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da: organizzatoriLocandina Programma Festa del Volontariato 2016

Per il 10° anno consecutivo, la Festa del Volontariato di Cento aspetta grandi e piccoli sabato 7 e domenica 8 maggio nel centro storico di Cento. Grazie ai numerosi appuntamenti in programma i cittadini potranno conoscere le associazioni presenti sul territorio e approfondire le importanti attività che portano avanti. In piazzale Rocca saranno presenti oltre una trentina di associazioni solidali attive tra Cento e il suo territorio.

La Festa è organizzata da Cento Insieme e le Associazioni del territorio in collaborazione con le Olimpiadi dell’Amicizia, Agire Sociale Centro Servizi per il Volontariato, con il patrocinio del Comune di Cento.

“Anche se continuiamo ad affrontare diverse difficoltà burocratiche con la nostra amministrazione comunale, la festa del volontariato è un momento importante che ci unisce molto”, spiega Paola Nicoli di “Cento Insieme”, organizzazione non profit costituita da una ventina di associazioni di terzo settore. “E’ un bel momento comunitario del volontariato centese che vive per e grazie al territorio. Ci sentiamo parte integrante della comunità e vogliamo fare rete per dare un aiuto concreto e un segno di speranza per il futuro del territorio. Invitiamo tutta la cittadinanza a visitarci in questo fine settimana di festa”.

La due giorni sarà animata per il secondo anno consecutivo dalle Olimpiadi dell’Amicizia realizzate da persone con disabilità motoria e mentale dei Comuni di Cento, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Ferrara con loro famiglie e volontari.

Sabato 7 maggio, alle 15, la giornata di festa si aprirà con la cerimonia di apertura delle “Olimpiadi dell’Amicizia”. La fiaccola arriverà a Piazzale Rocca accompagnata dalla sfilata degli atleti con disabilità e delle squadre che parteciperanno alle Olimpiadi e verrà acceso il braciere che darà il via ai giochi: centra l’olimpico, staffetta, piastrelle, calcio di rigore, tiro al canestro, orienteering. Dalle 16, sempre in Piazzale Rocca, gli alunni e loro insegnanti degli Istituti Comprensivi del territorio centese animeranno il mercatino benefico della coperta, con una simpatica oggettistica che hanno realizzato durante l’anno scolastico per raccogliere fondi a favore della scuola e delle associazioni di volontariato. Alle 18, inaugurazione della festa del volontariato con il tradizionale lancio dei palloncini colorati. Dalle 19, cena aperta a tutti con gustoso menù, accompagnerà la serata Massimo Marelli con intrattenimento musicale. Alle 22.30, estrazione della Lotteria.

Domenica 8 maggio la Festa del Volontariato proseguirà nelle vie del centro storico cittadino, dalle 9 alle 11, con l’orienteering. Alle 11, presso l’Oratorio di San Biagio (in via Ugo Bassi), premiazione degli atleti, a seguire la Santa Messa, alle 12, e pranzo insieme, alle 13. A concludere, ore 16, il flashmob “Se son libri fioriranno” dei lettori volontari nel parco a cura dell’Associazione Amici del Parco del Gigante

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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