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Da Organizzaori

Alla Feltrinelli di Ferrara presentazione del libro “La nuda verità sul Web Marketing”, dell’esperto digitale Claudio Gagliardini

Il 7 luglio 2017 alle ore 18:15 a Ferrara, presso la Libreria La Feltrinelli di Via Giuseppe Garibaldi 28/30, il popolare Rudy Bandiera, giornalista e blogger ferrarese, esperto di digitale e di comunicazione, presenta il libro “La nuda verità sul Web Marketing”, di Claudio Gagliardini. L’autore e Bandiera dialogheranno con Riccardo Scandellari, blogger, digital marketer e giornalista ferrarese, sulle opportunità in rete per le PMI e le piccole attività, sempre più protagoniste sui canali sociali della rete.
La rete “non fa miracoli, non è per tutti, ma a molti ha cambiato la vita”, sostiene Gagliardini, aggiungendo che “tutte le aziende, piccole o grandi che siano, a carattere globale, nazionale o locale, in qualsiasi settore, B2B o B2C che siano, possono trovare la loro strada in rete e ottenere risultati inimmaginabili. A patto, però, che comprendano appieno la natura del web e dei suoi strumenti, le dinamiche dei social media e le aspettative delle persone che usano internet”.
Riguardo al titolo, ambizioso e per certi versi irriverente, sottolinea: “Non mi sono montato la testa, sia chiaro, e non penso in alcun modo di avere la verità in tasca, ma sono troppi i professionisti e le aziende della rete che, spesso in totale buona fede e con grande ottimismo, raccontano ai loro clienti che il web e il digitale sono la panacea che cura tutti i mali e che un sito web e qualche canale social si può uscire facilmente dalla crisi e tornare ai fasti del passato”.
La rete non fa miracoli e non è lecito aspettarsene, se non si ha ben chiaro cosa sia internet, quali siano le sue dinamiche e a cosa servano davvero i suoi strumenti. È per questo motivo che Claudio Gagliardini, già co-autore con Ale Agostini di “Social Google Marketing”, ha scritto “La nuda verità sul WEB MARKETING”, per aiutare le aziende, gli imprenditori, i professionisti e tutti gli utenti della rete a comprendere cosa sia il web e come possa davvero cambiare la vita delle persone, quando esse ne comprendono la natura più profonda, i rischi e le opportunità.
Durante la presentazione del libro l’autore e i suoi ospiti dialogheranno con il pubblico e risponderanno alle domande dei presenti.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
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