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Da: Tper

– Un utile netto stimato in oltre 5 milioni di euro per l’Azienda che si avvia a compiere i suoi primi 5 anni di vita
– Novantasei nuove assunzioni nei primi 10 mesi del 2016
– Aumentano ancora i passeggeri trasportati
– Nel triennio Tper mette sul piatto investimenti autofinanziati per 132 milioni di euro

Quarto esercizio consecutivo chiuso con un utile per Tper: il preconsuntivo approvato dal Consiglio d’Amministrazione indica per il 2016 un risultato positivo di bilancio, in aumento rispetto alle previsioni.
I dati di bilancio saranno consuntivati nei prossimi mesi, ma il forecast attesta la previsione di utile netto intorno ai 5 milioni, superiore di oltre 2 milioni a quanto ipotizzato in sede di budget. Una previsione improntata alla consueta prudenza ed un risultato significativo perché collegato all’incremento di investimenti registrato nel 2016 e importante anche per sostenere l’ambizioso piano di investimenti in programma per migliorare ancora la qualità dei mezzi e del servizio all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’innovazione.

“Siamo soddisfatti – spiega la presidente Giuseppina Gualtieri – per i risultati che abbiamo conseguito in un anno molto impegnativo, ma rimaniamo ben consapevoli dei tanti nodi da affrontare e risolvere. Lo faremo puntando sugli investimenti nell’innovazione, per migliorare il servizio, sempre con attenzione alle esigenze dei cittadini e con la convinzione che l’investimento nel trasporto pubblico sia fondamentale per la qualità dello sviluppo del territorio in termini di sostenibilità sociale ed ambientale.
La sfida è quella di coniugare impegno in un servizio pubblico fondamentale e capacità di fare impresa efficiente e sana. Si tratta di un impegno costante del gruppo Tper di cui daremo conto, per il terzo anno consecutivo, anche attraverso la presentazione del nostro bilancio di sostenibilità, un documento che si propone di rendere più chiare le scelte aziendali oltre che più evidenti i risultati conseguiti e, in particolare, l’impegno per la sostenibilità ambientale e sociale”.

L’effetto di un risultato positivo superiore alle aspettative è dovuto a fattori concomitanti; deriva sia da buone performance gestionali, sia da elementi di contesto economico-produttivo. Non solo un attento presidio dei costi, che prosegue nel tempo, ma anche prezzi dei carburanti che non hanno subito sostanziali aumenti e, soprattutto, la conferma – non scontata, dati gli ottimi risultati già ottenuti negli anni passati – di un ulteriore aumento dei ricavi delle vendite dei titoli di viaggio.
Il dato registrato da gennaio a novembre indica, infatti, un tendenziale aumento di oltre 3 punti percentuali rispetto al 2016; i passeggeri complessivamente trasportati da Tper, nei bacini di Bologna e Ferrara e sui servizi ferroviari, erano aumentati dell’11% nel precedente triennio. Questo aspetto è particolarmente positivo perché testimonia che la domanda di trasporto pubblico si mantiene alta nel tempo, con rinnovato gradimento e interesse dell’utenza verso i servizi offerti, e si consolida anche attraverso differenti fasi congiunturali.

Il 2016 per Tper è stato un anno positivo anche sul piano occupazionale. Nei primi 10 mesi dell’anno l’azienda della mobilità ha assunto, infatti, ben 94 persone, tutte nel settore dei trasporti, con assoluta prevalenza di personale operativo. Rispetto al totale dei neoassunti, 76 sono conducenti di bus, 7 macchinisti e 3 capitreno. Il 98,9% dei nuovi contratti è a tempo indeterminato, una percentuale che è segno di una stabilizzazione della professionalità e dell’occupazione, addirittura superiore alla media già molto elevata del triennio 2014-2016, pari al 95,8%. Il personale assunto ha ricevuto uno specifico programma formativo, per una azienda che trova nel fattore-lavoro una delle sue componenti fondamentali per i risultati raggiunti anche in termini di qualità del servizio offerto.
Il personale di Tper si sta, inoltre, tingendo progressivamente di rosa. Sempre nell’ultimo triennio, il 46,6% dei neo assunti sono donne: una percentuale più che doppia rispetto a quella che fotografa la presenza femminile complessiva in azienda. Complessivamente, infatti, in Tper – in linea con quanto avviene nelle aziende che si occupano di trasporti, caratterizzate da un’alta percentuale maschile – la presenza femminile si attesta al 18,4%.

