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Mani Tese, in collaborazione con laFeltrinelli, è alla ricerca di 100 volontari/e a Ferrara per impacchettare regali e sostenere così i progetti a favore delle bambine e delle donne in Guinea-Bissau vittime di violenza, sfruttamento e matrimoni forzati.

Milano, 15 novembre 2021 – Torna, dopo un anno di arresto a causa dalla pandemia, la campagna di raccolta fondi natalizia “Molto più di un pacchetto regalo” di Mani Tese in collaborazione con laFeltrinelli.
Quest’anno la campagna sarà a sostegno dei progetti dell’ONG a favore delle bambine e delle donne vittime di violenza e sfruttamento in Guinea-Bissau.
Per realizzare la campagna, Mani Tese cerca 100 volontari e volontarie a Ferrara che vogliano dedicare qualche ora del proprio tempo per impacchettare regali presso le librerie laFeltrinelli dal 3 al 24 dicembre 2021 e sostenere così i progetti di cooperazione.

Sul sito www.manitese.it, nella pagina dedicata alle città, è possibile visionare la lista delle librerie interessate.

14 anni di solidarietà

Molto più di un pacchetto regalo è un’iniziativa di sensibilizzazione e di raccolta fondi natalizia di Mani Tese realizzata in collaborazione con laFeltrinelli che ogni anno raccoglie fondi per realizzare progetti di sviluppo nel Sud del mondo.
I volontari e le volontarie che partecipano alla campagna offrono qualche ora del proprio tempo per confezionare libri e oggetti acquistati dai clienti delle librerie laFeltrinelli nel periodo prenatalizio (dal 3 al 24 dicembre).
La campagna, giunta ormai alla sua XIV edizione, quest’anno interesserà 53 città e 70 librerie in tutta Italia e finanzierà i progetti di Mani Tese in Guinea-Bissau.

La condizione femminile in Guinea-Bissau

La Guinea-Bissau è il Paese più povero dell’Africa Occidentale. Secondo l’Indice di sviluppo umano si colloca al 175° posto su 188 Paesi, e ancora oggi il 67% della popolazione vive sotto la soglia di povertà (UNDP 2020).
In un simile contesto, causato dall’instabilità politica e da una grave carenza di lavoro e di risorse, gli episodi di sfruttamento e di violenza sulle persone più indifese, come le donne, le ragazze e le bambine, sono purtroppo all’ordine del giorno.
Nel 2018 il Paese si è collocato al 178° posto su 186 nel Gender Inequality Index. Oltre il 52% delle donne è analfabeta, contro un 29% degli uomini. Molte donne non finiscono la scuola per il matrimonio precoce e la gravidanza: circa il 10% delle ragazze sono costrette a sposarsi prima dei 15 anni, il 29% prima dei 18. Il 29% di ragazze tra gli 0 e i 14 anni e il 44% di donne tra i 15 e i 49 anni, inoltre, ha subito mutilazioni genitali femminili (Unicef, 2020).

L’azione di Mani Tese

Mani Tese è impegnata in Guinea-Bissau da oltre 40 anni con progetti di cooperazione che prevedono in modo trasversale la protezione dei soggetti più vulnerabili, in particolare di bambine e donne vittime di violenza e sfruttamento. Sono tre gli obiettivi che Mani Tese persegue nella sua attività:

1. Protezione delle vittime
Mani Tese sostiene un Centro di Accoglienza per bambine e ragazze vittime di matrimonio forzato e precoce e per donne vittime di violenza che garantisce loro protezione e formazione affinché possano sviluppare le proprie attitudini e raggiungere l’indipendenza economica favorendone il reinserimento sociale.

2. Prevenzione della violenza e dello sfruttamento
I fenomeni di violenza e sfruttamento avvengono soprattutto in contesti di estrema povertà. Mani Tese si impegna a migliorare la situazione socio-economica delle categorie a rischio attraverso la formazione professionale e il supporto all’avvio di attività lavorative e imprenditoriali, il sostegno alla filiera orticola, alla filiera produttiva dell’arachide e alla filiera avicola.

3. Sensibilizzazione, educazione e informazione
Creare un contesto sfavorevole alla violenza significa informare la popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione (tramite corsi, Djumbai ovvero i dibattiti che coinvolgono l’intera comunità, teatro, interventi nelle scuole secondarie e trasmissioni radiofoniche), la promozione dei servizi che si occupano di educazione e istruzione e la costituzione, nei villaggi, di comitati di persone con il compito di monitorare e denunciare situazioni di rischio o di violenza.

Come partecipare alla campagna

Per partecipare a “Molto più di un pacchetto regalo” è sufficiente avere 16 anni compiuti e almeno 4 ore di tempo da dedicare all’attività di volontariato.
È possibile iscriversi direttamente on line alla pagina della campagna dedicata alla città.
L’esperienza di volontariato avverrà in sicurezza secondo le norme anti Covid-19.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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