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Da Organizzatori

Siamo arrivati alla serata più importate del Cento Street Festival 2017. La serata in cui si deciderà il vincitore tra i migliori gruppi musicali rimasti in gara!
Verranno assegnati 3 premi dalla giuria tecnica:
1 premio: incisione di un singolo musicale offerto da Over Studio Music Recording di Raul Girotti e la serata in calendario durante la Fiera di Cento offerta da Pro Loco Cento (oltre ad un rimborso spesa 250€)
2 premio: Buono acquisto 150€ presso Salani Music di Cento
3 premio: Buono acquisto 100€ presso Salani Music di Cento.
Inoltre, in questa serata, ci sarà una giuria “popolare di critica” che assegnerà un premio speciale il “CaRiCento Loves Music” offerto da Cassa di Risparmio di Cento
Vogliamo innanzitutto ringraziare tutti i membri della giuria che si sono “prestati” in queste serate, ad ascoltare, giudicare e consigliare tutte queste band! Un caloroso ringraziamento in particolare a: Fra le Quinte e Vocalcoach.It Studios
A contendersi il 3° concorso AVIS di Cento saranno questi 10 gruppi: ALBERTO DESPINI, BIT WAVES, DIRTY STUFF, LESS IS MORE, LIGHTEARS, OFFICINE ZAMBELLI, SIXFOREIGHT, SLAP SUOND, SHADE OF ECHOES E TERZA CLASSE.
La proclamazione del vincitore avverrà in Piazza del Guercino alle 23.15! e concluderemo alle 23,30 con un bellissimo spettacolo piromusicale e l’incendio della torre del palazzo del Governatore in piazza del Guercino!!! Da non perdere a cura di Scardovi Stefano Pirotecnia.
Con tanta voglia di mettersi in gioco, continua l’attività dei commercianti “IO ADERISCO” aperti con divertenti proposte a tema con vetrine in strada, sfilate in costume, palloncini colorati, vetrine animate e tanto altro. Questo è il valore che rende unica questa festa dei commercianti lungo le Vie Guercino, Matteotti e Provenzali.
Come di consueto, oltre ai gruppi in gara, ci sarà la graditissima partecipazione di tante Associazioni, che esprimeranno al meglio le loro attività. Saranno presenti: il Foto Club Il Guercino con un concorso fotografico a tema, il Gruppo Storico “Compagnia Il Governatore delle Antiche Terre del Gambero di Cento”, la Scuola di Musica Fra le Quinte, la Croce Rossa, Ludosport, la Scuola di Danza metodo Vaganova, la scuola di Danza della Terra, l’Associazione Cinema Don Zucchini, la Cooperativa Sociale L’ARCOIRIS, la Scuderia FERRARI club di Cento ed in Piazza del Guercino la musica e l’animazione di Radio Bruno!!!.
In occasione delle serate dei Mercoledì, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cento ha disposto l’apertura straordinaria delle mostre presenti in centro storico ad ingresso gratuito.
Si ringraziano per il contributo: Cassa di Risparmio di Cento, CMV Energia & Impianti, Gruppo Clima e Murtas Tecnologie, BALTUR, AhRCOS costruzioni, CLARA servizi ambientali, AVIS Provinciale di Ferrara, Ascom ed il Consorzio Cento in Centro, Morselli autodemolizioni ricambi usati soccorso stradale, la Luna Rossa ristorante e Q.M. AUTO.
Vi aspettiamo a Cento alla festa delle vie del centro storico!

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
direttore responsabile


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