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La sicurezza è una delle priorità assolute dell’Amministrazione Comunale che, già nello scorso mese di marzo, aveva richiesto a diversi professionisti e a società di ingegneria un preventivo, per l’affidamento di un incarico, finalizzato alla stesura del certificato di idoneità statica di alcuni ponti.
Nel mese di giugno scorso con determina dirigenziale è stato affidato l’incarico alla Ditta Laboratori Ingegneria Ferrara srl.
Le verifiche richieste, comprensive di prove di carico, hanno interessato 24 ponti, 23 dei quali dislocati nel centro storico di Comacchio ed 1 in viale Boldini, di collegamento tra i lidi Estensi e Spina.
Dalle suddette verifiche, comunicate all’Amministrazione Comunale nei giorni scorsi, si evince che tutti i ponti risultano idonei, mentre un solo ponte, situato in via Buonafede è risultato non idoneo al transito veicolare, ma idoneo al passaggio dei pedoni e dei disabili.
Si tratta di un ponte a raso risalente a qualche decennio fa, ad uso pubblico. A questo proposito si fa presente che è stata inoltrata alle famiglie residenti una nota dirigenziale che prescrive, DA LUNEDI’ 20 AGOSTO, il DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE sul ponte di via Buonafede. Il ponte in questione sarà poi accessibile solo a pedoni, biciclette e carrozzine (per il traporto di bimbi e disabili).
Da ultimo, ma non per ultimo, si evidenzia che il 2 agosto scorso veniva richiesto a diversi professionisti un preventivo, finalizzato all’affidamento di un incarico per la stesura del certificato di idoneità statica di ponti ubicati nelle zone rurali e di competenza dell’Amministrazione Comunale. Anche in questo caso sarà prevista l’eventuale effettuazione di prove di carico e l’affidamento dell’incarico è previsto per il prossimo mese di settembre, una volta espletati tutti i controlli previsti a norma di legge.
“L’impegno dell’Amministrazione Comunale è rivolto non solo nella realizzazione di importanti progetti di riqualificazione complessiva del territorio – spiega il Vice Sindaco Denis Fantinuoli – ma anche nelle attività di manutenzione ordinaria , benchè ogni anno il Governo Centrale prelevi dalle casse Comunali somme derivanti dagli incassi dell’IMU, superiori a 12 milioni di euro. Gli sforzi e l’impegno del Comune di Comacchio sono tesi a salvaguardare la sicurezza degli utenti, anche attraverso verifiche necessarie ed imprescindibili alle infrastrutture di propria competenza. Tale impegno – prosegue il Vice Sindaco -, è assolutamente svincolato alle note, tragiche vicende, che il 14 agosto scorso hanno colpito Genova e l’Italia intera. Il nostro pensiero e la nostra vicinanza vanno alle vittime della tragedia, alle famiglie colpite da un lutto improvviso, inaccettabile e alle centinaia di soccorritori che, con straordinario spirito di abnegazione e professionalità, stanno lavorando incessantemente nel luogo della catastrofe.”

Da: Comune di Comacchio
Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

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COMUNE DI COMACCHIO


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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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