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Da Anja Rossi

SABATO 16 DICEMBRE 2017
UN GIORNO ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ E DELLA GRANDE MUSICA

Primo appuntamento con Alma Swing nella sede di BNL Ferrara ore 16
Serata allo Spirito di Vigarano Mainarda Trio di Andrea Pozza + Sara Dowling

Tutte le direzioni in Wintertime 2017 si raddoppia nel week-end, per due appuntamenti dedicati alla solidarietà. Nel pomeriggio di sabato 16 dicembre, la rassegna del Gruppo dei 10 quest’anno sostiene infatti l’evento BNL – TELETHON. Sarà Alma Swing – la cui bravura già si è distinta nelle precedenti rassegne di Tutte le Direzioni – a suonare alle 16 all’interno della sede BNL di corso Porta Reno 19, a supporto dell’importante iniziativa di solidarietà. “BNL – Gruppo BNP Paribas affianca Telethon da oltre 20 anni totalizzando oltre 267 milioni di euro e confermandosi il principale partner nella raccolta fondi a sostegno della ricerca per la cura delle malattie genetiche rare – spiega Massimo Cavalleretti, settore consulenza BNL – Dal 1990 Telethon finanzia infatti i progetti più meritevoli, promettenti e lungimiranti con oltre 2.570 progetti di ricerca finanziati. E come tutti gli anni anche quest’anno la Banca è presente, con il concerto benefico degli Alma Swing. Sarà un modo per essere presenti sul territorio locale, dove tutti i collaboratori di BNL e delle Società del Gruppo saranno impegnati a coinvolgere persone, famiglie, clienti e non, condividendo con loro la giornata di solidarietà”. Sarà pertanto un pomeriggio di condivisione, con la musica che ci accompagnerà durante tutto il pomeriggio dalle 16.30 alle 19.00. Durante lo spettacolo sarà a disposizione degli ospiti intervenuti un piacevole buffet di benvenuto.

Il quartetto Alma Swing (Mattia Martorano, Lino Brotto, Andrea Boschetti e Giuseppe Pilotto) raccoglie le basi estetiche del jazz a corde legato a Django Reinhardt e alla finesse di Stéphane Grappelli, divertendosi a interpretare un’orchestra in stile rétro con un organico acustico in cui rimangono protagonisti il violino e le tipiche chitarre manouche. Defilandosi dall’esperienza d’oltre oceano, Alma Swing raccoglie le basi estetiche di un jazz a corde legato allo stile di Django Reinhardt e alla finesse di Stéphane Grappelli, aprendo alla modernità, attraverso una varietà di programmi e di proposte di spettacolo, i contenuti più peculiari di questa musica, a cominciare da repertorio, prassi esecutiva, strumentazione tipica e sovrapposizione dell’idioma jazzistico e gitano. Con la silhouette dell’orchestra rétro e un organico acustico in cui rimangono protagonisti le tipiche chitarre manouche ed il violino, Alma Swing interpreta con personalità le suggestioni di un’epoca impresse nel vinile e nella voce dei grammofoni, sottolineando l’attualità e il successo ancora oggi tributati a questa esperienza artistica.

Sempre il 16 dicembre, allo Spirito di Vigarano Mainarda (Ferrara), in continuità con la raccolta fondi per Telethon, a esibirsi sarà il Trio di Andrea Pozza (con Andrea Pozza al pianoforte, Aldo Zunino al contrabbasso e Luca Santaniello alla batteria) che presenterà, per la prima volta a Ferrara la bravissima cantante Sara Dowling, per un concerto serale all’insegna dell’eleganza e del jazz più puro. Andrea Pozza, tra le personalità più rappresentative del jazz italiano contemporaneo, è un pianista con una solida carriera nazionale ed internazionale che lo ha visto protagonista in Estremo Oriente, in America ed in Europa. Ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz, tra cui Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani.). A dare ulteriore risalto alla musica di questo trio di altissimo livello sarà una cantante di eccezione come Sara Dowling. “Enigmatica, seducente e intensamente musicale”, com’è stata definita da Mojo Magazine la voce dell’inglese, sarà perfetta per un concerto ricco di brani della tradizione jazz e raffinate improvvisazioni. Per lo Spirito (via Rondona 11d, Vigarano Mainarda, Ferrara): cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per info e prenotazioni 0532.436122 e 339.4365837.

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Caro lettore

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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