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Da: Ufficio Stampa
Il Piper di Ferrara è tappa ufficiale di Casting per il Festival Canoro Internazionale “A voice for Europe: Italia” edizione 2019. Per due serate, venerdì 10 e sabato 11 maggio, il Club di via Mario Dotti 36 ospiterà infatti le audizioni per essere ammessi al prestigioso Festival, giunto al suo 51° anno di vita. I casting serviranno a selezionare le voci provenienti dall’Emilia Romagna e dalle regioni limitrofe ritenute idonee a partecipare alle semifinali della Manifestazione.

Venerdì 10 e sabato 11 maggio, dalle ore 19 alle 24, Ferrara sarà dunque tappa della Fase Preliminare del Festival. I concorrenti potranno esibirsi in una delle due categorie (lingua italiana o straniera) eseguendo dal vivo due brani a scelta (cover o inediti). Una giuria valuterà i talenti che potranno iscriversi direttamente alle semifinali di “A voice for Europe: Italia”.
Le due serate vedranno la presenza di alcuni ospiti musicali, a partire da Valentina Carati, vincitrice della scorsa edizione del Festival, e Leonardo Meconi, giovanissimo rocker che ha avuto l’onore di esibirsi al fianco di Bruce Springsteen e secondo classificato a Una Voce per l’Europa 2018 nella categoria brani in lingua straniera. Entrambi si esibiranno nel corso della serata di sabato 11 maggio.

Per partecipare gratuitamente al casting di Ferrara basta contattare il numero 333 5251373 (Roberto).
Tutte le informazioni e il regolamento di “Una Voce per l’Europa” edizione 2019 sono sul sito: https://www.voceeuropa.it.

IL FESTIVAL
“Una Voce per l’Europa” è una storica rassegna ideata nel 1968. Le prime edizioni portano il nome di “L’Ugoletta d’Oro”, che lasciò poi il posto a “Voci Nuove” e infine a “Una Voce per l’Europa”. Da inizio anni Ottanta il Festival venne promosso sul primo canale TV nazionale con la conduzione, fra gli altri, di Pippo Baudo e rimase in auge per 26 anni. Fra gli artisti passati dal Festival si ricordano Zucchero e Laura Pausini. “Una Voce per l’Europa” è oggi organizzata da Nove Eventi Srl, società di produzione fonografica e affermata realtà che promuove e distribuisce Artisti di grande livello nazionale ed internazionale, mantenendo un occhio di riguardo anche per i giovani. Nove Eventi è società organizzatrice anche del Festival di Castrocaro 2012-2018, Sanremo Rock & Trend Festival, Baby Voice.
La Finalissima 2019 si terrà il 31 agosto a Chianciano Terme, in provincia di Siena. Il vincitore si esibirà il giorno 1° settembre 2019 come ospite alla finalissima nazionale di Miss Reginetta d’Italia (evento che sarà registrato e mandato in onda su SKY e reti MEDIASET). Gli verrà inoltre offerta la realizzazione di un videoclip che potrà essere pubblicato sul canale musicale Vevo. Al vincitore e/o ad uno o più finalisti potrà essere inoltre offerto un contratto fonografico oppure la promozione del brano in gara via radio/tv/web-tv.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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