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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

AGENDA DEL SINDACO
Martedì 14 gennaio – ore 9 – riunione di Giunta comunale (residenza municipale)
ore 11 – conferenza stampa di bilancio della mostra ai Diamanti dedicata al pittore spagnolo Zurbarán, con ass. Maisto (sala degli Arazzi, residenza municipale)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con Tommaso La Rocca martedì 14 gennaio alle 17
I racconti del ‘figlio del pescatore sulle orme di Ulisse’

Si intitola ‘Con gli occhi del dopo – Il figlio del pescatore sulle orme di Ulisse’ il libro di Tommaso La Rocca che martedì 14 gennaio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Assieme all’autore parteciperanno all’incontro Leone D’Ambrosio (poeta, Università di Roma) e Mario Tieghi (giornalista radio). Nel corso del pomeriggio sarà inoltre proiettato il fotofilm ‘Immagini nella memoria’ con musiche di Sergio Rossoni e montaggio di Renato Fregna. Seguirà un concerto del gruppo musicale di Sergio Rossoni ‘Dia-logo’.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
L’autore è nato a Sperlonga nella grotta dell’imperatore Tiberio Cesare, già dimora del ciclope Polifemo, citato da Omero nell’Odissea: la sua famiglia, trovatasi sulla linea di guerra di Cassino, vi si era rifugiata per ripararsi dai bombardamenti. Ora, dopo anni di studio e insegnamento (nel frattempo è divenuto professore di Filosofia Morale all’Università di Ferrara, ha svolto attività di ricerca scientifica in Austria e in Germania e pubblicato numerosi testi) ha scritto questo libro, frutto dei racconti di episodi di vita vissuta narrati dalla propria madre. “Senza le testimonianze di mia madre – dice – la parte più importante di questo libro, quella iniziale, non esisterebbe; e senza la mia penna non esisterebbero nemmeno i suoi racconti”.

L’Oriente Padano e il Contratto di Fiume

di Rossella Zadro *

13-01-2014

Oriente Padano è un nome affascinante, il migliore che potesse essere coniato per descrivere ed evocare un territorio pieno di storia, cultura, ambiente naturale, agricoltura, paesaggio, industria, ecc. Un’area ampia caratterizzata dalla presenza ingombrate di un grande fiume. Il Po. Come dice Diego Marani il Po non è un confine, è il Po è una regione.

Vorrei in questa sede suggerirne una chiave di lettura in più, diversa ma che va nella stessa direzione, anche alla luce dei nuovi strumenti di governo dei territori che si stanno affacciando e sviluppando in virtù delle politiche ambientali per l’acqua e per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Ed anche alla luce delle grandi opportunità che, facendo squadra si posso originare sui territori. Oriente Padano ne è un innovativo esempio.

I CONTRATTI DI FIUME. Cosa sono i contratti di fiume!! Tanto per cominciare esiste una Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, documento di principi e indirizzi condiviso nel marzo 2011 dalla Commissione Ambiente e Energia della Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane. Tale documento, al quale per il momento poche Regioni hanno formalmente aderito, è stato pensato, redatto e discusso al fine sia di dare quel grado di uniformità utile a rendere lo strumento il più possibile identificabile, pure nel rispetto delle peculiarità locali, sia di condividere esperienze e delineare un modus operandi che, in processi così complessi, contribuisca a dare prova concreta delle positività che si innescano nell’agire con innovativi strumenti di “governance”. In questa accezione il Contratto può rappresentare realmente una nuova frontiera del governo dei territori locali.

Per come si stanno sviluppando i Contratti di Fiume sull’intero territorio nazionale, si fanno sempre più chiare le loro potenzialità quali strumenti in grado di realizzare a scala locale programmi e progetti trasversali e fortemente partecipati che integrano la tutela ambientale con la sicurezza e lo sviluppo partendo proprio dall’elemento fiume quale elemento identitario a cui la comunità si riferisce. IN QUESTO CASO di un’ampia area come quella del Bacino Padano. I fiumi al centro quali elementi che coagulano intorno a loro le strategie dei territori. In termini economici, sociali, ambientali e di risposta alle emergenze che potrebbero prefigurarsi, legate ai cambiamenti climatici, grazie a politiche di adattamento.

