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da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

Alle 18 di domenica la sfida con il Famila Wuber Schio. Archiviata la sosta per l’attività della nazionale senior impegnata sino a metà settimana in Gran Bretagno, ecco tornare il campionato di Serie A1, arrivato alla giornata numero 8 girone di andata. Al PalaVigarano la Meccanica NOVA riceve i campioni d’italia del Famila Wuber Schio.

Domenica alle ore 18.00 sarà una partita proibitiva per le biancorosse, contro una formazione attrezzata per difendere il proprio titolo ed attrezzata per partecipare da protagonista in Eurolega. La classifica deficitaria ed ancora a zero punti di Vigarano difficilmente potrà migliorare con avversari di tale livello, ma non per questo la squadra scenderà in campo rinunciataria o battuta in partenza, anzi. All’orizzonte ci sono appuntamenti importantissimi in ottica salvezza, per provare a chiudere nel migliore dei modi il girone di andata. Orvieto, Cagliari, Geas sono tre sfide che si consumeranno nel mese di dicembre che la Meccanica NOVA dovrà affrontare con tutta la necessaria consapevolezza che la sua attuale posizione in classifica impone e la determinazione di provare a risollevare l’ultima posizione in campionato.
Prima di ciò, appunto, la sfida suggestiva con i campioni d’Italia; il Famila è una formazione quadrata che viaggia a punteggio pieno sin qui (7v-0p) giustificando la qualità di un roster profondo, talentuoso ed allestito con le migliori intenzioni. Ritorno da ex per Martina Bestagno, protagonista nella passata stagione proprio a Vigarano, cui non potrà che andare un caloroso applauso. Domenica sarà di contro l’occasione per le ragazze di Marco Savini di verificare sul campo i progressi di queste due settimane di lavoro. L’infermeria ha dato finalmente respiro rispetto al primo mese e mezzo, costantemente in emergenza.
L’obiettivo è prendere inerzia e continuare a lavorare forte in vista dei prossimi cruciali impegni. Domenica saranno a referto tutte le dodici effettive, compresa Jomanda Rosier che pur svolgendo ancora lavoro differenziato, ha iniziato ad assaggiare il campo con le compagne ad oltre quattro mesi dall’infortunio al crociato. Semaforo verde anche per Capoferri, con la muscolatura della spalla in netto miglioramento e ormai pronta per lavorare con la squadra anche con contatto.
La settimana ha portanto anche buone notizie sul fronte giovanile, con il primo assaggio stagionale delle giovani di Bk Academy nell’attività della 1° squadra. Mercoledi hanno partecipato alla sessione di allenamento Rebecca Ferraro (2000) e Caterina Gilli (2002), accolte con piacere dal resto della squadra all’interno della collaborazione tecnica con la propria società satellite. A rotazione l’appuntamento si rinnoverà nel corso dell’anno, con altre e nuove chiamate: Giulia Natali (2002) e Silvia Nativi (2002) saranno le prossime aggregate per cementare ancora di più il feeling con il vivaio, portare energia e sano entusiasmo.
Sempre in settimana capitan Vian ha guidato una delegazione composta anche da Crudo, Capoferri e D’Alie presso le elementari di Vigarano per ricevere le tante domande a completamento del mini corso di giornalismo dei bambini della scuola primaria comunale. Le atlete della 1° squadra si sono prestare con piacere alle domande e alle curiosità dei più piccoli, rinnovando il loro invito a tifare le squadra sugli spalti del PalaVigarano.
Infine la società ha fissato la Cena di Natale del club che si terrà domenica 20 dicembre presso il partner Ristorante Spirito a pochi passi dall’impianto di gioco, un’occasione per atlete, staff, dirigenti, autorità, partners di scambiarsi gli auguri delle imminenti festività natalizie e guardare con fiducia al 2016 sempre più alle porte…

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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