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Da: Comune di Bondeno

Fondo di 15mila euro per lo smaltimento dei rifiuti in agricoltura
Lettera del sindaco Fabio Bergamini diretta agli imprenditori agricoli del territorio, che potranno trovare in fattura lo sconto derivante dal contributo comunale
Nel corso dell’anno che abbiamo voluto dedicare al settore primario, la nostra intenzione è quella di costituire e mettere a disposizione degli agricoltori una serie di strumenti tesi a valorizzare le produzioni locali, la vendita a chilometro zero e la trasformazione dei prodotti che possono essere commercializzati anche attraverso forme di vendita diretta al pubblico», a dirlo è il sindaco Fabio Bergamini. Il quale illustra i prossimi passaggi di questa serie di misure, che non comprende unicamente mercati itineranti, l’Agri-market e la certificazione Deco, ma anche una voce per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazione agricola. «Una delle richieste che a gran voce le imprese agricole hanno avanzato durante momenti di confronto, anche con le associazioni di categoria – conferma Bergamini – è quella di agevolare lo smaltimento di contenitori di fitofarmaci, rifiuti non pericolosi, ed altri scarti derivanti dalla lavorazione agricola». Proprio con l’intento di andare incontro a queste richieste, è in partenza una lettera diretta alle imprese del settore primario, a firma del sindaco Fabio Bergamini, che sono in partenza nei confronti degli operatori. Una comunicazione che intende avvertire gli agricoltori del fondo che il Comune istituirà dopo avere incassato a fine luglio il voto del Consiglio comunale all’assestamento del Bilancio, con 15mila euro che sono stati destinati allo scopo di rimborsare le attività operanti sul territorio rispetto agli oneri necessari allo smaltimento – attraverso soggetti autorizzati – dei rifiuti derivanti dalla lavorazione agricola. «Il bando che è in corso di definizione metterà a disposizione risorse in uno specifico bando – prosegue il sindaco Bergamini – accessibile a Consorzi Agrari, cooperative di privati, gestori di Centri di Coordinamento: l’agricoltore potrà continuare a rivolgersi al proprio soggetto di fiducia (che dovrà però aderire al nostro bando) per lo smaltimento dei rifiuti. Come risultato, l’imprenditore agricolo vedrà in fattura una riduzione di 150 euro rispetto ai costi a carico della propria attività. L’obiettivo è rendere questo fondo strutturale – conclude Bergamini – per offrire un aiuto puntuale, rinnovato ogni anno, a tutte le attività agricole del nostro territorio.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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