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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Investiti 5,2 milioni di euro, di cui oltre 3,6 stanziati dalla Regione. Ospiterà laboratori di ricerca di Rse Spa (Ricerca sul sistema energetico) e del Consorzio Musp (Macchine utensili e sistemi di produzione), oltre ad aree per l’incubazione delle imprese. Bonaccini: “Oggi qui c’è l’Italia che funziona. Investire su ricerca e innovazione ci permette di competere con i territori più avanzati del mondo”

Bologna – Apre a Piacenza un nuovo spazio per la ricerca. È stata inaugurata oggi la sede del Tecnopolo di Casino Mandelli, un complesso di proprietà del Comune in località Le Mose, riaperto al termine di un importante intervento di recupero e restauro. La struttura ospiterà la sede piacentina di Rse Spa (Ricerca sul sistema energetico, accreditato alla Rete Alta Tecnologia) e il laboratorio del Consorzio Musp (Macchine utensili e Sistemi di produzione, accreditato alla Rete Alta Tecnologia), uno dei centri del Tecnopolo di Piacenza in cui avrà sede anche il “Portale del Tecnopolo”.
Per l’infrastruttura sono stati investiti complessivamente 5, 2 milioni di euro, di cui 3 milioni e 640 mila euro co-finanziati dalla Regione con risorse Por-Fesr.
All’inaugurazione sono intervenuti il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, l’amministratore delegato di Rse Stefano Besseghini e il presidente del Musp Massimiliano Mandelli.
“É proprio una bella apertura d’anno – ha affermato Bonaccini – Qui stamani c’è quell’Italia che funziona, quella che investe oggi per costruire futuro, quella che punta su innovazione, ricerca e tecnologie, per continuare ad essere eccellenza nel ‘Made in Italy’ in cui la nostra regione, ad esempio nel manifatturiero, è certamente leader. In questo senso la rete dei Tecnopoli in Emilia-Romagna è molto importante, perché l’innovazione e la ricerca sono direttamente connesse alla qualità di ciò che si produce. Noi – ha concluso il presidente – vogliamo competere con i territori più avanzati d’Europa e del mondo. E investire su questo fronte ci permette di farlo da protagonisti a livello globale”.

La struttura
L’area Casino Mandelli è costituita da oltre 2.000 metri quadrati di fabbricati, 350 metri quadri di ampliamento ex novo e oltre 7.000 metri quadri di area esterna. I laboratori di ricerca come il Musp – presenti nei diversi progetti delle imprese come consulenti tecnologici – sono particolarmente attivi anche nell’ambito del progetto nazionale sui distretti tecnologici.
Il Tecnopolo di Piacenza si articola su due sedi: quella di Casino Mandelli e l’Ex Officina trasformatori laboratorio Leap. Nel Tecnopolo sono presenti anche aree per l’incubazione delle imprese. Gli enti promotori sono: Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore e Comune di Piacenza (con il supporto di Camera di Commercio di Piacenza e Fondazione Politecnico di Milano).
Complessivamente, nell’area di Piacenza sono stati investiti, dal 2010 ad oggi, tra infrastrutture e attività di ricerca oltre 11 milioni di euro con un contributo della Regione di 7 milioni.
Con i Tecnopoli si sta realizzando in Emilia-Romagna una rete di infrastrutture dedicate alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico dislocate in 10 sedi principali (oltre a Piacenza, con due sedi, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ferrara, Ravenna-Faenza, Forlì-Cesena e Rimini).

Consorzio MUSP (Macchine Utensili e Sistemi di Produzione)
Il progetto MUSP nasce dalla volontà di rafforzare la vocazione per la meccanica strumentale nel territorio di Piacenza, con il supporto finanziario della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Regione Emilia-Romagna, l’appoggio delle realtà imprenditoriali della zona, Amada Engineering Europe, Capellini, Csm Tecnocut, Jobs, Lafer, Mandelli, Mcm, Sandvik, Working Process, Pama, Ucimu-Sistemi per Produrre, Associazione degli Industriali di Piacenza, oltre che del Comune e della Provincia di Piacenza. Il coordinamento è affidato al Politecnico di Milano, sotto la guida del Professor Michele Monno. Sono inoltre partner del laboratorio il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali (Dises) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza.
Gli ambiti di ricerca – con settori di impatto nel manifatturiero, beni strumentali per l’industria e macchine utensili – sono: la configurazione e gestione di sistemi integrati di produzione; precision engineering; progettazione avanzata, applicazioni industriali di materiali e processi tecnologici innovativi; studi di settore, tutela della proprietà intellettuale, tecnologie di produzione per il settore aeronautico e analisi economica e di benchmarking del comparto industriale di riferimento (beni strumentali per l’industria).

Consorzio LEAP (Laboratorio Energia Ambiente Piacenza)
Costituito nel maggio 2005 a Piacenza su iniziativa della sede di Piacenza del Politecnico di Milano, è uno dei laboratori della Rete di Alta Tecnologia della Regione Emilia- Romagna. Gli ambiti di ricerca sono: generazione di energia termica ad alta efficienza; energia da biomasse, rifiuti e residui; termoidraulica di componenti di impianti nucleari; tecnologie per utilizzo combustibili fossili e cattura Co2 e energie rinnovabili o assimilate. I settori di impatto riguardano costruttori ed utilizzatori di contatori di calore, gestori di impianti di generazione e distribuzione di calore, costruttori di caldaie, industrie elettriche e aziende petrolifere.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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