A tal proposito rappresenta un’opportunità proprio l’attuale lavoro che si sta realizzando per la predisposizione dei documenti di indirizzo per la programmazione dei Fondi Strutturali 2014/2020. DOVE I CONTRATTI DI FIUME assumono un ruolo CHIAVE.

Sostenibilità ambientale, utilità pubblica e valore sociale. Sono questi i tre principi che sintetizzano più di ogni altro il valore del Contratto di Fiume, uno strumento che supera l’approccio settoriale e sviluppa processi partecipati per gestire in modo condiviso le attività necessarie alla tutela e valorizzazione di un bacino fluviale.

Gli obiettivi finora raggiunti a livello nazionale, sono frutto di uno sforzo di natura non solo istituzionale, ma anzitutto culturale, che sta portando a percepire e a governare le acque, i fiumi e più in generale i territori ad essi connessi, come “luoghi di vita” e di innovazione.

Partendo da un evento di portata planetaria (cambiamenti climatici e RIO+20) si possono rintracciare elementi utili ai nostri territori fluviali;

1 Green Economy, tesa alla transizione verso un paradigma economico ambientalmente responsabile, più equo e solidale verso tutti;

2.Governance dello sviluppo sostenibile per riformare l’attuale architettura di istituzioni, organismi, programmi e risorse, rendono i risultati di tale lavoro di indiscutibile valore, in un percorso di evoluzione anche di scala locale. “Think globally, act locally”.

Il Contratto di Fiume, in questa visione può quindi essere interpretato come una scelta vincente di carattere locale (di bacino del Po?), in quanto rappresenta un accordo che permette di declinare nei territori fluviali la ricerca di equilibrio tra la tutela ambientale e lo sviluppo economico (sviluppo sostenibile) e ben interpreta il tema della partecipazione e del coinvolgimento nelle decisioni che sempre di più pervade le politiche ambientali e territoriali a tutti i livelli.

Il Contratto di Fiume è un processo decisionale che necessita di “Politiche Territoriali Integrate” per una gestione efficace ed efficiente degli strumenti di Pianificazione d’area vasta. Infatti i temi della tutela e riqualificazione fluviale devono essere supportati da una visione d’area per essere affrontati in modo efficace.

RIASSUMENDO:

Il Contratto di Fiume nasce come strumento per l’applicazione di una disciplina settoriale ma sta diventando, in alcuni bacini fluviali, la sede privilegiata di concertazione per l’applicazione armonica a scala locale delle molteplici politiche attive su un territorio. In questa visione può evolvere verso un vero e proprio strumento di sviluppo locale.

Ma quali caratteristiche deve avere il Contratto di fiume per evolvere ed essere riconosciuto come strumento di sviluppo di un territorio? (come i Piani d’Azione dei Contratti di Fiume possono attivare e sostenere un sistema di microeconomie locali? quali i comparti su cui investire e con quali priorità? Esperienze pregresse come quelle dei Patti territoriali possono essere un riferimento?..)

Quale forma di riconoscimento? (legislativo/normativo, pianificazione strategica multilivello, Piani Regolatori Comunali…)

Brevemente riporto quanto emerso nell’ambito dei lavori coordinati da Agenda 21L durante un seminario su tale argomento:

– I partecipanti hanno riconosciuto nel Contratto di Fiume uno strumento di sviluppo locale perché attraverso la governance persegue la realizzazione di progetti trasversali – integrati a partire dal capitale naturale;

– Il Contratto di Fiume è un processo decisionale che necessita di “Politiche Territoriali Integrate” , di bacino, per una gestione efficace ed efficiente degli strumenti di Pianificazione d’area vasta. Infatti i temi della tutela e riqualificazione fluviale devono essere supportati da una visione d’area per essere affrontati in modo efficace. Si segnala come la co-pianificazione tra Bacini, Regione, Provincia, Comune sia elemento di buona pratica nelle esperienze di Contratto di Fiume dotate di un Piano d’Azione costruito attraverso la partecipazione attiva della comunità locale e di tutti i portatori d’interessi. Restano, dunque, prioritari i seguenti temi condivisi con i partecipanti:

Il contenimento di nuovo consumo del suolo;
il miglioramento dell’integrazione dell’attività agricola nel contesto di valle fluviale e di territorio;
l’individuazione di forme di incentivazione per l’integrazione della Rete Ecologica Locale mediante fasce tampone, nuclei boscati…,
la riqualificazione delle aree degradate (capannoni, edifici storici in abbandono) e infine
la tutela attiva dei siti natura 2000 da far oggetto di pianificazione di dettaglio con la finalità di individuare le attività antropiche compatibili con la loro conservazione/riqualificazione.

