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Da Liceo Ariosto Ferrara

Nella mattinata del 5 giugno 2017, hanno luogo al Liceo Ariosto, alla presenza della Dirigente e dei Docenti referenti, le premiazioni degli studenti che, nel corso dell’anno, si sono distinti per i loro ottimi risultati in varie competizioni scientifiche e tecnologiche, interne all’istituto o promosse da enti culturali esterni. Potranno innanzitutto ricevere il meritato riconoscimento i ragazzi e le ragazze classificatisi ai primi posti nei Giochi Matematici, nelle Olimpiadi della Fisica e nei Giochi di Anacleto. Si tratta di:
Billi Massimiliano e Makoui Federica di 1S; Menegatti Emma di 1M,Cavazzini Agnese e Quarta Giorgia di 1M,Balboni Luca e Bellagamba Sebastiano di 2S,Buzzoni Marcello , Ferraresi Simone e Formaggi Lorenzo di 4S,Lombardi Lorenzo, Rivaroli Elena e Cappelli Pietro di 4M,Pivelli Filippo, Bolzonaro Alessia, Tartaglione Andrea e Soffritti Francesca di 5M,Saletti Giacomo di 5N.
Verrà dato un meritato riconoscimento anche al gruppo di studenti
Venturoli Elisa, Contoli Carlotta, Sita Asia e Lussetich Tommaso di 4S,Mohammad Shahzeb, Di Pietro Matteo, Banu Evelina, Cioaca Stefania Madalina e Musiu Gioia di 5M,Mohammad Shahmir, Corallo Annalea di 2M che hanno coordinato le attività della Festa del Pi Greco 2017, un vero successo di partecipazione delle scuole medie della provincia.

Inoltre sono stati premiati alcuni studenti dell’ultimo anno, che si sono distinti per le loro produzioni multimediali, in particolare per la serie di video riguardante il Liceo, sceneggiati e girati con un ampio “cast” di studenti e l’utilizzo di un drone per le riprese. I registi, Giacomo Gamboni e Mohammad Shahzeb, insieme ai loro compagni, hanno potuto realizzare un prodotto davvero bello e originale, grazie anche alla guida del giornalista e regista RAI Simone Marchi e del dottor Bigoni, che ha messo a disposizione della scuola il proprio drone.
Vive congratulazioni, in particolare, per la sua condotta meritoria, per l’entusiasmo, la generosità e l’intenso impegno, all’alunno Shahzeb Mohammad, 5^M indirizzo scientifico, che, oltre a portare avanti l’ordinario studio impegnativo del quinto anno, è riuscito a conquistare ben due premi prestigiosi nel corso dell’anno: il primo premio del concorso nazionale TEDxYouth@Bologna 2016 (http://www.tedxyouthbologna.com , oltre 400 partecipanti, bandito per studenti delle scuole superiori italiane), con un video e un talk nella categoria “Tecnologia” (ottobre/novembre 2016), incentrati sull’importanza dell’uso della tecnologia per apprendere e per comunicare e sulla necessità di rendere possibile l’accesso ai computer e alla rete Internet a tutte le persone nel mondo. Un altro primo premio gli ha fruttato la partecipazione all’Hackathon “CARS FOR MILLENIALS” a Roma (Febbraio 2017; https://medium.com/university-it/la-scuola-ed-i-talenti-nascosti-f625dd47a9ec#.a4z9rvi03 ), per la progettazione e realizzazione, in sole 24 ore, con altri cinque studenti italiani, di un prototipo di App di car sharing, presto pubblicata su App Store e Play Store. Grazie al risultato conseguito a TEDxYOUTH Bologna, lo studente potrà effettuare gratuitamente uno stage presso l’ente sponsor della categoria di concorso, mentre il Liceo Ariosto può beneficiare dell’accredito di due buoni, rispettivamente del valore di 500 e 200 euro, per l’acquisto di materiale didattico.
L’evento al Liceo ha chiuso un anno particolarmente positivo per i risultati raggiunti da questi ragazzi, che vanno doverosamente valorizzati, per la loro passione, l’interesse, la dedizione… e i loro sogni: queste vittorie sono state possibili anche perché i loro lavori, spesso complessi e laboriosi, sono stati fortemente condivise con i docenti, che credono fortemente in loro e li sostengono con professionalità per aiutarli a progettare il loro futuro.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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