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da: Consorzio Visit Ferrara

Il Consorzio, nato nel 2013 e che oggi può contare su circa 90 operatori turistici, rinnova il suo Cda con la mission di fare del territorio una meta nazionale ed internazionale sempre più appetibile.

Il Consorzio Visit Ferrara è nato con una missione: far crescere il turismo in tutta la Provincia ferrarese, trasformandola in una destinazione ricercata per tutto l’anno. In 3 anni di attività, dal maggio del 2013 quando il consorzio è stato creato, tanti obiettivi sono stati raggiunti, grazie al lavoro costante di un gruppo coeso che non ha mai spesso di guardare al futuro e all’innovazione. Ma adesso il consiglio direttivo del consorzio guidato dal Presidente Gianfranco Vitali, che oggi unisce quasi 90 soci su tutto il territorio all’insegna di un’offerta turistica integrata e variegata, passa il timone a nuovi protagonisti, allo scopo di continuare nella mission di fare della Provincia di Ferrara una meta nazionale ed internazionale sempre più appetibile.
«Il consiglio di amministrazione – spiega Chiara Vassalli della segreteria operativa del consorzio – non ha mai ricevuto un euro di gettone presenze o rimborsi spese. I consiglieri hanno sempre svolto l’attività in modo preciso e puntuale con tanta passione, a volte sacrificando del tempo lavorativo alle loro imprese. Per il 2016 hanno già messo a punto alcune iniziative e durante la scorsa estate hanno incontrato potenziali nuovi direttori, legando il consorzio alla rete d’imprese regionale Emilia Romagna Welcome, istaurando legami di fiducia con le amministrazioni pubbliche locali e con APT Servizi Emilia Romagna».
«É stato fatto un lavoro importante che porta frutti nel tempo – evidenzia il Vice Presidente del consorzio Matteo Ludergnani -. Abbiamo rafforzato il rapporto tra città e costa e siamo pronti a guardare a progetti che coinvolgano anche territori fuori dalla nostra Provincia».
«Il nuovo ordinamento turistico regionale già approvato dalla Giunta – entra nel concreto il Presidente del consorzio Gianfranco Vitali – modifica sostanzialmente l’impostazione della promozione. Dai precedenti 4 prodotti: mare, città d’arte, Appennino e terme, si passa ai territori. La Provincia di Ferrara sarà inserita nell’”area vasta” con le altre 3 Province romagnole. E il consorzio Visit Ferrara è l’unica realtà regionale che promuove una Provincia intera e che dunque già rispetta i criteri della nuova legge. Partiamo dai 4 milioni di presenze in tutto il territorio provinciale del 2015, di cui 2,6 a Comacchio e 0,4 a Ferrara, con l’obiettivo di vedere un aumento del 10 % nei prossimi 3 anni. Strategica sarà una forte integrazione tra Comacchio, Ferrara e il Parco del Delta del Po per la destagionalizzazione e la conquista di nuovi target di turisti».

LE ORIGINI
Il consorzio Visit Ferrara si è costituito il 31 maggio 2013 grazie al supporto della Camera di Commercio e della Provincia di Ferrara. All’inizio i soci erano 21, tra strutture ricettive ed extraricettive, enti ed imprese, ma alla fine dell’anno, anche grazie all’attività di informazione fatta dal consorzio, se ne potevano contare già 46, un numero destinato a diventare 80 a fine 2014 e poi 92 a fine 2015. I pionieri hanno creato da subito una rete variegata composta da hotels, agenzie di viaggi, campeggi e residence, agriturismi, ristoranti, associazioni, servizi, trasporti, guide e stabilimenti balneari. Un’esperienza intrapresa dal basso, nella consapevolezza che presentandosi come un territorio unico ed unito, la Provincia di Ferrara avesse le potenzialità per aumentare il valore della destinazione, mirando a diversi tipi di target turistico. Cinque le aree tematiche chiave su cui il consorzio ha scelto puntare: arte, storia, enogastronomia, mare e natura; allo scopo di focalizzare le proprie attività sul turismo culturale, balneare, il cicloturismo slow (Ferrara è la capitale della bicicletta e le vacanze su 2 ruote sono particolarmente ambite nel Nord Europa), turismo enogastronomico, natura e sport open air (soprattutto nel Parco del Delta del Po), turismo accessibile ed eventi. Per coinvolgere direttamente i tanti soggetti dell’impresa turistica, sono stati organizzati una serie di incontri nelle diverse città della Provincia.

Tra gli obiettivi:
– posizionare la Provincia di Ferrara come un marchio turistico di eccellenza ricco di opportunità per differenti tipologie di target
– integrare i vari prodotti turistici
– commercializzare un’offerta integrata della Provincia di Ferrara
– rivolgersi a nuove nicchie di mercato
– fidelizzare la clientela abituale
– ampliare la gamma dei servizi offerti
– rafforzare il posizionamento della destagionalizzazione anche grazie alla promozione degli eventi turistici.

