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Da: Teatro Nucleo

DA ‘GRAVITÀ Ø’ A ‘TOTEM ARTI FESTIVAL 2017’
Il Teatro Nucleo continua a programmare eventi artistici nel segno della ‘Democratizzazione dell’arte’ approdano a Pontelagoscuro esperienze artistiche di qualità e di alto livello

Con lo spettacolo ‘193 Problemi’ del collettivo Laden Classe, si è conclusa lo scorso 4 dicembre 2016 la prima edizione della rassegna ‘TOTEM-GRAVITÀ Ø’ dedicata al Circo Contemporaneo, organizzata dal Teatro Nucleo con il sostegno del Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia Romagna.

‘TOTEM-GRAVITÀ Ø’ chiude (temporaneamente) il sipario con la soddisfazione di aver centrato l’obiettivo: portare per la prima volta in città una rassegna di Circo Contemporaneo, offrendo a questa affascinante disciplina artistica il respiro e la visibilità che ancora oggi, nel nostro paese, fatica ad ottenere.
Un grande ringraziamento va a tutti gli artisti che hanno portato la magia al Teatro Julio Cortazar, i DuoDorant, NANIROSSI, Gianluca Gerlando Gentiluomo e il collettivo Laden Classe.
Un ringraziamento speciale va ai ragazzi della Scuola Media di Barco che ci hanno accompagnati con il progetto ‘Crescere Spettatori’, guidato da Lorenzo Donati dell’associazione Altre Velocità di Bologna .
Ringraziamo inoltre il Comune di Ferrara e la Regione Emilia Romagna per aver creduto e sostenuto il nostro progetto, Radio Città Fujiko e i Lele Marcojanni per il sostegno 2.0, ma soprattutto ringraziamo il numeroso pubblico, per aver riempito di entusiasmo ‘l’altra metà del cielo’.

Archiviate le pratiche di ‘TOTEM GRAVITÀ Ø’, il Teatro Nucleo ha inaugurato i lavori di un altro cantiere creativo, il TOTEM ARTI FESTIVAL 2017, che per il quinto anno consecutivo trasformerà il ‘Cortàzar’ e il vicino Parco ‘Tito Salomoni’ in uno luogo di festa e condivisione di esperienze fatte di teatro, danza contemporanea, musica e community art. Appuntamento fissato quindi per questa estate, 2-3-4 Giugno 2017, con un impegno costante: quello di parlare sempre al presente, coniugando i verbi includere, conoscere, rigenerare. Attraverso il Festival (e agli altri progetti in atto) il Teatro Nucleo si fa promotore dell’idea, ormai centrale nei dibattiti culturali nazionali, di ‘democratizzazione dell’Arte’, che si traduce nell’avvicinamento dell’Arte alle persone (e viceversa) stimolandone un pensiero critico, scavalcando il pregiudizio legato alla sua incomprensibilità e inaccessibilità di significato.

All’edizione 2017 di TOTEM ARTI FESTIVAL tornerà il Circo contemporaneo, per dare riverbero all’esperienza di ‘GRAVITÀ Ø’ e alla promozione di questa disciplina sul territorio, con spettacoli di strada e per gli spazi chiusi.
Protagonista di TOTEM sarà come sempre il Teatro, quello d’innovazione e di ricerca, con una finestra sui lavori prodotti nell’ambito del progetto di residenze artistiche multidisciplinari ‘Cose Nuove’, con importanti nomi della scena nazionale e con un’iniziativa speciale dedicata a Shakespeare con spettacoli che rileggono in chiave contemporanea i capolavori del drammaturgo inglese a 400 anni esatti dalla sua scomparsa. Ampio spazio sarà riservato alla programmazione per bambini e ragazzi e alla Musica, che accenderà le notti nel parco Salomoni dove sarà allestita, da tradizione, un’area ristoro e divertimento.

Si conferma il sodalizio con il progetto ‘Corpo e azione in rete’ che vedrà anche la presentazione della performance conclusiva del percorso annuale nei giorni di TOTEM e proseguirà il progetto di formazione del pubblico condotto dall’associazione ‘Altre Velocità’ che darà spazio ai giovani giornalisti in erba attraverso un workshop di giornalismo partecipativo. Invitiamo tutti a tenersi aggiornati sul sito totemartifestival.com e sulla nostra pagina Facebook per anticipazioni sulla tre giorni di giugno!

Infoline:
Mail: info@teatronucleo.org
Tel: 3489655709
http://www.totemartifestival.com/
www.teatronucleo.org
www.facebook.com/TotemArtiFestival

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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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