Skip to main content

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Si intitola “Dio, che meraviglia!” il musical che va in scena per la prima volta a Ferrara , sabato 14 marzo alle ore 20,30 (ed in replica domenica 15 a partire dalle ore 16,00) alla Sala San Francesco (in via Savonarola, 3)
Lo spettacolo mette in scena il tema della “famiglia” ed è tratto dal testo teatrale originale di Carlo Tedeschi, scrittore, pittore, autore e regista teatrale, che da oltre 30 anni ha messo al servizio dell’educazione dei giovani tutta la sua capacità e produzione artistica, per diffondere i valori di pace, amore e fratellanza. Introdotto dal giovane tenore ferrarese Ludovico Creti, il musical terrà a battesimo cittadino i giovani artisti dell’Accademia “Arte Luce” di Baura, attiva da tre anni a Ferrara come organo di formazione professionale dell’Associazione Progetto d’Amore onlus: lo spettacolo è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, Coordinamento Provinciale di Ferrara e con il Patrocinio dell’Arcidiocesi Ferrara-Comacchio. Decisivo anche il contributo della Associazione Dare e della Fondazione Leo Amici. Alla serata interverrà Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri, Arcivescovo della Diocesi . Ospite d’onore sarà il regista Carlo Tedeschi.
“Dio che meraviglia!” ha come protagonisti sei personaggi tra loro sconosciuti alla ricerca di una risposta intensa al loro bisogno d’amore in una notte magica, nella quale l’apparizione di una stella dà il via ai loro desideri più profondi.
“Danza, recitazione, canto, musica sono gli ingredienti di uno spettacolo vissuto come esperienza personale prima ancora che teatrale” dichiarano Mario Goldoni e Silvia Vertuani, presidente e vicepresidente dell’associazione Progetto d’Amore onlus: “Le arti, hanno sempre un valore pedagogico, aggiungono, favoriscono la comunicazione, l’apertura, la relazione interpersonale quotidiana, l’autostima ed avviano alla scoperta della bellezza, in questo caso all’interno di un’ esperienza condivisa di fede cristiana!”.
Lo spettacolo, preceduto in questi giorni da uno stage che ha coinvolto la classe IV del Liceo “G. Carducci” di Ferrara , ad indirizzo musica e spettacolo, sotto la guida di Annamaria Bianchini, direttore artistico delle compagnie teatrali di Carlo Tedeschi, è sostenuto da Ascom Confcommercio Ferrara:” Abbiamo accolto volentieri l’opportunità di stare al fianco di questo progetto di grande valore educativo – commentano Giulio Felloni e Davide Urban – rispettivamente presidente provinciale e direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – perchè coinvolge i giovani in modo attivo, facendoli lavorare assieme, spingendoli a maturare esperienze comuni. L’Associazione si muove, infatti, nella direzione di supportare i progetti che abbiano a cuore lo sviluppo dell’intera città di tutte le sue componenti con particolare riferimento ai giovani ed alle famiglie”.

tag:

ASCOM FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it