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Da Ufficio stampa

Premiati oggi gli alunni delle scuole del Comune estense con un montepremi di 5.300 euro. Al via la nuova edizione del progetto.

Si è conclusa, con la premiazione delle scuole, la prima edizione del concorso “Riciclandino” che promuove l’utilizzo delle stazioni ecologiche da parte di studenti e famiglie. Il progetto è a cura del Comune di Ferrara, Gruppo Hera e in collaborazione con ATERSIR.

La finalità del progetto di educazione ambientale che rientra nelle più generiche offerte didattiche del Gruppo Hera, La Grande Macchina del Mondo e del Centro IDEA “Educare alla sostenibilità” è favorire l’uso delle stazioni ecologiche per stimolare un comportamento più sostenibile. Infatti, nei centri di raccolta i rifiuti sono raccolti con una maggiore garanzia di qualità, a tutto beneficio dell’ambiente e della collettività.

Scuole e famiglie degli studenti ferraresi hanno dimostrato il loro impegno, nei confronti della raccolta differenziata: sono stati infatti conferiti alle tre stazioni ecologiche del Comune oltre 78.300 Kg. di rifiuti differenziati. Grazie a ciò 6 istituti comprensivi del Comune aderenti al progetto, hanno ricevuto complessivamente 5.300 euro.

Questa mattina, presso la Sala Arengo del Comune di Ferrara, alla presenza di Caterina Ferri Assessore all’Ambiente, di Alberto Santini Responsabile Servizi Ambientali dell’Area Ferrara-Modena del Gruppo Hera, si sono svolte le premiazioni degli Istituti Comprensivi che hanno partecipato al progetto: Cosmè Tura, Don Milani, Alda Costa, Filippo De Pisis, Corrado Govoni e Alberto Manzi.
Un simbolico “assegnone” è stato consegnato ai referenti delle scuole e a una piccola rappresentanza di studenti: la classa 3° D Scuola secondaria di I grado “T.Tasso”, la classa 3° D Scuola secondaria di I grado “M.M.Boiardo” e alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo De Pisis.

Come si utilizza la tessera di Riciclandino
Ad ogni scuola che aderisce al progetto, viene assegnato un apposito codice a barre, riprodotto su tessere distribuite a ciascun alunno.
I ragazzi che con i propri genitori si recano alle stazioni ecologiche per conferire i rifiuti, esibiscono il codice a barre identificativo dell’utente (es. il codice a barre della vecchia bolletta di igiene ambientale o la tessera sanitaria) assieme alla Tessera Riciclandino. I quantitativi di rifiuti così conferiti, oltre a determinare sconti per la famiglia, contribuiranno a definire l’incentivo economico per la scuola.

La nuova edizione del progetto: i RiciclanDays
La nuova edizione di Riciclandino è già partita e si concluderà in agosto. Novità importante di quest’anno saranno i RiciclanDays: tutti i giovedì, i conferimenti effettuati con la tessera Riciclandino valgono doppio per la scuola.
“Siamo sempre molto felici di avviare una nuova edizione di Riciclandino, progetto che ha una forte valenza di educazione alle tematiche del riciclo e della gestione dei rifiuti – aggiunge Alberto Santini, Responsabile Servizi Ambientali Ferrara-Modena del Gruppo Hera. La nostra convinzione è che, anche grazie a iniziative come queste, i giovani di oggi un domani saranno adulti e cittadini più attenti e consapevoli. Il fatto poi che si possa dare un sostegno economico alle scuole, restituendo loro un riconoscimento concreto per il loro operato e il loro impegno, rende l’occasione di oggi ancora più speciale”.
“il progetto Riciclandino si inserisce nel quadro di attività promosse dal Comune per diffondere sempre più il concetto di Economia Circolare.” – sottolinea l’Assessore all’Ambiente, Caterina Ferri – “Una nuova ottica di sviluppo del territorio, in cui il rifiuto diventa risorsa da recuperare, e le tre stazioni ecologiche della città sono un punto di riferimento prezioso in tal senso. Ringrazio i ragazzi, gli insegnanti e le loro famiglie che con il loro impegno hanno dimostrato grande senso civico e amore per la nostra città.”

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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