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Presentato oggi a Bologna al Comitato di Sorveglianza lo stato di avanzamento del Programma operativo Fesr 2014-2020. L’assessore Costi: “Prosegue l’impegno sul territorio regionale per accrescerne l’attrattività e creare nuova occupazione”

Bologna – “L’Emilia-Romagna è la seconda Regione in Europa per tasso di selezione dei progetti. Si tratta di un eccellente potenziale di spesa a sostegno della crescita economica e della competitività di questo territorio”. Così Nicola Aimi, componente della Direzione generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea, ha commentato positivamente lo stato di avanzamento del Por Fesr 2014-2020, in occasione del Comitato di sorveglianza svoltosi questa mattina presso la Fondazione Fashion Research Italy, a Bologna, con la partecipazione dell’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi.

Nel dettaglio, in Emilia-Romagna il tasso di selezione dei progetti è al 111%, nettamente al di sopra della media nazionale del 46% e di quella europea al 44% (media basata sulla stima della previsione di metà percorso). Numericamente, sono 1.488 i progetti di imprese ed enti pubblici dell’Emilia-Romagna selezionati finora per ricevere i contributi del Por Fesr 2014-2020, il Programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale, lo strumento con cui l’Unione europea sostiene gli investimenti per la crescita economica e l’attrattività del territorio nel quadro della politica di coesione.

Con una dotazione complessiva di 481,8 milioni di euro, giunta circa a metà del suo corso, il Por Fesr della Regione Emilia-Romagna ha individuato la destinazione di 314 milioni di euro, oltre il 60% delle risorse disponibili, che sono destinate a 1.488 progetti di imprese ed enti pubblici in diversi settori di intervento, fra cui spiccano ricerca e innovazione, agenda digitale, green economy, internazionalizzazione e attrattività del sistema produttivo.

“Dopo l’eccellente chiusura della precedente programmazione, che vede l’Emilia-Romagna riconosciuta dalla Commissione europea come prima in Italia, ora-ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, intervenendo ai lavori del Comitato di sorveglianza- siamo più che mai impegnati sul territorio regionale per accrescerne l’attrattività e creare nuova occupazione. Questo ottimizzando le risorse disponibili e semplificando le modalità di accesso grazie alla collaborazione con il partenariato pubblico e privato. A oggi abbiamo avviato 27 delle 31 azioni previste dal Por Fesr 2014-2020, a dimostrazione di quanto i territori regionali possano e debbano essere protagonisti della crescita economica a livello europeo anche dopo il 2020”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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