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Da Comune di Comacchio

Burattini, marionette, spettacoli itineranti, musica per le vie del centro e poi ancora clownerie e giocoleria faranno rivivere la magia delle arti di strada, in occasione della terza edizione di “Teatri sull’acqua”, festival dedicato a più linguaggi teatrali ed artistici, che prenderà il via, in anteprima da Volania, domenica 14 maggio. Dopo il successo delle due edizioni precedenti, torna la rassegna, in cui saranno protagonisti assoluti il teatro di figura, burattini e marionette, arti di strada, clownerie e giocoleria, sviluppate secondo molteplici declinazioni. “Teatri sull’acqua” restituisce alla contemporaneità l’antico mestiere dei comici dell’Arte, che per secoli hanno animato le piazze di tutta europa, presentando spettacoli in grado di coinvolgere, stupire e divertire grandi e piccoli, basati su lazzi, trovate e canovacci recitati sempre all’improvviso, con intrecci in continua evoluzione, in grado di rendere lo spettatore protagonista e fautore diretto dell’evento.

E’ proprio in continuità con questa tradizione teatrale popolare che Massimiliano Venturi firma la direzione artistica organizzativa dell’intera manifestazione, che si compone di una attenta selezione di artisti e spettacoli, uniti da una vena comica e da una leggerezza nella fruizione, che al contempo si fa interprete di una fattura artigianale della produzione artistica che ne denota qualità ed unicità.

Come si è detto la rassegna prenderà il via domenica 14 maggio, sviluppandosi secondo il modello che ha decretato il successo delle due edizioni precedenti: oltre a Teatro Estate, rassegna itinerante nei lidi prossima alla quinta edizione, Teatri sull’Acqua in primavera è il terzo progetto che assieme a Junior! (nei primi mesi dell’anno) e I Colori del Natale (dall’autunno a capodanno) percorre in lungo ed in largo il territorio comunale, rendendo le frazioni ed anche le comunità più periferiche partecipi di un unico sistema teatrale diffuso su tutto il territorio.

Si parte dunque domenica da Volania con il primo appuntamento presso le ex scuole, per proseguire a Porto Garibaldi (domenica 21/05) e Vaccolino (domenica 28/05), culminando infine con un grande evento la sera del prima giugno, che vedrà impegnati oltre una dozzina di artisti e compagnie con spettacoli ed esibizioni, cui si accompagneranno mostre ed esposizioni legate sempre al tema del teatro. Tutti gli spettacoli della tassegna “Teatri sull’acqua” sono ad INGRESSO GRATUITO.

Domenica 14 a Volania sarà protagonista un artista spesso ospite delle programmazioni di questi anni, la cui poliedricità ed al contempo il talento e la vastità del repertorio hanno fatto si che in questi anni il pubblico ne richieda costantemente il ritorno: a partire dalle ore 17 presso le ex Scuole, Mattia Zecchi ed i suoi burattini saranno protagonisti di uno spettacolo in allestimento originale mai visto prima nel comacchiese, ovvero Fagiolino Medico per Forza. Un grande classico che affonda le radici nei canovacci della Commedia dell’Arte, e che l’artista propone in una interpretazione caratterizzata dalla dinamicità e dalla spassosissima verve comica propria della sua poetica scenica: in una spirale di equivoci e comicissimi fraintendimenti, il boscaiolo Fagiolino viene presentato alla corte del Re, suo malgrado come grande medico, per curare l’improvviso mutismo che affligge la figlia Principessa. Grazie alla sua celebre arguzia, l’eroe del teatrino sarà chiamato a risolvere l’enigma e le avversità che gli si pareranno incontro sul percorso, fino a scoprire il vero male della giovane discendente della casata reale.
Mattia Zecchi, da Crevalcore, è una giovane rivelazione del panorama bolognese del Teatro dei Burattini, che dopo un apprendistato con i maestri emiliani, porta in scena con talento le storie ed i personaggi della tradizione, debitamente reinventati ed attualizzati. Brillante interprete della maschera di Fagiolino, è apprezzato sul panorama nazionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il “Premio Ribalte di Fantasia 2007”, “Premio Benedetto Ravasio 2010”, ma è anche finalista al “Campogalliani d’Oro 2010”.
Le ex scuole sono in piazza XXV Aprile a Volania (FE). Lo spettacolo si terrà nel giardino, o in caso di pioggia nella sala interna. L’ingresso a questo come a tutti gli altri eventi di Teatri sull’Acqua è gratuito. Lo spettacolo è adatto a tutti gli spettatori, a partire dai 3 anni di età. La rassegna è organizzata da Bialystok Produzioni in collaborazione con Teatro dell’Aglio; l’illustrazione del manifesto è opera originale realizzata appositamente dalla pittrice Angela Zini, che sarà in mostra presso l’Anticha Pescheria di Comacchio con questa ed altre opere dall’1 al 4 giugno. L’appuntamento successivo è in programma per domenica 21 maggio a Porto Garibaldi: sul Porto Canale, in prossimità del Mercato Ittico, I Burattini di Massimiliano Venturi presenteranno Burattini Gran Varietà. Il programma completo è disponibile sul sito www.comacchioateatro.it. Infoline 349 0807587.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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