Skip to main content

Da ufficio stampa GST4Water

 

Newsletter del progetto GST4Water – Numero7 – Marzo 2018

Workshop Conclusivo del progetto:
il programma dettagliato

L’evento, dal titolo “Nuove tecnologie, risparmio idrico e sostenibilità”, sarà presso la sede del Museo Archeologico di Ferrara – Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro, via XX Settembre 122 a Ferrara, dalle ore 9.15 alle 13 circa. Patrocinato dal Comune di Ferrara e realizzato in collaborazione con il Centro Idea, affronterà tematiche quali il monitoraggio dei consumi idrici tramite sistemi ICT e l’educazione all’uso consapevole dell’acqua.

Il programma:
Ore 9,15: Saluti Istituzionali
Laura Ramaciotti
Prorettrice delegata alla Terza Missione e ai rapporti con il territorio dell’Università degli Studi di Ferrara
Emilio Tagliavini, Direttore CIRI-EA Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Claudio Mazzotti, Direttore CIRI-EC, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Caterina Ferri, Assessore all’Ambiente e ai Progetti Europei del Comune di Ferrara
Diego Viviani, Sindaco del Comune di Goro
Silvano Bertini, Responsabile del servizio ricerca, innovazione, energia ed economia sostenibile, Regione Emilia-Romagna

Ore 9,45: Risultati del progetto di ricerca GST4Water
Marco Franchini, Laboratorio Terra&AcquaTech (Unife), Responsabile Scientifico del progetto
Inquadramento generale
Cesare Stefanelli, Laboratorio MechLav (Unife)
Stefano Alvisi, Laboratorio Terra&AcquaTech (Unife)
Marco Ferraris, Laboratorio LEA (Enea)
Marco Maglionico, Laboratorio CIRI-EC (Unibo)
Alessandra Bonoli, Laboratorio CIRI-EA (Unibo)
Vittorio Di Federico, Laboratorio CIRI-EC (Unibo)

Ore 11,15: Tavola rotonda moderata da Roberto Cavallo, divulgatore ambientale. Le esperienze di monitoraggio dei consumi e risparmio idrico delle multiutility emiliano-romagnole.
Silvio Stricchi, Direttore Generale di CADF
Franco Fogacci, Direttore Direzione Acqua Gruppo HERA
Eugenio Bertolini, Direttore generale Business Unit Reti IREN
Davide De Battisti, Operations Manager di AIMAG

Ore 12,15: Educare alla sostenibilità
Alessio Stabellini, Dirigente del Comune di Ferrara: L’educazione alla sostenibilità e l’importanza dei
dati ambientali
Elèna Merighi, Responsabile del CEA – La fabbrica dell’Acqua di CADF: Progetti e proposte per educare e valorizzare le risorse idriche

Ore 13,00: Conclusioni
Ore 13,15: Light lunch

Per iscrizioni: https://gst4water.eventbrite.it
Per ulteriori informazioni: www.gst4water.it oppure contattare la segreteria organizzativa (tel. 0532 974902)


21 Marzo 2018: Labirinto d’Acque

 

Sarà l’ing. Marco Ferraris, del Laboratorio Energia e Ambiente di Enea, un dei partner di GST4Water, a presentare il nostro progetto di ricerca nell’ambito di questa manifestazione, che si terrà a Fontanellato (Parma) presso il Labirinto più grande del mondo.

Per Informazioni: www.labirintodacque.it


LepidaTV: GST4Water
protagonista della trasmissione ICUB-ER

Clicca qui:per vedere la prima parte della trasmissione sulle esperienze di ricerca e innovazione in Emilia-Romagna, dedicata ai primi due obiettivi del nostro progetto di ricerca.
Durante la Giornata Mondiale dell’Acqua sarà trasmessa anche la puntata relativa agli altri obiettivi del progetto.


L’ufficio Trasferimento Tecnologico
responsabile della divulgazione di GST4Water 


L’attività di diffusione e disseminazione dei risultati del progetto GST4WATER è affidata all’Ufficio Trasferimento Tecnologico (UTT) dell’Università degli Studi di Ferrara.
L’UTT è un’articolazione della Ripartizione Ricerca e III Missione dell’Ateneo e si occupa della promozione, protezione e valorizzazione dei risultati dell’attività di ricerca, attraverso la tutela della proprietà intellettuale e il supporto alla creazione di nuova impresa ad elevato contenuto tecnologico (spin-off). L’Ufficio cura i rapporti con gli intermediari territoriali e svolge le attività di networking con altri attori locali, nazionali e internazionali, per l’avvio di collaborazioni nell’ambito dell’attività di trasferimento tecnologico. Offre inoltre supporto alle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico di Ateneo in relazione ai rapporti che quest’ultime avviano nel corso delle loro attività.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it