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Da: RemTech Expo 2018

E’ partita la XII edizione di RemTech Expo!
Una veste rinnovata ed ampliata, nove segmenti tematici di cui tre inediti, un’articolata esposizione di servizi qualificati, una sessione di conferenze di alto profilo tecnico e scientifico, un’intensa attività di networking nazionale e internazionale, scuole, academy, hub internazionali e poli di innovazione, è questa la rappresentazione che è andata in scena oggi a Ferrara.
All’inaugurazione di RemTech Expo, il 19 Settembre, alle 12.30 è intervenuto il Sottosegretario Salvatore Micillo, fortemente impegnato negli ultimi anni sul fronte della terra dei fuochi, i Commissari di Governo, Giuseppe Vadalà per la bonifica delle discariche abusive, il Direttore Generale dell’Ispra, Alessandro Bratti e naturalmente Filippo Parisini, Presidente di Ferrara Fiere Congressi, Tiziano Tagliani, Sindaco della Città di Ferrara, Paolo Calvano, Consiglio della Regione Emilia Romagna, e Silvia Paparella, General Manager di RemTech Expo.
“Quest’anno RemTech Expo segna un +10% con 300 imprese presenti in fiera, dimostrando ancora una volta di saper traguardare orizzonti ancora inesplorati e dagli ampi margini di azione per quanto riguarda il campo della tutela del territorio e della sostenibilità” ha aperto così Filippo Parisini.
Tra le novità di questa edizione, sono state riprese subito da Silvia Paparella, l’introduzione dei tre nuovi segmenti tematici – Rigeneracity, Climetech e Chemtech – l’istituzione dei quattro tavoli permanenti di confronto pubblico-privati voluti da Snpa, Ispra e RemTech Expo – 1.Bonifiche e sedimenti, 2.Rischi naturali e clima, 3.Economia circolare e gestione rifiuti, 4.Industria e innovazione – l’avvio di RemBook, uno strumento innovativo e interattivo di studio del mercato delle bonifiche e degli impatti sull’economia, la sessione Live Demonstration sulle tecnologie innovative di bonifica, inoltre Smart Port, il premio dei porti sostenibili assegnato questa mattina a Ugo Patroni Griffi, Presidente AdSP del Mare Adriatico Meridionale.
L’agenda è stata subito ricca e articolata e ha previsto momenti congressuali focali tra i quali gli Stati Generali delle Bonifiche, la conferenza sugli Smart Ports, il convegno sul dissesto idrogeologico e sui cambiamenti climatici, il seminario sulla conoscenza del territorio e la mitigazione del rischio sismico, la conferenza sulla rigenerazione urbana e il workshop dell’industria sul Responsible Care.
Da cornice alla cerimonia, è stato il prestigioso panel espositivo, che vede la partecipazione di Syndial, Sogin, Versalis, Enel e delle imprese più qualificate, nonché le due “isole” speciali messe a disposizione dalla Camera dei Commissari di Governo Vadalà e Corbelli, ma anche Snpa, Ispra, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Regione Emilia Romagna, Anci, Ance, Acer.

Una parte dell’esposizione è stata poi riservata all’accoglienza delle Delegazioni Straniere, invitate nell’ambito del progetto di internazionalizzazione, sviluppato grazie al contributo della Regione Emilia Romagna che vede la partecipazione di delegazioni provenienti da Cina, India, Sud Africa, Tunisia, Algeria e Marocco.
Agli studenti delle scuole è stato riservato un programma di laboratori dedicato, mentre alcuni dei ragazzi è stato impegnato tutta la giornata nella realizzazione di riprese e interviste ai protagonisti, che diventeranno parte integrante del primo cortometraggio di RemTech Expo.
L’inaugurazione di RemTech Expo, il 19 Settembre, ha coinciso con la riapertura del nuovo quartiere fieristico, completamente rigenerato dopo l’importante intervento di adeguamento per la sicurezza e la riqualificazione della struttura.
Questa sera, sarà poi l’occasione per ritrovarsi nel centro storico della Città per l’inaugurazione della mostra fotografica “Sulle strade del mondo” dedicata al tema della rigenerazione urbana.
Da domani torneranno le conferenze a tema dedicate anche a reti e infrastrutture con riflettori puntati su argomenti di massima attualità, alcuni key note lecturer tra i quali Francois Grether, Architetto francese e padre della rigenerazione urbana mondiale, Fabiano Ventura, esploratore e fotografo dei cambiamenti climatici e volti noti della televisione tra i quali Andrea Giuliacci del Centro Epson Meteo.
Arrivederci a domani per la seconda giornata di RemTech Expo che vi aspetta fino al 21 Settembre a Ferrara!

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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