Skip to main content

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Musica, teatro, mostre, cinema

L’unità di intenti siglata con la direzione di “Ravenna Festival”, rassegna culturale di altissimo spessore, giunta quest’anno alle 26^ edizione, prelude ad una nuova collaborazione tra due realtà vicine della Riviera Adriatica, Comacchio e Ravenna, ma apre anche interessanti prospettive, tese a consolidare sinergie, finalizzate alla promozione della cultura italiana a livello internazionale.
“Rivolgo cenni di profonda gratitudine per la collaborazione e per la loro partecipazione a Cristina Mazzavillani Muti, guida di Ravenna Festival, con la quale ci onoriamo di collaborare – dichiara il Sindaco Marco Fabbri -, nonché al Direttore artistico Franco Masotti.
Il 29-30 e 31 maggio sul magnifico palcoscenico naturale costituito dalla gradinata del Trepponti andrà in scena, alle ore 21 il primo evento, frutto della collaborazione con il Ravenna Festival – annuncia il Primo Cittadino -, Arpa di luce: Mirabil Uso, una imponente installazione di luce e suono, una vera e propria scultura luminosa, scandita dal moto dei pendoli e dalle performances musicali di Piero Pirelli, alle quali, nella giornata di sabato 30 maggio si aggiungeranno le performances musicali di Wisam Gibran (al violino) e di Lorenzo Serafin al contrabbasso.
Questo è l’anno internazionale della luce e l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di celebrare la ricorrenza nel migliore dei modi, con un evento musicale senza eguali dal punto di vista artistico.” Per meglio avvicinare il pubblico a questo singolare evento che unisce luce e suono nel luogo monumentale più rappresentativo della città lagunare, sono previste nella serata del 29 maggio prossimo prove aperte al pubblico.

La programmazione culturale estiva prosegue il 1° giugno con lo spettacolo “Nema Problema” del Gruppo Teatrale Comunitario, condotto da Teatro Nucleo di Pontelagoscuro, gruppo che durante l’inverno ha dato forma al primo laboratorio teatrale comunitario comacchiese.
Si tratta di uno degli spettacoli della rassegna “Teatri sull’acqua”, una forma di teatro tutta nuova, diretta da Massimiliano Venturi, che nei primi giorni di giugno invaderà le vie del centro storico di Comacchio con marionette, burattini, musicisti e figuranti. Il coinvolgimento di numerose compagnie teatrali locali è segno di una proficua nuova stagione teatrale, che il 2 giugno porterà sulla scena anche un concorso internazionale delle scuole di teatro, organizzato da Massimo Malucelli.
Anche quest’anno la collaborazione con la rassegna “Emilia Romagna Festival” regalerà ai visitatori un concerto indimenticabile, che il 24 luglio prossimo accenderà l’atmosfera nell’arena di Palazzo Bellini. Tra gli eventi culturali più in vista dell’estate spiccano senza dubbio le Albe in spiaggia con i concerti in riva al mare al sorgere del sole, per un grande, suggestivo omaggio ai grandi interpreti della musica mondiale di tutti i tempi. I concerti si terranno il 19 luglio (Swingle Sisters, al Lido di Spina), il 26 luglio (Marea al Lido delle Nazioni), il 2 agosto (Sur le ciel de Paris al Lido degli Scacchi), il 9 agosto (Sax 4set al Lido di Volano), il 15 agosto (Sax on the beach al Lido di Pomposa), il 23 agosto (Lechmain Klezmer a Porto Garibaldi), il 30 agosto (Cisalpipers al Lido degli Estensi).
Per il terzo anno consecutivo l’Amministrazione Comunale ripropone la rassegna itinerante “Jazz in rosa”, che dall’11 luglio al 29 agosto renderà omaggio, nelle piazze dei lidi comacchiesi, alle grandi interpreti del jazz mondiale. Da non perdere infine l’extra date del 29 agosto al Lido degli Estensi con l’omaggio a Frank Sinatra. In collaborazione con l’Ente di gestione per i parchi e le biodiversità – Delta del Po, dal 4 settembre al 28 novembre avrà luogo a Palazzo Bellini una mostra sul cinema, con l’esposizione del materiale cinematografico delle pellicole girate sul territorio.
Recentemente infatti è stato inaugurato il nuovo Centro di documentazione cinematografica – Delta del Po, con cui ufficialmente è stato aperto un nuovo filone escursionistico, quello del cineturismo, per andare alla scoperta dei numerosi set cinematografici sparsi sul territorio. La mostra sul cinema sarà preceduta dalla rassegna cinematografica estiva con le ormai tradizionali proiezioni sul piazzale dello stabilimento balneare “Paradiso” a Porto Garibaldi e con quelle nella casa museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina. Quattro sono gli eventi musicali, che accenderanno, tra luglio ed agosto, l’atmosfera nella Casa-Museo “Remo Brindisi”, tutti incentrati sul tema evocativo della luce.
“I lavori preparatori della programmazione estiva – spiega il Sindaco Marco Fabbri – proseguono speditamente, ma senza tema di dubbio si può affermare che mai prima d’ora sono state messe in campo collaborazioni ed iniziative di così grande livello, come quella con il Ravenna Festival che, auspichiamo sin da ora di portare avanti in futuro, per raggiungere sempre nuovi significativi traguardi, che mettono al centro il valore supremo della cultura e la sua straordinaria attrattiva turistica.”
La rassegna jazz “Note di settembre”, promossa e patrocinata dall’Assessorato alle Istituzioni Culturali, coniuga le potenzialità di attrattiva veicolate dalla musica d’autore con le strategie messe in campo dall’Amministrazione Comunale, al fine di prolungare la stagione turistica e di moltiplicare le occasioni di visita a Comacchio, alla costa e alle valli.
A calcare il palco dell’arena di Palazzo Bellini saranno il 4 settembre Nada e Fausto Mesolella, il 5 settembre Ginevra di Marco, l’11 settembre Niccolò Fabi e il 12 settembre Eugenio Finardi.

tag:

COMUNE DI COMACCHIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it