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da: ufficio stampa A.N.B.I.

VINCENZI: “GIORNATA DELLA TERRA: MA CHE FINE HA FATTO IL DISEGNO DI LEGGE CONTRO IL CONSUMO DEL SUOLO?”
“Nella Giornata della Terra, caratterizzata dalle consuete dichiarazioni di buoni principi, nel farle comunque nostre poniamo, però, una domanda molto concreta: che fine ha fatto il disegno di legge contro l’indiscriminato consumo di suolo, proposto da Mario Catania, Ministro all’Agricoltura dell’allora governo Monti? L’impressione è che sia arenato nelle secche delle lobby parlamentari…”
Nel giorno, in cui, anche in Italia, si è celebrato l’Earth Day, la provocatoria osservazione è stata di Francesco Vincenzi, Presidente dell’ Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue(ANBI), che ha proseguito:
“Nonostante le tante e positive affermazioni di principio, in Italia si continuano a cementificare mediamente 6 metri quadrati al secondo, cioè circa 55 ettari al giorno, pari a 79 campi da calcio; in un anno si “consumano” 200 chilometri quadrati di superficie, cioè più dell’area di Milano ed il doppio di quella di Firenze dopo che è già stata urbanizzata una superficie superiore al 10% del territorio nazionale. Salvaguardare il territorio dalla speculazione edilizia non è solo un obbiettivo ambientale, ma vuol dire tutelare il fattore economico centrale del nuovo modello di sviluppo, cui l’Italia deve indirizzarsi. E’ questo uno dei temi centrali alla vigilia della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, in calendario in tutta Italia dal 23 al 30 Aprile.”

PIANO IRRIGUO NAZIONALE ED INFOPAC AL CENTRO DELLA SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE
Si terrà, dal 23 al 30 Aprile p.v., la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, la cui edizione 2016, cofinanziata dalla Commissione Europea, è stata presentata ufficialmente a Roma. “Dall’Europa, energie per la crescita e la bellezza dei territori italiani” è il tema, che sarà declinato dai Consorzi di bonifica in centinaia di eventi lungo la Penisola e che affiancheranno un’ambizione nuova a quella tradizionale del “dialogo informale” con la più ampia opinione pubblica.
“Quest’anno – ha precisato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – puntiamo a coinvolgere le Istituzioni nazionali ed europee, perché siamo alla vigilia di una fase determinante per l’attuazione della Politica Agricola Comune (P.A.C.) 2014 – 2020, in cui ricadono investimenti importanti per un settore determinante per il futuro dell’agricoltura italiana, quale l’irrigazione.”
“La Settimana 2016 – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – arriva ad un anno dall’avvio della nostra attività InfoPAC; in questo arco di tempo, iniziato dall’Expo Milano, abbiamo messo in campo molteplici azioni per la promozione dell’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica in agricoltura attraverso, ad esempio, la promozione del sistema irriguo esperto Irriframe.”
Ad arricchire di contenuti la presentazione della 16° edizione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, erano presenti, assieme ai vertici ANBI, il VicePresidente della Commissione Ambiente del Senato, Massimo Caleo; il neo Dirigente della Direzione Bonifiche e Irrigazioni del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Domenico Mancusi; il docente di politica economica all’Università Roma 3, Fabrizio De Filippis; la ricercatrice CREA, Raffaella Zucaro; mentre si è collegato da Amsterdam, il Presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecorario Scanio. Se da un lato &e! grave; stato unanimemente riconosciuto il determinante ruolo ricoperto dai Consorzi di bonifica nella prevenzione del rischio idrogeologico, d’altro canto è stato indicato, nella eccessiva burocratizzazione, il pericolo più grande nell’applicazione della nuova P.A.C. .
Di questo ci sarà sicuro modo di parlare anche in alcuni momenti formali della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, il cui programma si sta arricchendo di eventi alla scoperta di quel territorio, di cui la disponibilità idrica è elemento imprescindibile: si va dai percorsi a piedi, in bici o canoa ai concorsi scolastici; dalle rievocazioni storiche all’inaugurazione di nuovi impianti idraulici; dalle visite guidate all’apertura straordinaria delle cosiddette “cattedrali dell’acqua”.
Il programma della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione è disponibile nell’apposita sezione del sito www.anbi.it e nella sezione dedicata www.anbi.it/cap2020 .

