutture dell’Associazione, assistere a dimostrazioni di pratica equestre a cura dei Tecnici, iscriversi a Corsi di Equitazione, ed in esclusiva poter incontrare e fare una chiacchierata con il Campione del Mondo di Trec Jonathan Rambaldi. Una giornata dedicata alle famiglie ed al divertimento dei più piccoli. Aperitivo e buffet per tutti fino alle 19. Il Tuscany Village Club è Situato a 2 km da Dogato di Ostellato, Strada Nuova di Baselga 29, Ostellato. Gradita ma non indispensabile la conferma della partecipazione per info : 0533.486122

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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