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Da ufficio stampa

 

CITIZEN SCIENCE FERRARA A UNIFE E SU “FEDRO”

sveb unifeLunedì 13 marzo 2017, alle ore 15.00 nell’Aula “G. Colombo” del Mammut (Polo Chimico Biomedico) il Museo presenterà agli studenti dell’Università di Ferrara i suoi progetti di Citizen Science.

La nascita ufficiale della ricerca scientifica condotta in parte o del tutto attraverso la collaborazione con i cittadini si fa risalire al giorno di Natale del 1900, quando in Gran Bretagna venne avviato un progetto per il censimento invernale degli uccelli nidificanti, tutt’ora attivo. Ai giorni nostri, la scienza dei cittadini può avvalersi di tecnologie informatiche che semplificano la raccolta e la gestione di grandissimi archivi.

Planorbarius corneusIcona Delta Road KillIl Museo di Storia Naturale ha da poco avviato tre progetti di Citizen Science: CoSMoS: Collecting Snails, Monitoring Snails , dedicato al monitoraggio dei Molluschi terrestri, Delta Road Kill: animali investiti sulle strade del Delta del Po, dedicato alla studio dell’impatto ecologico delle strade sulle popolazioni animali nel Delta del Po (province di Ferrara, Ravenna e Rovigo) e Biodiversità del Delta del Po per la raccolta di osservazioni più generali su piante ed animali.
I tre progetti utilizzano le piattaforme on line CS-MON e iNaturalist e le relative applicazioni smartphone per la raccolta e la validazione dei dati.

Portale FedroDa pochi giorni è possibile trasmettere segnalazioni anche attraverso il portale FEDRO del Comune di Ferrara.
Segnalare è facile, da PC, smartphone o tablet. Per saperne di più, cliccare COME FUNZIONA.
Il nostro progetto si trova sotto la voce “Altro” nella pagina delle segnalazioni.

Scarica i volantini brochurecitizenscienceesterno.pdf e brochurecitizenscienceinterno.pdf per maggiori informazioni.

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18 e 19 MARZO 2017 INGRESSO GRATUITO AL MUSEO

Omino che corre In occasione di FERRARA MARATHON nei giorni 18 e 19 Marzo è previsto l’ingresso gratuito al Museo!

Venerdì 17 marzo alle ore 15.45 e Sabato 18 alle ore 11.00 sarà possibile usufruire di visite guidate gratuite al percorso espositivo (venerdì compresa nel prezzo del biglietto di ingresso) condotte dal biologo Nicola Baraldi.

Per informazioni: 0532.203381, n.baraldi@edu.comune.fe.it.

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HERPETON. POPOLAMENTI, MINACCE E MISURE DI CONSERVAZIONE DELLE TARTARUGHE MARINE IN ALTO ADRIATICO

tartaruga

Giovedì 30 marzo 2017, alle ore 16.00, si terrà in Museo un evento della maratona scientifica Herpeton, dedicata ad anfibi e rettili.
Sarà presente Valeria Angelini, della Fondazione Cetacea onlus educazione@fondazionecetacea.org
Laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Bologna, Valeria Angelini lavora in Fondazione Cetacea dal 2002 ed è membro dell’Associazione. E’ referente per il settore educazione, progetti scientifici e gestisce l’ospedale delle Tartarughe marine per la parte biologica.

Nel bacino dell’Adriatico la presenza di tartarughe marine risulta essere abbastanza numerosa in quanto è una zona di alimentazione molto importante per questi Rettili. La specie più frequente è Caretta caretta (Tartaruga marina comune); Chelonia mydas (Tartaruga verde) è sporadica nella zona a nord mentre nel sud e nel versante est la possibilità di incontro aumenta. Dermochelys coriacea (Tartaruga liuto) è molto rara.

I pericoli antropici in cui incorrono le tartarughe nelle acque adriatiche sono molteplici: inquinamento, traffico marittimo, attività di pesca. La raccolta di segnalazioni sugli spiaggiamenti di questi animali e sulle catture accidentali negli ultimi anni è diventata sempre più costante e accurata grazie alla costituzione di reti regionali per la conservazione delle tartarughe marine che vedono impegnati diversi Enti istituzionali e non, progetti nazionali ed europei che hanno implementato il monitoraggio, così da poter avere un quadro abbastanza realistico sulle problematiche di protezione delle tartarughe marine. La valutazione dell e cause di morte, che può essere fatta in modo corretto e scientificamente rilevante ai fini statistici solo tramite le analisi necroscopiche, è però ancora carente.

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DARWIN DAY 2017

Il programma completo degli incontri con conferenze e spettacoli teatrali è pubblicato alla pagina web Darwin Day 2017: Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi! (versione scaricabile nel file programma-darwin-day-2017.pdf).

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

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TRAINING DEST 2017: DOMANDE ENTRO 1° APRILE 2017

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara organizza anche nel 2017, nell’ambito di DEST-Distributed European School of Taxonomy, il training in entomologia dedicato ai Ditteri Sirfidi.
Di seguito, sono riportate le informazioni sullo stage e sulle modalità di partecipazione, disponibili anche nella pagina ufficiale dell’evento.

Sarà possibile fare domanda di partecipazione fino al 1° aprile 2017.
La durata del training sarà di 5 giorni, da lunedì 3 luglio a venerdì 7 luglio 2017.
La lingua ufficiale dell’evento sarà l’inglese.
Per maggiori informazioni consultare la pagina http://storianaturale.comune.fe.it/557/training-dest-2017-domande-entro-1-aprile-2017

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CONCORSO “I MUSEI PER I GIOVANI”

L’Assessorato a Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Ferrara, grazie ai fondi previsti dalla L.328/2000 (piani per il benessere sociale e sanitario), ha promosso il bando “I musei per i giovani” aperto alle classi III, IV e V delle scuole secondarie di secondo grado di Ferrara. Si tratta di un concorso di giovani idee per sostenere e favorire la realizzazione di progetti di valorizzazione e innovazione del sistema museale ferrarese.
Il concorso mette a disposizione 2 premi di 2.000 euro ciascuno come contributo da trasferire alle scuole per acquisto libri o per attività didattiche.
I siti museali individuati sono: Casa Ariosto, Civico Lapidario, Palazzina della Marfisa , Museo di Storia Naturale , Palazzo Bonacossi.
Il bando e il formulario progettuale sono consultabili e scaricabili di seguito:
bando-scuole-per-la-cultura.doc, formulario-scuole-per-la-cultura.doc.

Il termine per la presentazione dei progetti è fissato per venerdì 26 maggio 2017 e verranno appositamente valutati da una commissione ad hoc costituita da rappresentanti del Settore Cultura e del Servizio Giovani.

Per avere informazioni specifiche e chiarimenti sulle modalità di partecipazione e sulle caratteristiche del bando e del formulario ci si può rivolgere a: Osservatorio Adolescenti – Servizio Giovani, Via Boccaleone 19 – Ferrara, Tel. 0532 419903, s.tassinari@comune.fe.it; per avere informazioni di tipo tecnico, ci si può rivolgere a Elisabetta Capanna, Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo 5 – Ferrara, Tel. 0532 232924, e.capanna@comune.fe.it.

Crediti dell’immagine: Running Sport Vector 5 da Vector.me

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COMUNE DI FERRARA

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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