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da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

RemTech Expo, l’evento più specializzato in Italia sulle bonifiche dei siti contaminati e la riqualificazione del territorio, organizzato da Ferrara Fiere Congressi in partnership con la Regione Emilia-Romagna, si avvia alla conclusione dell’ottava edizione con una giornata ricchissima di appuntamenti di grande interesse.

Venerdì 19, al Quartiere fieristico di Ferrara terranno banco non solo i temi legati alla remediation e alla tutela dell’ambiente, ma anche quelli che riguardano il dissesto idrogeologico e il rischio idraulico, senza dimenticare gli impianti di riciclaggio dei rifiuti e l’utilizzo dei materiali inerti.

Alle 9.30, nell’ambito di Coast Esonda – la Sezione speciale di RemTech dedicata alla tutela della costa e del mare e alla manutenzione del territorio a rischio –, inizieranno in contemporanea l’incontro tecnico curato da OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale su “Attività e progetti per l’ambiente, dall’oceanografia alla geologia” e il convegno su “Opere portuali e marittime” che, nel corso di tre diverse sessioni, coinvolgerà alcuni dei massimi esponenti di CNR-ISMAR (Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Scienze Marine) e delle Autorità Portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, Ravenna e Ancona.

Come già avviene a RemTech da alcune edizioni, la protezione dell’ambiente sarà affrontata da un punto di vista altamente specializzato, attraverso il “Corso di Alta Formazione sugli illeciti ambientali”. Tra i relatori, Alessandro Bratti, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Laura D’Aprile, funzionaria del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il magistrato Luigia Spinelli, il Procuratore della Repubblica di Gela, Lucia Lotti, e Cristina Gerardis dell’Avvocatura Generale dello Stato, che approfondiranno le questioni del diritto penale dell’ambiente, le prospettive di riforma e la disciplina del danno ambientale.
Si tornerà a parlare di acque, rischio idraulico e pianificazione territoriale nelle diverse sessioni del convegno “Acqua e città”, grazie ai contributi di rappresentanti di primo piano della Protezione Civile (da Titti Postiglione a Paola Pagliara), di AIPo – Agenzia Interregionale per il fiume Po e del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali.
Tra gli appuntamenti del pomeriggio, il workshop sul Progetto BALMAS CNR di Ancona per la protezione del Mare Adriatico dall’inquinamento dovuto alle acque di zavorra.
Inertia, la Sezione speciale di RemTech sul recupero dei rifiuti inertia, proporrà alle 11 un incontro tra imprese e pubblica amministrazione sull’utilizzo dei materiali inerti nella provincia di Ferrara, con la partecipazione di Caterina Ferri, Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara, di Antonio Fiorentini, Sindaco del Comune di Argenta, di Cristiano Bulgarelli, amministratore unico di Patrimonio srl di Copparo, e di Diego Carrara, Direttore di ACER. Alle 14.30 è, invece, fissato il Forum curato da ANPAR – Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati sulla gestione degli impianti di riciclaggio dei rifiuti da C&D.
Nei padiglioni della Fiera di Ferrara proseguiranno anche le lezioni della “RemTech Russia School”, la prima scuola italo-russa sulle bonifiche, e i convegni degli Eventi paralleli internazionali The Sustainable Remediation Conference 2014 e International Symposium on Sediment Management I2SM.

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FERRARA FIERE CONGRESSI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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