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Da Museo di Storia Naturale Ferrara

StoriaNaturaleNews n.197, agosto 2017
MEDUSE E ALTRI ORGANISMI MARINI: CICLO DI CONFERENZE
Dal 31 agosto al 21 settembre 2017 ogni giovedì alle 21

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Creature trasparenti che però non lasciano mai indifferenti: temute e ricercate, odiate e amate, le meduse sono sotto gli occhi di tutti i bagnanti. Eppure la loro storia di vita quasi infinita, le loro qualità e le loro particolari caratteristiche restano spesso misteriose.
Per saperne di più su meduse e altri organismi marini, il Museo di Storia Naturale di Ferrara organizza un ciclo di conferenze che si terrà dal 31 agosto al 21 settembre ogni giovedì alle 21 nella sede del museo civico, in via De Pisis 24 a Ferrara. L’ingresso è libero.

Gli appuntamenti sono organizzati in concomitanza con la mostra “Meduse & Cnidaria” allestita con i dipinti di queste creature subacquee realizzati da Massimo Pulini insieme con i modelli scientifici e i reperti raccolti a cura di Stefano Mazzotti e visitabile fino a domenica 24 settembre (da martedì a domenica ore 9-18, ingresso a pagamento).

Il primo incontro sarà con l’Università di Bologna giovedì 31 agosto, nel quale si parlerà di come potrebbero evolversi gli oceani nel futuro.

Programma completo delle conferenze

31 agosto, ore 21 – Museo Storia Naturale
Un viaggio nel mare del futuro
con Fiorella Prada e Stefano Goffredo (Università di Bologna)

7 settembre, ore 21 – Museo Storia Naturale
Le false meduse: l’assedio al Mediterraneo del mondo di plastica
con Eleonora de Sabata (Clean Sea Life Project)

14 settembre, ore 21 – Museo Storia Naturale
Dai pesci alle meduse (e ritorno?)
con Ferdinando Boero (Università del Salento)

21 settembre, ore 21 – Museo Storia Naturale
Meduse e altri organismi gelatinosi di casa nostra (Adriatico nord-occidentale)
con Attilio Rinaldi (Centro Ricerche Marine, Cesenatico-Cervia)

Per info:
museo.storianaturale@comune.fe.it
pagina Fb
tel. 0532 203381, fax 0532 210508

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NOTTE BIANCA DEI BAMBINI 2017
Alla scoperta del Museo e dei suoi misteriosi animali

Notte bianca bambini

In occasione della Notte bianca dei bambini, di cui si riporta il programma completo, l’Associazione Didò organizza al Museo di Storia Naturale una visita alla mostra novità di quest’anno “Meduse & Cnidaria”, a partire dalle 17 fino alle 19, per bambini dai 4 anni in su.

Nell’aula didattica è previsto un laboratorio creativo legato alla mostra che prevede la realizzazione di un semplice e veloce manufatto e poi ancora un angolo “sensoriale” per i più piccoli, che potranno osservare, toccare e manipolare animali imbalsamati e reperti vari.

La visita prosegue nelle sale museali con quattro postazioni: insetti e microscopia, allestita con microscopi e vari insetti da osservare e toccare; angolo preistoria con ricostruzioni di crani e vari reperti inerenti la vita quotidiana dell’uomo primitivo; osservazione e manipolazione di rocce e fossili; osservazione e manipolazione di reperti animali.

Previsto l’ingresso gratuito per tutti i visitatori durante lo svolgimento delle attività didattiche

Per informazioni: dido.storianaturale@gmail.com

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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