VISITFERRARA.EU
La presenza sul web è stata fin dall’inizio un punto di forza per il consorzio Visit Ferrara. Il portale internet www.visitferrara.eu – continuamente arricchito con nuovi contenuti – è stato concepito come una piattaforma interattiva con tecnologia open source, a vocazione social e con una grafica accattivante per intercettare la domanda italiana e straniera, dare informazioni utili e consigli su cosa visitare sul territorio e proporre offerte ed iniziative. Una sezione è dedicata alle proposte e pacchetti dei soci, valorizzata grazie al sistema di booking online, che permette agli ospiti di prenotare direttamente sul sito i pernottamenti, le offerte, ma anche i tour guidati, biglietti per mostre, cene ed esperienze. Il portale è diventato un elemento fondamentale di raccordo tra operatori turistici, utenti ed istituzioni.
Il sito è integrato da attività di social media marketing, tramite Facebook, Twitter e Instagram, per rendere più virale e condivisa la promozione delle destinazioni e delle iniziative del consorzio, grazie a contenuti e storie che creano valore.
Dal 2014 il portale è stato rinnovato e potenziata l’attività di booking online, dando la possibilità ai visitatori di accedere a proposte uniche, non presenti altrove, con prezzi più bassi, servizi migliori e maggiori incentivi per il territorio, in quanto nessuna commissione viene pagata ad intermediari. Grazie alla collaborazione con “Ferrara Terra ed Acqua”, portale turistico della Provincia di Ferrara che conta oltre 500mila accessi l’anno, il sito di Visit Ferrara è diventato dal dicembre 2014 il booking di riferimento. Inoltre, visitferrara.eu è collegato al nuovo portale Visit Comacchio, incentrato sul territorio della città sull’acqua, per una più ampia strategia.
Qualche dato: il sito è passato da 17.106 utenti nel 2014 ai 42.166 del 2015, dalle 79.096 visualizzazioni del 2014 alle 153.127 del 2015.

IN VETRINA
Il consorzio ha iniziato da subito a partecipare attivamente ad importanti fiere specializzate del turismo, per accedere a vetrine internazionali. Tra queste, l’ITB di Berlino, il WTM di Londra, Gitando.all e MOVE! di Vicenza per il turismo accessibile, la TTG di Rimini, e Fiets un Wanderbeurs di Amsterdam (Olanda) – Fahrrad di Essen (Germania), Rad Outdoor di Brema (Germania).
Collaborazioni preziose sono state attivate anche con eventi, iniziative e mostre cardine del territorio, a partire dall’anteprima del Ferrara Buskers Festival a Venezia nel 2013 e a Milano nel 2015, fino al Carnevale Rinascimentale di Ferrara, il Palio, le mostre di Palazzo dei Diamanti, Primavera Slow, Comacchio Summer Fest, Ferrara sotto le Stelle, la Sagra dell’Anguilla, Novembre Magico e Capodanno a Ferrara.
Il consorzio si è impegnato anche nella realizzazione di materiale promo-commerciale, come il Guest Book distribuito in tutte le strutture associate con le proposte dei servizi dell’extra ricettivo di tutta la Provincia, in modo da offrire ai turisti la possibilità di conoscere luoghi e servizi. Il Guest Book è stato tradotto anche in tedesco ed inglese. Inoltre è stato stampato un Catalogo dell’ospitalità sia nel 2014 che nel 2015 con tutte le nuove strutture ricettive, per la distribuzione nelle fiere e negli eventi. Visit Ferrara ha prodotto anche un Catalogo delle Agenzie di viaggio e una Mappa della Provincia.

CICLOTURISMO
Dal 2014 il consorzio ha lavorato con Co.Ge.Tour e in collaborazione con il Comune di Ferrara, Comune di Comacchio, Provincia di Ferrara e Apt Emilia Romagna per sviluppare un nuovo marchio di prodotto legato al cicloturismo. È nato così il progetto BIKEdIN – Tours around Ferrara & Delta Park dedicato alla commercializzazione di percorsi turistici sul territorio e alla messa in rete di servizi ad hoc per chi viaggia su due ruote: dalle mappe all’assistenza specializzata, dalla segnalazione di punti di interesse alle convenzioni nella ristorazione, dall’assistenza ai negozi dedicati al mondo a pedali.
Una sezione dedicata al cicloturismo è stata inserita sul portale web di Visit Ferrara, con pacchetti vacanza suddivisi secondo diverse esperienze ed esigenze.

COMUNICAZIONE
Da dicembre 2013, Visit Ferrara collabora con l’ufficio stampa ELLA STUDIO, dotato di un gruppo di giornalisti specializzati in turismo, arte, cultura, salute, benessere ed enogastronomia. Il consorzio è stato così promosso sulle più importanti testate e sui principali siti internet nazionali ed internazionali. I mercati di riferimento per la promozione sono l’Italia, la Germania, ‘Austria, la Svizzera, la Svezia e l’Olanda. Nel 2015 da 50 comunicati stampa realizzati sono stati prodotti 284 articoli.

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CONSORZIO VISIT FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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