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Da Made Eventi

Ferrara. Con gli spettacoli di sabato 18 novembre, prendono il via ufficialmente le iniziative del Natale e Capodanno a Ferrara. Un sabato magico il 18 novembre in Piazza Trento e Trieste. “Per il secondo anno abbiamo deciso che deve essere un vero e proprio momento di spettacolo, nel quale vogliamo racchiudere tutte le sensazioni e i valori del Natale” affermano Alessandro Pasetti di Made Eventi e Riccardo Cavicchi di Delphi International che con Sapori d’Amare formano l’ATI organizzatrice degli eventi di Natale e Capodanno. Ad inaugurare gli eventi natalizi sarà l’assessore al Commercio d Turismo del Comune di Ferrara Roberto Serra.

Si comincia alle 17, in Piazza Trento e Trieste, con il concerto dei Blue Time, gruppo musicale formato da 5 elementi di altissimo livello, ferraresi sì, ma che vantano collaborazioni di spicco a livello nazionale. Unica donna del quintetto Ambra Bianchi, flauto e voce, che è stata allieva e ha collaborato con Severino Gazzelloni, il più importante flautista italiano del’900. Con lei alla chitarra Roberto Poltronieri, storico bassista dell’Equipe 84, Stefano Peretto, considerato uno dei migliori 10 batteristi italiani; alla tastiera Nicola Morali ed Enrico Trevisani, bassista e fonico d’eccellenza, che con la Deutsche Grammophon ha vinto 2 stelle d’oro per le migliori registrazioni.

Alle 18 il momento clou del pomeriggio e uno dei momenti più attesi in tutta la città, quello vero e proprio dell’accensione delle luminarie del centro storico. In Piazza arriveranno i veri protagonisti del Natale, i bambini: alcuni allievi dell’Istituto paritario San Vincenzo racconteranno cosa sia davvero per loro il Natale, quello fatto di famiglia, amicizia e solidarietà. Saranno i bambini, con i loro pensieri a farci riflettere sui veri valori del Natale. Ad accompagnare l’accensione lo speciale duetto tra Ambra Bianchi e il baritono Domenico Barbieri. Lo spettacolo sarà condotto da Paola Sangermano, animatrice di Radio Bruno. Subito dopo ci sarà l’inaugurazione con il taglio del nastro del Fideuram Christmas Village con l’intervento del responsabile della sede Fideuram di Ferrara, Gilberto Basaglia e dello sponsor delle luminarie Cmv.

Alle 18, sempre presso il Fideuram Christmas Village, prende il via anche Calici d’Autunno, la degustazione eno-gastronomica itinerante per le vie del centro di Ferrara a cura di FEshion Eventi, e alle 20.30 il concerto dei The Dice.
Un inizio davvero scoppiettante, quello delle festività natalizie a Ferrara, il cui programma completo è consultabile sul sito www.capodannoferrara.com

UFFICIO STAMPA MADE
Alessandro Pasetti alessandro.pasetti@madeeventi.com 348-5301965
Cecilia Roversi cecilia.roversi@madeeventi.com 0532-094641

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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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