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Da ufficio stampa elladigital

Inaugura venerdì 6 aprile 2018 alle ore 18 all’Hotel Carlton di Ferrara, la mostra di Andrea Samaritani: Fotodipinte. Il Grand Tour, Paesaggi e Città in Italia, a cura di Lucio Scardino e visitabile fino al 6 ottobre 2018.

Si inaugura venerdì 6 aprile alle ore 18, presso l’Hotel Carlton di Ferrara – che fa parte del Consorzio Visit Ferrara – la mostra:Andrea Samaritani, Fotodipinte. Il Grand Tour, Paesaggi e Città in Italia, acura di Lucio Scardino.
La mostra esposta all’interno delle sale di accoglienza del prestigioso Hotel Carlton di piazza Sacrati a Ferrara, presenta quaranta fotodipinte sul tema del Grand Tour in Italia, realizzate dal fotografo e artista Andrea Samaritani. L’autore ha percorso l’Italia da nord a sud per trent’anni, realizzando servizi fotogiornalistici e impegnative campagne fotografiche sul tema degli Itinerari Culturali e del Grand Tour, per le più importanti riviste di viaggio, quali: Bell’Italia, I Viaggi di Repubblica, Touring Club, Poligrafico dello Stato, Agenzia Ansa, Alinari, e tanti altri.
Da dieci anni sta rielaborando manualmente con colori acrilici le immagini prodotte duranti i viaggi nella tecnica delle Fotodipinte. Lo stile delle Fotodipinte nasce dall’esigenza dell’autore di “superare” la fotografia con l’aiuto della pittura, per rendere più poetica la fotografia e più realista la pittura.
Sono più di duemila i soggetti fotografici dipinti da Andrea Samaritani, pescati all’interno del suo vasto archivio fotografico personale, composto da 500.000 immagini.
Vittorio Sgarbi scrive di lui: “Le fotodipinte di Samaritani sono vera pittura su vera fotografia. Due espressioni autonome e distinte. La fotografia viene intesa da Samaritani in modo onesto e utile, come in passato era stato per il disegno. Nel momento in cui Samaritani fotografa, il suo disegno altro non è che la ripresa della realtà, sul quale poi interviene pesantemente con il colore facendolo diventare pittura.
L’effetto finale è totalmente pittorico. L’intervento non è marginale, come era stato precedentemente per Schifano, ma comprende gran parte della superficie dell’opera. Il gesto e la materia prendono il sopravvento sulla griglia fotografica. Questo è il modo migliore per far dialogare pittura e fotografia; non opposizione, ma fusione, in un procedimento nel quale la fotografia soccorre la pittura e la pittura restituisce umanità e immediatezza alla fotografia. La fotografia è passato e morte, la pittura è presente, vita e verità. Nelle fotodipinte di Samaritani la materia pittorica elimina gli effetti mortiferi della fotografia, la priva della sola – e a volte banale – identità documentaria e la trasporta nella vita, rendendola presente e attuale”

Inaugurazione: venerdì 6 aprile ore 18. La mostra rimane fino al 6 ottobre 2018.

Per scaricare immagini in alta definizione:
http://ellastudio.it/comunicato-stampa/andrea-samaritani-fotodipinte-il-grand-tour-paesaggi-e-citta-in-italia/
Password: ellastudio

Per informazioni: Hotel Carlton
Piazza Sacrati, 44121 Ferrara
Tel. +39 0532 211130
E-mail : info@hotelcarlton.net
Sito web: http://www.hotelcarlton.net/

Ufficio stampa ->http://www.elladigital.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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