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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Soul Food Street: il cibo di strada dell’Appennino Bolognese in scena con il Porretta Soul Festival. Degustazioni con artigiani del gusto e sommelier durante il più importante festival europeo di musica soul e rhythm&blues. Da venerdì 18 a domenica 20 luglio a Porretta Terme, in PiazzadellaLibertà e al Monumento ai Caduti

Il cibo dell’anima e la soul music: un connubio irresistibile! E’ il Soul Food Street, la rassegna enogastronomica che da sette anni l’assessorato regionale all’Agricoltura propone in abbinamento al Porretta Soul Festival, quest’anno dal 18 al 20 luglio, con l’obiettivo di promuovere i prodotti della montagna, in particolare dell’Appennino bolognese.
L’iniziativa, promossa dalla Strada dei Vini e dei Sapori dell’Appennino Bolognese con il patrocinio del Comune di Porretta Terme, la collaborazione del Porretta Soul Festival ed il sostegno dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna, è stata presentata questa mattina alla birreria Baladin del Mercato di Mezzo a Bologna dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni, dal consigliere della Strada dei Vini e dei Sapori Appennino Bolognese Aldo Zivieri, dal vicesindaco di Porretta Terme Nicolò Savigni e dal direttore artistico del Festival Graziano Uliani.

“Il Porretta Soul Festival – ha riferito l’assessore regionale Rabboni – è un evento di rilievo internazionale ed è un’occasione irripetibile per far conoscere ad un vasto pubblico i prodotti della tradizione alimentare ed enogastronomica di questa parte della montagna”. “E’un gemellaggio in piena regola – ha detto – tra la musica dell’anima e il cibo con un’anima radicata nella storia, nelle tradizioni e in ambienti di elevata qualità ecologica”. “Si tratta di prodotti di grande qualità – ha aggiunto l’Assessore – ma che scontano i limiti produttivi e i maggiori costi dei terreni posti in altura, da qui l’interesse dell’Assessorato per promuoverli e svilupparne la conoscenza e il consumo“. “Anche la Unione Europea è consapevole del loro valore – ha affermato Rabboni – e grazie al regolamento relativo all’indicazione di origine dei “Prodotti di montagna”da apporre in etichetta ( pubblicato il primo luglio sulla Gazzetta Ufficiale Europea), i consumatori potranno riconoscere ed acquistare con certezza le produzioni agroalimentari di qualità del nostro Appennino, mentre per gli agricoltori e gli artigiani di montagna sarà l’occasione per valorizzare meglio i frutti del loro lavoro, esponendo la dicitura sui loro prodotti”.

Come ha illustrato Aldo Zivieri la rassegna, che propone il meglio del cibo di strada tipico dell’Appenino Bolognese, mostrerà in particolare 3 filiere molto importanti di questo territorio (che prossimamente si fregeranno della nuova indicazione di origine): la filiera lattiero con il suo protagonista assoluto il Parmigiano-Reggiano; la filiera cerealicola “Montagnamica” con una panoramica a 360° che va dal pane alla birra, dallo zuccherino montanaro al farro e la filiera delle carni con una particolare attenzione alla selvaggina in selecontrollo. Ogni sera (del 18, 19 e 20 luglio) alle ore 20 presso lo stand della Strada dei Vini e dei Sapori dell’Appennino Bolognese (Piazza Libertà) ci sarà la possibilità di conoscere le caratteristiche e i metodi di produzione di questi prodotti in compagnia degli “artigiani del gusto” con la possibilità di degustare vari prodotti.

Il vicesindaco Nicolò Savigni, ha sottolineato l’importanza progetto regionale per valorizzare i prodotti della montagna. “Questi, assieme all’acqua termale, e alla qualità dell’acqua in generale, sono tra le risorse principali del territorio”. Il vicesindaco ha inoltre annunciato un pulmino gratuito a servizio dei turisti per scoprire le bellezze del territorio nei dintorni di Porretta.

“Quello che noi offriamo – ha detto Graziano Uliani – non è solo ottima musica ma un intero pacchetto che comprende la scoperta del territorio, dei suoi prodotti, di un ambiente particolarmente suggestivo”. “Si tratta di qualcosa di unico e diverso dagli altri festival, per cui è di grande importanza il legame con l’assessorato all’Agricoltura che crea il felice connubio tra cibo e musica”. Uliani ha inoltre illustrato il programma del festival che vede quest’anno come star principale la band di Muscle Shoals, e numerosi ospiti d’eccezione tra cui Denise LaSalle , Jimmy Hall (già leader dei Wet Willie), Donnie Fritts, Carla “Kozmic Mama” Russell e soul singers tradizionali come Jerry Jones (ex Brothers Unlimited), Chilly Bill Rankin, Theo Huff, Toni Green, Vaneese Thomas oltre alla Frank Bey & Anthony Paule. Special guest il leggendario Guitar Shorty, mentore ed ex cognato di Jimi Hendrix.
Come consuetudine è stata invitata una band giovanile americana e quest’anno si tratta della Quincy Avenue Rhythm Band della Kent Denver School di Denver, Colorado. Sarà presente inoltre come band europea la Blues Therapy Band di Atene.

Il programma

In queste tre giornate, dalle 10 alle 22, i visitatori potranno deliziarsi con le preparazioni in versione “streetfood” (Piazza Libertà) di crescentine, borlenghi, tigelle, spiedi di porchetta, trippa e tante altre prelibatezze preparate dai soci della Strada dei Vini e dei Sapori dell’Appennino Bolognese abbinati ai vini presentati dall’Associazione Italiana Sommelier (delegazione di Bologna) che, nella Piazzetta del Monumento ai Caduti presenterà il meglio dell’enologia emiliano-romagnola con una particolare attenzione ai vitigni autoctoni bolognesi. Il tutto sarà accompagnato dalla musica delle band selezionate ad animare il RufusCafè Stage (Piazza Libertà).

Sul palco del RufusCafè Stage si esibiranno:venerdì 18 Luglio i Quincy Ave. Rhythm Band, Denver ore 17 e Big Solidal Band ore 18.

Sabato 19 Luglio ci saranno Quincy Ave. Rhythm Band, Denver alle ore 11, Cherry Cave & The Slipbreakers Blues Band alle ore 12, Magda White & Frank Hammond Band, alle ore 16, Meez alle ore 17. Chiuderà la Burzi Bros Band alle ore 18.

Domenica 20 Luglio sarà la volta dellaQuincy Ave. Rhythm Band, da Denver alle ore 11, seguirà Doors To Balloon alle ore 12, Wondersoul alle 15,00, Tummy Revival alle 17, per concludere conFlowers’s Blues Band alle ore 18.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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