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Da: Le Scat Noir

Le Scat Noir, Gruppo vocale di Ferrara, proclamato miglior gruppo vocale del Tour Music Fest 2016. Il 2 dicembre al Piper Club di Roma si esibirà per la finalissima internazionale al cospetto di Mogol con Sony Music, Mtv New Generation, Rusty Records, Relief Records e tanti altri

Le sfide e i momenti di audizione che il gruppo ha dovuto affrontare da maggio a oggi da quella prima tappa a Padova fino alle semifinali al Jailbreak di Roma sono stati tanti e intensi, ma finalmente il 2 dicembre saranno proprio Le Scat Noir da Ferrara a rappresentare l’Emilia Romagna nella più attesa serata dedicata alla musica emergente italiana e internazionale: la finalissima del Tour Music Fest al Piper Club di Roma, il locale più longevo e noto d’Italia.

Le Scat Noir, gruppo vocale proveniente da Ferrara, si esibiranno al cospetto non solo di Mogol, presidente di giuria, ma anche dei massimi esponenti della discografia e radiofonia italiana: Roberto Rossi di Sony Music, Antonio Vandoni di Radio Italia e Video Italia, Mtv New Generation, Rusty Records, Francesco Gazzè, Noemi Smorra, Giampaolo Rosselli Rosselli, Relief Records.
Tutto in una serata al cardiopalma presentata dal VJ Marco Maccarini che sullo storico palco del Piper Club di Roma accompagnerà uno per uno i finalisti, insieme ad ospiti speciali come Chiara Dello Iacovo, Eman, Random Clockwork, Aliendee.
Dalla vittoria al Tour Music Fest dal 2007 ad oggi sono stati lanciati artisti come Chiara dello Iacovo, in gara tra i giovani a Sanremo 2016 che grazie al festival ha incontrato la Rusty Records, Micaela Foti, oggi prodotta da Ultrasuoni e Marianne Mirage nella schiera di artisti di Caterina Caselli nella Sugar, Angelo Del Vecchio protagonista del musical Notre Dame de Paris di Cocciante. Le Scat Noir sono pronte a portare la loro carica di swing e femminilità sul palco dello storico locale.

Appuntamento a Roma, il 2 dicembre al Piper Club, Via Tagliamento 9 dalle ore 20.00.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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