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Da: Comune di Comacchio

C’è attesa per l’arrivo del ‘Natale al mare’, il ricco calendario di eventi natalizi, presentato questa mattina al ‘Green Bar’ di Porto Garibaldi. La Presidente dell’associazione dei commercianti ‘L’Alba’, Lorena Carli, dopo aver ringraziato tutti i commercianti, le scuole, la parrocchia e le associazioni ed il Comune di Comacchio per aver condiviso la programmazione natalizia, al via ufficialmente da sabato 10 dicembre prossimo, ha ricordato che le letterine con i ‘desiderata’ dei bimbi potranno essere consegnate a Babbo Natale proprio durante il fine settimana. Infatti in viale Bonnet saranno accesi i riflettori sul ‘Paese di Babbo Natale’, abitato da renne, elfi, personaggi magici, tutti ospiti del bosco incantato, abbracciato da una suggestiva cornice balneare. L’iniziativa, decollata lo scorso anno grazie all’idea di due commercianti, Ileana Cantatore (negozio ‘La fata e l’elfo’) e Salvatore Parisi (pasticceria ‘Dei golosi’), “quest’anno conta già su una larga, anche se inaspettata partecipazione di attività commerciali – ha sottolineato Parisi -; speriamo di coinvolgere sempre più esercenti e persone attraverso il nostro progetto, per far vivere il nostro paese, a vocazione turistica, anche in questo periodo dell’anno.” L’Assessore al turismo Sergio Provasi, sottolineando “l’impegno meritorio dei commercianti di Porto Garibaldi”, ha rilevato che “c’è un grande interesse a fare attività in un momento di incertezza. C’è la consapevolezza che il territorio deve vivere tutto l’anno. E’ palpabile la coesione tra gli operatori – ha aggiunto l’Assessore Provasi-, che sono il vero motore del territorio.” Si parte dunque sabato pomeriggio alle ore 15, con replica domenica dalle ore 10, per una full immersion nel “Paese di Babbo Natale”, impreziosito dal bosco, dalle renne, dagli alberelli magici, ma anche dal mercatino e dall’animazione. La lunga traversata nel bosco in viale Bonnet, a due passi dal mare, sarà arricchita dal laboratorio di Babbo Natale, dall’albero della solidarietà, con una raccolta fondi a favore della parrocchia, mentre domenica Babbo Natale ritirerà le letterine scritte dai bambini, con estrazione di tre di esse alle ore 19. ‘Nadàl sota l’arbul’ è invece la manifestazione promossa dalla ‘Famìa ad Magnavaca’, in collaborazione con la parrocchia. “Abbiamo voluto riproporre – ha detto la presidente della Famìa ad Magnavaca Ornella Senni -, una iniziativa che già lo scorso anno aveva richiamato tanta gente, sotto l’albero di natale, al termine della messa di mezzanotte. Si potranno portare da casa bevande calde, dolciumi e spumante, da condividere insieme la sera di Natale.” La Famìa ad Magnavaca collabora inoltre con l’Associazione L’Alba ed il gruppo Ippocampo Sub alla realizzazione della tradizionale manifestazione ‘Natale con i tuoi e… Santo Stefano con noi’, che animerà il portocanale lunedì 26 dicembre prossimo. Marcello Marcialis, fondatore del gruppo Ippocampo Sub, durante la conferenza stampa, ha spiegato che “riprendiamo la fiaccolata nel portocanale, iniziativa nata negli anni ’80, ormai consolidata. Cerchiamo di rinnovarla, puntando al salto di qualità.” Sin dalla tarda mattinata del giorno di Santo Stefano la via Giacomo Matteotti a Porto Garibaldi sarà attraversata dal mercatino natalizio. Alle ore 15.30 la distribuzione di bevande e dolci tipici precederà il concerto della Filarmonica di Tresigallo, che anche quest’anno infonderà una speciale atmosfera di festa all’interno del Mercato Ittico Comunale. Alle 18 i sub cominceranno a prepararsi e a prendere posto sul traghetto, per poi dare vita (intorno alle ore 18.30) alla magica, suggestiva fiaccolata nel portocanale. Il Sindaco Marco Fabbri, parlando di “spirito giusto”, unendosi ai ringraziamenti dell’Assessore Provasi e degli altri relatori, ha elogiato l’operato “di queste associazioni, che hanno collaborato per far crescere il paese e continuano a mettersi in gioco. E’ un momento particolarmente felice – ha aggiunto il Sindaco -, per costruire progetti importanti, tutti insieme, con i commercianti, con le scuole, con le parrocchie. Forza e coraggio aiutano ad essere sempre più propositivi.” Don Andrè Nayeton, ha ricordato che tutti gli aggiornamenti saranno consultabili sulla pagina Facebook dedicata alla parrocchia di Porto Garibaldi. A chiusura della presentazione, il Sindaco ha antiipato la prossima importante tappa culturale, che il 17 dicembre consentirà di ammirare in una mostra unica, senza precedenti, i tesori nascosti di Pompei. Sarà inaugurata infatti, a palazzo Bellini, ad ingresso gratuito, la mostra “Lettere da Pompei” con una serie di preziosissimi reperti, mai esposti in pubblico, provenienti dagli scavi di Pompei, grazie all’accordo siglato con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Insomma il territorio comunale si appresta a vivere un Natale ricco di occasioni di intrattenimento e di svago. Il programma completo degli eventi natalizi è consultabile sul sito www.ferraraterraeacqua.it, mentre ogni singola iniziativa è illustrata anche sui social network comunali.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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