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Da Regione Emilia Romagna

I nuovi corsi di laurea presentati ieri dall’assessore regionale Patrizio Bianchi. Obiettivo: attrarre in Emilia-Romagna i migliori studenti al mondo. Aperte le iscrizioni in Advanced Automotive Engineering e in Advanced Automotive Electronic Engineering agli studenti internazionali che potranno candidarsi per i due percorsi rispettivamente entro il 18 maggio e il 19 giugno. Le iscrizioni per gli studenti italiani ed europei si apriranno nel corso del mese di maggio

Bologna – Sono stati pubblicati ufficialmente i bandi per le iscrizioni degli studenti provenienti da Paesi esterni all’Unione Europea alle lauree magistrali internazionali e inter-ateneo Advanced Automotive Engineering, che include gli indirizzi professionalizzanti Advanced Powertrain, Advanced Motorcycle Engineering, Advanced Sportscar Manufacturing, High Performance Car Design e Racing Car Design, e Advanced Automotive Electronic Engineering, promosse dall’associazione Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER).
L’associazione, fortemente voluta dalla Regione Emilia-Romagna, è composta dai quattro atenei in regione – Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma – e dalle case motoristiche Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas F1 Team, HPE Coxa, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso. I corsi di laurea sono stati presentati ieri a New York dall’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Patrizio Bianchi, presso la sede del Consolato italiano, presenti il Console generale d’Italia, Francesco Genuardi, Stefano De Ponti, CEO Dallara, Francesco Leali, docente dell’Universtà di Modena e Reggio Emilia e Antonino Rotolo, prorettore alla Ricerca dell’Università di Bologna.

Iscrizioni
Gli studenti internazionali extra-UE che intendono iscriversi alla Laurea Magistrale in Advanced Automotive Engineering dovranno registrarsi entro il 18 maggio al portale aperto dall’Università di Modena e Reggio-Emilia a questo link: http://www.international.unimore.it/bandilan.html
I posti disponibili saranno 12 su 120 mentre i restanti saranno assegnati a studenti italiani e provenienti dall’Unione Europea in base a un bando che verrà pubblicato nel mese di maggio.
Gli studenti internazionali interessati alla Laurea in Advanced Automotive Electronic Engineering si potranno, invece, iscrivere sul portale dell’Università di Bologna, a questo link:
http://www.ingegneriarchitettura.unibo.it/it/bacheca/attivazione-di-due-nuovi-corsi-di-laurea-magistrale
I posti disponibili saranno 8 su 30, e i restanti verranno allocati a studenti italiani e dell’Unione Europea secondo le tempistiche descritte nel bando. Per gli studenti non europei c’è tempo fino al 19 giugno per iscriversi alla prova di selezione.

Requisiti di ammissione
Per l’ammissione alle Lauree Magistrali in Advanced Automotive Engineering e Advanced Automotive Electronic Engineering è necessario essere in possesso di una laurea di durata triennale che abbia fornito adeguate competenze nelle aree di Ingegneria e delle materie tecnico/scientifiche (Matematica, Chimica e Fisica). Occorre inoltre aver ottenuto un voto di Laurea maggiore o uguale a 95/110 (o equivalente per i candidati non Italiani), e possedere una conoscenza della lingua inglese di livello medio/superiore.

Le Lauree Magistrali
Gli insegnamenti, interamente in lingua inglese, prevedono sia una parte teorica sia di laboratorio tenuta negli atenei e nei laboratori aziendali dei partner industriali, in modo da sviluppare competenze professionali di alto livello, secondo una logica ‘learning by doing’.
I tirocini obbligatori si svolgeranno presso le aziende partner e le attività di tesi, organizzate in modalità project work, presso i laboratori di ricerca universitari e aziendali.
La laurea in Advanced Automotive Engineering si pone l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze relative alla progettazione di autoveicoli e motoveicoli ad alte prestazioni e da competizione. La formazione avviene in base a cinque indirizzi professionalizzanti: Advanced Powertrain (max. 25 posti presso la sede di Bologna e max. 25 posti presso la sede di Modena), Advanced Motorcycle Engineering (max. 25 posti presso la sede di Bologna), Advanced Sportscar Manufacturing(max. 25 posti presso la sede di Bologna), High Performance Car Design (max. 25 posti, sede di Modena), Racing Car Design (max. 25 posti presso la sede di Modena con secondo anno presso la sede di Parma). Il primo semestre del primo anno del percorso di studi si tiene presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e dal secondo semestre compreso il percorso si articola presso gli Atenei di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Parma, in funzione dell’indirizzo scelto.
La laurea in Advanced Automotive Electronic Engineering intende formare ingegneri elettronici con un profilo professionale finalizzato alla progettazione, sviluppo e produzione dei principali sotto-sistemi che compongono autoveicoli e motoveicoli stradali, con particolare riferimento al mercato di fascia premium e motorsport. Il primo anno del percorso di studi si tiene presso l’Università di Bologna ed è successivamente articolato presso l’ateneo di Modena e Reggio.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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