LOMBARDIA – VENITE A SCOPRIRCI
“Oltre l’85% delle persone, delle proprietà e del P.I.L. (Prodotto Interno Lordo) mantovano beneficiano dell’attività dei 5 Consorzi di bonifica, presenti con l’impegno quotidiano di 286 persone ( il 71% sono tecnici) e di 17 impianti di bonifica, di cui la maggior parte, purtroppo, ha più di 50 anni di vita.” E’ quanto hanno annunciato uniti i presidenti dei Consorzi di bonifica, con sede a Mantova: Elide Stancari (Territori del Mincio), Ada Giorgi (Terre dei Gonzaga in Destra Po), Gianluigi Zani (Garda Chiese), Massimo Lorenzi (Mincio); con loro, anche Guglielmo Belletti, Presidente del Consorzio di bonifica Navarolo (con sede a Casalmaggiore, in provincia di Cremona). In occasione della presentazione delle “Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazi! one 2016” hanno illustrato il report sul rischio idrogeologico assieme al WWF mantovano, presente anche il Presidente ANBI Lombardia, Alessandro Folli, che ha sottolineato come “dopo l’approvazione della legge sulla difesa del suolo, sia stata la Lombardia, la prima regione in Italia ad aver colto e riconosciuto il ruolo dei Consorzi di Bonifica.”
“Il P.I.L. della nostra provincia – hanno detto i Presidenti mantovani – è frutto dell’attività di 41.600 imprese, che danno lavoro a 178.000 persone: Mantova è uno straordinario esempio europeo di connubio tra terre strappate alle acque e produttività, dato che in questo angolo di Lombardia vivono 415.000 persone. Emblematico il caso del centro storico del capoluogo, patrimonio Unesco, interamente servito per lo scolo dal Consorzio. Ebbene, la maggior parte di questi numeri – tra cui quasi undici miliardi di euro di P.I.L. mantovano – sono resi possibili anche grazie all’attività di bonifica sia per l’attività di scolo delle troppe acque che per l’attività di irrigazione e ambientale .” Quanto è stato fatto sino ad ora, però, non è più sufficiente e il delicato equilibrio uomo, natura e produzione rischia di rompersi.
“L’incedere del tempo, l’usura dettata dal continuo lavoro su impianti e manufatti, cui si è sommato il pesante cambiamento climatico in atto (dal 2000 ad oggi i Consorzi di bonifica hanno rilevato oltre ventuno grandi eventi alluvionali con piene ed esondazioni anche in periodi estivi ) ci ha portato a compilare un primo elenco di opere necessarie per la mitigazione del rischio idrogeologico nei nostri comprensori: si tratta di 35 progetti importanti per la sicurezza idraulica e che assommano a 138 milioni di euro: meno dell’1,3% del P.I.L. mantovano di un anno.”
Emblematico un numero: i Consorzi di bonifica mantovani gestiscono una rete di canali, che assomma a 3.664 chilometri, sufficienti per edificare un potenziale canale che, partendo da Mantova, giunga a Berlino per poi ripartire in direzione Amsterdam, Parigi e Madrid: un patrimonio, insomma, da scoprire. “La Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione – hanno concluso i Presidenti e il WWF assieme – è l’occasione per dimostrare il valore di questo delicato equilibrio.”

MARCHE – AMMODERNATO IMPIANTO IRRIGUO
Con una cerimonia a Montotto di Monterubbiano, il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha inaugurato il nuovo impianto irriguo a servizio della media valle del fiume Aso. L’impianto si snoda nei comuni di Monterubbiano e Petritoli, irrigando 544 ettari; l’intervento ha permesso di passare dall’irrigazione “a scorrimento” ad una distribuzione “in pressione”, con evidenti vantaggi per gli agricoltori e l’ambiente. La nuova vasca, situata a Montotto, ha una capacità di 5700 metri cubi, che consentono un’autonomia di 24 ore in assenza di nuova immissione d’acqua. Per realizzare l’impianto sono stati posati 14 chilometri di condotta principale in acciaio, da cui si diramano 24 chilometri di condotta secondaria in pvc fino ai 313 idranti di erogazione.

VENETO – RIAPERTI I RUBINETTI PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE
Torna la primavera e riparte la stagione irrigua per l’agricoltura veronese. Ha infatti “riaperto i rubinetti” il Consorzio di bonifica Veronese (con sede nella “città dell’Arena”), che serve una superficie complessiva di quasi centosessantamila ettari su ben 66 comuni della provincia scaligera. Durante la stagione irrigua, che va da Aprile a Settembre, l’ente consortile riesce ad erogare, ai terreni del veronese, circa tre milioni e mezzo di metri cubi di acqua al giorno, 40 metri cubi al secondo: un grande sforzo che, oltre a permettere l’attività e la sopravvivenza di migliaia di piccole e grandi aziende agricole, porta con sé il grande valore aggiunto di contribuire in maniera importante, tramite la filtrazione dell’acqua nel sottosuolo, all’incremento delle falde, che altrimenti vedrebbero un progressivo impoverimento a causa dei cambiamenti climatici, che registrano un aumento delle stagioni siccitose.
La rete irrigua artificiale a gravità gestita dall’ente consorziale ha uno sviluppo di km. 1.400 lungo canali a cielo aperto, canalette e tubazioni in cemento armato; a questa si somma la rete irrigua in pressione, che si articola in circa mille chilometri di condotte. Vi è poi l’irrigazione di soccorso, praticata mediante una rete di canali e fossi promiscui e che ha uno sviluppo complessivo di circa millecinquecento chilometri. Grande è anche lo sforzo continuo per il miglioramento tecnologico della distribuzione dell’acqua soprattutto attraverso la realizzazione di impianti a pressione, che permettono la razionalizzazione della fornitura idrica. Infine è importante segnalare che, in tempi di ristrettezze energetiche, il Consorzio di bonifica Veronese, a fronte di un consumo elettrico medio annuale di 9 milioni di kilowattora (il 90% assorbito dagli impianti irrigui), è in grado di produrne autonomamente olt! re tre milioni da fonti rinnovabili, di cui 280.000 da solare fotovoltaico ed il restante da idroelettrico.

