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Grazie alla collaborazione dei ferraresi, la città ha raggiunto il 67% di raccolta differenziata a ottobre, con effetti positivi per l’ambiente e il recupero di materiali riciclabili. Nei prossimi giorni previste numerose altre iniziative sul territorio per favorire il dialogo e accompagnare l’entrata a regime del servizio.

Raccolta differenziata al 67% a fine ottobre 2017, con una crescita dell’11% rispetto a fine 2016 (56%): è questo il primo risultato di rilievo che il nuovo sistema di raccolta rifiuti di Ferrara presenta a supporto del percorso intrapreso quest’anno, con l’obiettivo di recuperare quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica e vetro.
Accanto a questo ottimo risultato sono state riscontrate difficoltà nella gestione del meccanismo di apertura della calotta, difficoltà che, unitamente a qualche disguido tecnico, hanno generato episodi di abbandono.
Alla luce di ciò Hera ha progettato ulteriori azioni di comunicazione e supporto ai cittadini, la prima delle quali è stata la messa in campo degli assistenti smeraldo per svolgere un servizio di tutoraggio, facilitare i primi utilizzi e favorire un rapido apprendimento del nuovo meccanismo di conferimento.
Questo personale si trova nei pressi delle isole di base nelle zone del centro ed anche della periferia che maggiormente hanno fatto registrare difficoltà.
L’iniziativa proseguirà per alcune settimane, compresi il sabato e la domenica,

Le ulteriori azioni di comunicazione
A rafforzamento alle iniziative già realizzate (56 incontri con la cittadinanza e 4 ecosportelli, tra le altre) e al fine di migliorare ulteriormente il servizio e di accelerarne l’entrata a pieno regime, Hera ha predisposto una serie di ulteriori attività rivolte alla cittadinanza, che prenderanno il via a partire dai prossimi giorni.

Le lettere
A breve sarà recapitata al domicilio delle 75 mila utenze ferraresi una lettera che, fra le altre informazioni, conterrà le risposte alle domande che più di frequente sono emerse.
Sul tema struttura e meccanismo delle nuove tariffe seguirà una seconda lettera di dettaglio, non appena l’Amministrazione Comunale avrà completato l’iter deliberativo del relativo Regolamento.

I volantini multilingue
A Ferrara risiedono oltre 12.000 cittadini di altre nazionalità che potrebbero incontrare difficoltà nella comprensione della lingua italiana. A loro saranno dedicati volantini esplicativi in inglese, francese, arabo, mandarino, russo e urdu (per le comunità pakistane). Attraverso le loro associazioni rilanceremo le informazioni collegate all’importanza di aderire e fare bene la differenziata per l’ambiente ma anche per un risparmio economico.

Gli incontri con le categorie economiche
La disponibilità dell’Amministrazione Comunale e di Hera per giungere alla risoluzione dei problemi emersi dalle diverse categorie imprenditoriali è totale, per questo sono state calendarizzate riunioni supplementari necessarie al superamento degli ostacoli emersi, la prima sarà il prossimo 21 novembre con l’Associazione degli albergatori.

Eco Sportelli dedicati e potenziamento servizi
Per risolvere i problemi emersi in queste prime settimane di sperimentazione e per poterli superare entro la fine dicembre, al termine del periodo di attività dello sportello presso l’Ipercoop Le Mura, estesa alla fine di novembre, Hera attiverà uno nuovo sportello dedicato alla distribuzione della Carta Smeraldo nella sede di Via Diana, nonché ha significativamente potenziato giri di raccolta settimanali: per la carta si è passati da 16 a 21, per la plastica da 12 a 21. Per l’umido l’azienda sta potenziando sia i volumi a disposizione dei cittadini che le frequenze di raccolta in tutte le postazioni che presentano problematiche.
Rispetto al problema decoro, è stato potenziato il numero delle squadre giornaliere impegnate sul territorio, coerentemente con l’estensione delle zone con calotta.
Arrivare al 70% di raccolta differenziata, obiettivo del progetto per fine 2018, è possibile se tutti aderiranno con convinzione per il bene della propria città

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HERA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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