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Davide foschi

Il milanese Davide Foschi è promotore del Metateismo e promotore del Nuovo Rinascimento, prima come correnti artistiche e poi come veri e propri movimenti culturali, inoltre è presidente e fondatore del Centro Leonardo da Vinci a Milano. Dopo importanti personali nazionali e partecipazioni a mostre internazionali, è stato selezionato per partecipare al progetto “Imagine” di Giammarco Puntelli e le sue opere sono collocate accanto a quelle di Andy Warhol.
In contemporanea con Expo 2015 a Milano, le sue opere sono state esposte in un’ambiziosa personale presso il Museo d’Arte e Scienza, e  “L’Ultima Cena” e “Madonna con Bambino” sono state scelte per partecipare a “L’Arte e il Tempo”, iniziativa nata da un’idea di Giulia Sillato, e realizzata in occasione di “Expo in Città” con la direzione artistica di Giulia Sillato e di Giammarco Puntelli.
Nel gennaio 2016 si segnalano gli eventi collettanei a Milano, in sinergia con lo Spazio Tadini, “Metaborg e “Metateismo: l’avanguardia del Movimento”. Ha già pubblicato il Catalogo “Davide Foschi. Metateismo. L’avanguardia del Movimento 2012-2015” a cura di Giammarco Puntelli (Mondadori, Milano, 2015) ed è già uscita una sua biografia, “Il Segreto di Foschi, l’artista tra luce e mistero” (Book Time) di Alberto Sacchetti; un suo contributo compare anche in “Non aver paura di dire…” (La Carmelina, eBook, 2015).
Tra gli artisti e scrittori promotori del movimento del Metateismo si segnalano Rosella Maspero, Fulvio Vanacore, Pasquale Addisi, Michele Miano Emanuele Martinuzzi, Joe Russo, Michele Cea Nicola Cea e Lina Bavaro, Maria Maddalena Cicciù, Violetta Serreli, Alessio Iori, Nicolò Accaria, Giancarlo Garbin, Teresa Claudia Pallotta, Cristiana Zamboni, Enzo Cosi, Loreta Siderman, Alejandra Siderman.
Infine, proprio in questi giorni, news importanti: dal 15 marzo al 26 aprile è in corso a Milano, al Centro Leonardo da Vinci, la mostra compleanno “Nuovo Rinascimento”, anticipazione del Festival del Nuovo Rinascimento, che avrà inizio nel mese di maggio, supportato dal Comune di Milano, con tavole rotonde e eventi continui.

Metateismo: il ritorno dell’avanguardia 2.0. Ma on e off line?
Il Metateismo riscopre il gusto dell’avanguardia, quella vera, vissuta, sofferta e visionaria, che dai tempi del Futurismo in Italia e non solo si è persa. Il termine, anche e soprattutto per motivi ideologici, è stato trasferito e abusato in campo politico, ma per definizione l’avanguardia non puo’ essere fonte di schematizzazione e classificazione. L’avanguardia, come dice il termine stesso, deve essere una visione preventiva del futuro, al di là di vecchie concezioni comode solo alla propria sopravvivenza. In questo caso il Metateismo, che principalmente dichiara la non aderenza a nessun dogma, ricollocando l’essere umano al centro di ogni nostra azione, pensiero e sentimento, non si pone come una possibile visione di parte, ma come una scelta di vita: il futuro sarà legato alla meccanizzazione totalizzante o alla riscoperta dello spirito umano? Ecco perché il termine Metateismo è accompagnato alla locuzione ‘verso un Nuovo Rinascimento’: proprio come secoli fa, quando l’Italia era culturalmente il faro del mondo, la libertà dell’Uomo non è più sottoposta alla tecnologia o alla tecnocrazia, per usare un termine più preciso, ma lo spirito umano ha la possibilità di evolversi in un campo, la vita, che non è più classificabile in cultura, arte, scienza, economia come fossero settori separati e in conflitto. Detto questo, il Metateismo è assolutamente nella direzione delle nuove tecnologie, non come schiavizzanti della nostra libertà, bensì operanti a favore di essa. Ecco perché è possibile vivere grandi eventi solo in prima persona e dal vivo e allo stesso tempo raccogliere ogni informazione e diffondere ogni messaggio attraverso ilweb, in una grande rete che ormai non è solo italiana, ma mondiale.

E il Festival del Nuovo Rinascimento appena annunciato, che si terrà in maggio?
Nei miei mio scritti ho parlato e descritto spesso il Metateismo da vari punti di vista, come movimento culturale internazionale e interdisciplinare, come filosofia della condivisione, come viaggio nel tempo dal passato al futuro, come riscoperta del senso della meraviglia e della sacralità dell’essere umano. Il nostro lavoro ora, dopo tanti grandi eventi artistici e culturali nelle istituzioni, si concentrerà sul primo grande appuntamento per una nuova cultura umana che si basi sui presupposti appena descritti: il Festival del Nuovo Rinascimento, una grande agorà aperta a tutta la cittadinanza, partendo dalla città che ha visto nascere questo grande movimento culturale, Milano. Appuntamenti artistici, culturali, scientifici, economici e aperti al sociale, dove tutta la città viene coinvolta a partecipare e confrontarsi. Dall’Italia al mondo, il Nuovo Rinascimento deve essere l’obiettivo principe per la riconquista di noi stessi e della nostra dignità.

Il programma del Festival di maggio si sta arricchendo giorno per giorno di grandi protagonisti: imprese che hanno sposato il nuovo umanesimo, le istituzioni che vogliono aprire un capitolo nuovo a partire dal nostro paese, artisti di livello nazionale e internazionale, un’incredibile costellazione delle migliori associazioni culturali per tavole rotonde, eventi musicali e culturali che lasceranno il segno, giornalisti, scrittori, critici e storici dell’arte che ci accompagneranno ad una vera visione dell evoluzione dell”arte e della cultura.

Maggiori informazioni
www.davidefoschi.it
www.centroleonardodavinci.com

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Roby Guerra


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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