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Da ufficio stampa Ripartizione Marketing e Comunicazione Unife

Al via, mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio al Polo Chimico Bio Medico (Mammuth) e nel Chiostro di Santa Maria delle Grazie (Via Luigi Borsari, 46 – Ferrara) Unife ORIENTA, la due giorni di orientamento alla scelta universitaria organizzata dall’Ateneo di Ferrara.

Nel corso della manifestazione, verranno presentati in aula i corsi di studio (ripetuti per ciascun corso in tre fasce orarie diverse) alla presenza di docenti, studenti e manager didattici presso gli stand. Molti gli stand informativi dedicati a immatricolazioni, app e supporto online per studenti, benefici economici, disabilità e DSA, oltre a quelli di ER.GO (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario), per informazioni su borse di studio, alloggi e ristorazione, del Cus e del Comune di Ferrara – servizio giovani.

I futuri studenti potranno inoltre sottoporsi a test pscicoattitudinali per affrontare le incertezze e valorizzare il proprio talento e simulare i test di ingresso di area medica.L’edizione di quest’anno si arricchisce di alcune novità, quali il FOCUS pomeridiano sulle LAUREE MAGISTRALI, i seminari su cosa fare dopo la laurea, la mappa dei servizi e benefici e l’incontro con laureate e laureati di successo di Unife.

Gli incontri “Storie di successi e di sfide superate” si svolgeranno nei due giorni alle ore 12 nell’aula E2 . I delegati all’orientamento di Unife, Prof. Andrea Gatti e Prof. Giovanni Masino, condurranno il dialogo con alcune laureate e laureati di Unife che “ce l’hanno fatta” a realizzare i propri sogni. I futuri studenti potranno chiedere consigli e avere una testimonianza diretta delle opportunità di carriera offerte dalle diverse aree disciplinari.

14 febbraio: Federica Masieri Nata nel 1981, ha studiato Biologia Molecolare e ha conseguito a Ferrara il dottorato in Endocrinologia. A soli 36 anni, oggi è un’affermata ricercatrice alla University of Suffolk, in Inghilterra, dove è anche leader del corso di laurea in Medicina Rigenerativa. Di recente è stata premiata al Parlamento inglese dalla Royal Society of Biology.

Giacomo Pavanelli è nato nel 1987 e si è laureato a Ferrara nel 2012 in Ingegneria Meccanica. Da 5 anni lavora nella sezione R&D (ricerca e sviluppo) della Metatron di Castel Maggiore (Bologna), azienda leader nella progettazione di applicazioni tecnologiche in campo automobilistico a servizio dell’ambiente e del miglioramento della qualità dell’aria.

Lucia Robustini Classe 1988, Lucia ha studiato Biotecnologie agroalimentari e Biotrasformazioni industriali a Unife. Dopo un’esperienza a Friburgo, si è spostata a Costanza per lavorare nel centro di ricerca della Nestlé, dove oggi si occupa di ricerca e sviluppo per ciò che riguarda la parte di “flavor and nutrient” nel laboratorio Nestlé di Berna (CH).

15 febbraio: Angela Bononi Classe 1983, si è laureata a Ferrara in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche , dove ha conseguito anche il dottorato. A novembre ha vinto il premio “ISSNAF Young Investigators Award”, che l’ha incoronata miglior giovane ricercatrice italiana nel Nord America. Attualmente lavora alla University of Hawaii Cancer Center, dove si occupa di ricerca biomedica e studia i meccanismi molecolari alla base dello sviluppo del cancro.

Nunzio di Fede Nato nel 1988, si è Laureato in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale poco più di un anno fa, ma ha già fatto molta strada: oggi lavora in Amazon Pay ed è il principale responsabile per il mercato italiano e inglese a livello di supporto dei venditori, gestione delle transazioni e altri aspetti strategici del colosso americano del commercio elettronico.

Stefania Bartoletti Classe 1988, laurea magistrale in Tecnologie per le Telecomunicazioni e l’Elettronica e dottorato in Scienze dell’Ingegneria a Unife, si divide oggi tra l’Italia e Boston, dove lavora al fianco di uno dei massimi esperti di telecomunicazioni a livello mondiale. Grazie all’ambitissima borsa di studio Marie Curie, Stefania conduce le sue ricerche su sistemi wireless di geolocalizzazione innovativi al Massachusetts Institute of Technology (MIT), uno dei più prestigiosi centri di ricerca del mondo. Nel 2015 ha vinto il premio Soroptimist, riconoscimento dedicato alle donne di scienza.

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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