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15 Settembre 2016

Vino & musica

Tempo di lettura: 3 minuti


Da: FEshion Coupon

“FEshion Eventi”, in collaborazione con “Confesercenti Ferrara”, dopo il successo delle prime due edizioni (2014 e 2015, durante le quali sono state registrate migliaia di presenze e in poche ore), ripropone la manifestazione “Vino&Musica” in via Mazzini, un percorso eno-gastronomico itinerante, finalizzato a valorizzare una delle più belle zone di Ferrara, il “Ghetto Ebraico”. L’evento, patrocinato dal Comune di Ferrara e dall’ “Ais- Associazione Italiana Sommelier – sezione Emilia Romagna”, è realizzato con il supporto di molte attività commerciali della via (facenti parte dell’ “Unione Operatori Commericiali via Mazzini”) e in collaborazione con rinomate aziende agricole locali, proprio per esaltare il concetto di territorialità. La manifestazione si svolgerà sabato 17 settembre dalle 17 alle 23 e prevede la collocazione, lungo la via, di 9 stand adibiti alla degustazione di vini di diverse cantine e 3 stand di aziende gastronomiche che provvederanno alla distribuzione dei piatti a base di prodotti tipici locali. I vini e i cibi verranno serviti da alcuni tra i migliori studenti dell' I.I.S. Vergani Navarra (Polo Scolastico Agroalimentare Estense). Ai clienti verrà proposto un ticket di 7€ (con possibilità di avere il ridotto a soli 5€ tramite un coupon scaricabile sul sito www.feshioncoupon.it) che comprende la degustazione di 3 calici di vino (a scelta tra le 9 cantine presenti: Mariotti, Verginese, De Bacco, Carputo, Bruno, Paolini, Longanesi, Tenuta San Basilio, Corte Madonnina) e 3 piatti della tradizione (cous cous “Bia Italia” con verdure preparato dal ristorante “Este Bar”, risotto “Riso di Jolanda” con il tartufo offerto da “La Bottega del Tartufo” e un assaggio di salumi offerti dal supermercato “Metà” e della Macelleria “Rizzieri” ). Tali ticket potranno essere acquistati nei 2 “INFO POINT” collocati all'inizio e alla fine di Via Mazzini. Ogni cliente inoltre riceverà un calice di vetro (da restituire alla fine della degustazione) con apposito porta-calice (da conservare per ricordo dell’evento). Vino, cibo, ma anche tanta buona musica. La manifestazione sarà infatti arricchita dalla presenza della scuola di musica ferrarese “Musi Jam” ,i cui allievi si dislocheranno lungo via ricreando tre differenti punti musica. Quest’anno inoltre la manifestazione sarà dedicata all’Ariosto, in vista della grande mostra che verrà inaugurata il sabato successivo, 24 settembre, al “Palazzo dei Diamanti”.
Nell’ambito del progetto di Confesercenti Federagit, Parlando di Orlando – Segui l’Ippogrifo, le guide turistiche di Itinerando proporranno alle ore 21:00 una speciale visita “Un poeta, una città: Ludovico Ariosto ed il suo rapporto pubblico e privato con la città di Ferrara”. L’itinerario partirà da via Mazzini ed attraverserà le principali vie del centro storico,
focalizzando con tappe mirate la figura di Ludovico Ariosto ed il suo rapporto pubblico e privato con la città di Ferrara. Il ritrovo con le guide sarà alle ore 20:45 all’Info Point nei pressi della libreria “IBS – Libraccio”, all’inizio di via Mazzini.
La partecipazione è gratuita.
Per informazioni e prenotazioni, sarà possibile contattare il numero 328/9571132.
Durante l’evento verranno raccolti fondi per le associazione “ALT” e“ADO”,
quest’ultima presenzierà con un banchetto dove poter acquistare dolci e sfiziosità.
In caso di maltempo, l'evento sarà rimandato al week end successivo.
Si ringraziano le attività della zona che hanno aderito all’iniziativa:

Tabaccheria Fioresi
Bar Royal caffetteria piadineria
Miro&Liu.jo
Bar “Il centrale”
Ansaloni
Newton mazzini 26
Stranger Ferrara
Maglifici della Lombardia
Covarage
Brera
Nara Intimo Donna Ferrara
Via Mazzini 109
J Nicholas
Metà Supermercati
Il Re
La Bottega del Tartufo
Invidia
Teatro Nuovo
Estebar
e gli altri partner che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento (Ina – Generali,
IdroService, EstenseMotori e Cedil Storari ). Un ringraziamento va anche all’agenzia “Animazione Eventi” che si occuperà della realizzazione dei palloncini a grappolo d’uva e che metterà a disposizione una trucca- bimbi per i più piccoli, e la fioreria “Fiorilù” che realizzare i centro-tavola per gli stand. Buon cibo, ottimo vino e splendida musica: il mix perfetto per trascorrere l’ultimo sabato d’estate tra le bellezze della città Estense.

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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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