UMBRIA – NON PIOVE, ANTICIPATO IL SERVIZIO D’ IRRIGAZIONE
La carenza di piogge e l’attenzione alle necessità del mondo agricolo hanno portato il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni) ad attivare il servizio irriguo a partire dall’11 Aprile, anziché dal 30 Aprile come previsto. Rimane per ora invariato il termine di chiusura del servizio al 30 Settembre p.v., ma che potrà essere prorogato a fronte delle esigenze climatiche sia per la parte del comprensorio riguardante il fiume Nera che quella del fiume Tevere. Gli orari ed i giorni di funzionamento degli impianti di irrigazione sono modulati secondo le esigenze colturali, in relazione all’andamento stagionale, nei limiti delle possibilità operative e della quantità di acqua disponibile.
L’ente consortile umbro è da tempo impegnato nell’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica in agricoltura e lo sviluppo del sistema “esperto” irriguo Irriframe ne è una testimonianza concreta.

LOMBARDIA – TANTE ATTIVITA’
Buon successo, a Turbigo, della mostra consortile Acquachefà, ospitata per 5 giorni dall’Amministrazione Comunale nel nuovo Teatro Iris e visitata soprattutto da scolaresche, tra cui 80 bambini della locale scuola materna, accompagnati alla scoperta delle attività del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi e della multifunzionalità dell’acqua.
Alcune classi della scuola secondaria di primo grado Trevisani-Scaetta di Milano Gorla hanno invece visitato il presidio consortile di Villa Fornaci, proprio in prossimità della conca di navigazione. L’iniziativa, volta alla scoperta dei punti di interesse presenti sul territorio a vocazione agricola e realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Bellinzago Lombardo, ha permesso di illustrare le attività quotidiane svolte in loco, soffermandosi in particolare a spiegare le manovre di attivazione delle conche e la regolazione idrica del torrente Trobbia.
Infine si è svolta, a Casorate Primo, l’inaugurazione del percorso fruitivo lungo l’alzaia del Naviglio di Bereguardo, realizzato dall’ente consorziale (con sede a Milano) per valorizzare le connessioni turistiche ed ora consegnato ufficialmente alla cittadinanza.

PIEMONTE – PRESTIGIOSA PUBBLICAZIONE
Un reportage per i 150 anni del canale Cavour (oggi gestito dall’omonima Coutenza, con sede a Vercelli) ad opera del fotografo vercellese, Federico Ranghino, è stato pubblicato sull’autorevole Nationalgeographic online; lo si può visionare all’indirizzo
http://www.nationalgeographic.it/wallpaper/2016/04/20/foto/il_canale_cavour_compie_150_anni-3058527/1/ .

TOSCANA – EDICOLA VIRTUALE
E’ in diffusione il primo numero 2016 del periodico “L’Ambiente e la Tutela del Territorio”, redatto dal Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno (con sede a Pisa). Dopo l’editoriale del Presidente dell’ente consortile, il sommario presenta interviste al Governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi ed al Sindaco di Cascina, Alessio Antonelli, nonché l’illustrazione dei nuovi progetti per la cassa di espansione sul fosso Marianna Schipisi a Pisa e per l’impianto idrovoro di Ragnaione; oltre a ciò, rubriche dedicate al comprensorio consorziale: bellezze, imprese e storia.

GARGANO IN ABRUZZO E FRIULI VENEZIA GIULIA
Il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano, interverrà, Sabato 23 Aprile, alla Fiera Campionaria di Avezzano su iniziativa dell’Unione Regionale Abruzzo. Nel pomeriggio di martedì 26 Aprile p.v., sarà invece al principale evento previsto in Friuli Venezia Giulia nell’ambito della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione; l’appuntamento, per iniziativa dell’Unione Regionale F.V.G., sarà sulla diga di Ravedis in comune di Montereale Valcellina nel pordenonese.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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