Commentando questi dati, la presidente Giuseppina Gualtieri ha sottolineato che “Tper non è solo una delle principali aziende del territorio per le sue dimensioni operative e per valore della produzione, ma anche un soggetto fondamentale per l’espressione occupazionale di posti di lavoro utili alla qualità della vita dei cittadini”.
Il gruppo Tper, con i suoi oltre 2700 dipendenti, figura, infatti, tra le prime 15 imprese con sede nell’area metropolitana di Bologna per numero di unità di personale impiegate.

Il 2016 è stato, dunque, un anno caratterizzato da un intenso lavoro di prospettiva sul piano dei servizi e su quello degli investimenti che consentiranno una migliore offerta di trasporto, sia in ambito ferroviario che metropolitano.
Sul versante ferroviario è terminata la progressiva entrata in servizio dei primi 19 treni Stadler ETR350, vero fiore all’occhiello dei servizi ferroviari regionali; visto il favore riscosso per le caratteristiche prestazionali e di comfort, saranno presto seguiti da una seconda fornitura di ulteriori 7 di questi elettrotreni – acquistati con un investimento pari a 46 milioni euro, di cui 8 grazie al concorso finanziario della Regione Emilia-Romagna – che entreranno in servizio tutti nel corso del 2017.
Con l’entrata in servizio di questi nuovi mezzi si è iniziato a dare realizzazione, con anticipo, al rinnovamento previsto in sede di gara per i servizi ferroviari regionali, con un riconosciuto incremento della qualità del viaggio per gli utenti pendolari. Gli ultimi mesi dell’anno che sta per chiudersi, hanno visto affacciarsi, però, nuove criticità a cui far fronte, in particolare quelle conseguenti ai provvedimenti di limitazione della velocità massima nelle tratte regionali, stabilite da nuove regole nazionali, che hanno provocato significativi disagi non solo nei tempi di percorrenza su diverse tratte, ma anche la necessità di ridisegnare tutto il sistema di trasporto in ottica intermodale, studiato per garantire coincidenze e orari coerenti con esigenze di lavoro e scolastiche. Tper, di concerto con l’Assessorato alla Mobilità della Regione Emilia-Romagna e con FER, ha recentemente predisposto nuovi orari ferroviari e resta impegnata ad affrontare anche queste criticità con tutti i soggetti coinvolti, per garantire il miglior servizio possibile ai cittadini.

Se il “ferro” si rinnova, anche il versante dei bus è interessato da una decisa svolta in termini di rinnovamento: è già stata aggiudicata la gara che porterà via via a Bologna e Ferrara 68 autobus di diverse tipologie: 43 mezzi di 12 metri per i servizi suburbani ed extraurbani, su cui sono previsti anche 4 bus snodati di 18 metri e 4 di 14 metri; in ambito urbano sono previsti 12 nuovi bus ibridi e 5 minibus, tutti veicoli all’insegna dell’alta compatibilità ambientale.

L’anno si è chiuso, intanto, con la definitiva approvazione, da parte della commissione tecnica ministeriale, del sistema tecnologico di accostamento in banchina del Crealis. La tecnologia adottata dall’impianto di assistenza alla guida di tipo ottico consentirà un accostamento di precisione alle banchine, garantendo l’incarrozzamento a raso facilitato per persone a ridotta capacità motoria, per passeggini aperti e un miglioramento complessivo dell’accessibilità per tutti. Si chiude cosi positivamente e in via definitiva l’annosa vicenda del vecchio progetto Civis e il 2017 sarà l’anno dell’avvio del servizio sulle linee dedicate, con l’entrata in servizio di tutti i 49 mezzi. Si sono chiusi, infatti, quest’anno gli ultimi cantieri in via Amendola e in piazza XX Settembre e si stanno completando i lavori sui bifilari filoviari.

La strada degli investimenti è imboccata con decisione da Tper, che grazie ai risultati di questi ultimi anni e alla raggiunta solidità economica, patrimoniale e finanziaria può sostenere concretamente attività e progetti di mobilità importanti per i territori su cui l’Azienda svolge i propri servizi. Il piano industriale triennale 2016-2018 prevede investimenti lordi pari a 294 milioni di euro, di cui 132 in autofinanziamento dell’Azienda. In coerenza con le revisioni pluriennali, il budget 2017, approvato nell’ultima seduta del CdA di Tper, va nella direzione del sostegno a corposi investimenti, con previsioni di ammortamenti che salgono a oltre 14 milioni e con la previsione della conferma di un utile d’esercizio.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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