– Occorre porre l’attenzione non solo alla pianificazione d’area vasta ma anche a quella a scala comunale (P.R.G.C.) e avviare sinergie proficue con i comparti dell’agricoltura, del turismo e della sostenibilità energetica per creare microeconomie a scala locale;

– Si ritengono prioritari i temi della manutenzione del territorio, della difesa del suolo e della multifunzionalità in agricoltura, in quanto possono incidere nella prevenzione del rischio idrogeologico, creare occupazione e nuove figure professionali;

A tal fine si sottolinea come i Fondi Comunitari nella nuova programmazione possono supportare le azioni dedicate all’uso della risorsa idrica in agricoltura. Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 prevede “l’uso efficiente delle risorse idriche e si dovranno implementare meccanismi premianti nei confronti degli agricoltori che aderiscono a programmi di Buone Pratiche Agricole;

– Il riconoscimento del Contratto di Fiume è fondamentale sia a scala nazionale (Piano di gestione dei BACINI IDOGRAFICI) sia a livello Regionale (PTR, PPR, PTA, Piani di sviluppo economico, gestione fondi strutturali, Politiche agricole, gestione dei fondi PAC…) e sub-regionale (consorzi di comuni, ATO, consorzi bonifica) e a livello comunale (P.R.G.C.);

– Si condivide come le organizzazioni territoriali quali Gal Leader, Consorzi di Bonifica, Bacini Imbriferi Montani e i patti territoriali già presenti sui territori possono assolvere in modo innovativo al ruolo di coordinamento dei processi partecipati quale il Contratto di fiume.

– Importante il coinvolgimento delle imprese e dei privati che investono nella green economy quali interlocutori privilegiati nel creare occupazione e come partner nello sviluppo dei Piani d’azione dei CdF.

Il Coordinamento Ag21 si pone dunque come interfaccia con i Misteri di competenza (ambiente, economia, Agricoltura…) e si rende disponibile per la prossima programmazione delle attività come il prossimo Tavolo Nazionale che si terrà nel territorio della Regione Veneto nel 2014…

Questa lunga disamina dello strumento CdF mette in luce come territori già naturalmente segnati, attraverso la ricerca, l’innovazione e la tecnologia dispongano già di linee e suggerimenti importanti per la crescita delle proprie eccellenze. Oriente Padano diventa il facilitatore di queste azioni.

Per finire vorrei ricordare VENTO, l’infrastruttura ciclabile Venezia – Torino che attraversa tutti i territori attraversati dal Po, compresa Ferrara. Ferrara ha firmato e si è impegnata per la sua realizzazione. Una pista ciclabile per il turismo lento, ma non solo, lungo l’asta del PO. La natura ci ha già fornito tutti gli elementi per decidere.

Agenda 21L già oggi partecipa ai tavoli ministeriali dedicati alle strategie di adattamento. Lavora con i territori per la conoscenza, l’innovazione, la partecipazione.

Agenda 21L ha messo tra le sue priorità i Contratti di fiume e le iniziative che attorno a questi possono generarsi, di qualità, eccellenza, sviluppo.

Rossella Zadro, Assessore Ambiente Comune di Ferrara

Presidente Nazionale di Agenda 21 Locale

ASSESSORATI URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI – Disponibile sul sito ufficiale dell’Ordine degli Architetti provinciale. Scadenza il 24 febbraio 2014 alle 12

Pubblicato il bando di concorso per la progettazione della nuova sede dell’Ordine degli Architetti e dell’Urban Center

13-01-2014

Un percorso veloce, una sterzata virtuosa per iniziare la trasformazione di un brano di città. Quello che sta per accadere avrà per protagonista un edificio importante all’interno di un’area urbana ancora in cerca di carattere: la palazzina ex MOF in viale corso Isonzo. L’azione rapida e congiunta di Ordine degli Architetti e Amministrazione Comunale ha infatti permesso l’ideazione di un concorso nazionale per la progettazione architettonica preliminare della nuova sede dell’Ordine stesso e dell’Urban Center di Ferrara.

L’idea è stata studiata in modo repentino dai membri del Consiglio dell’Ordine e con la collaborazione dei tecnici comunali, come immediata opportunità scaturita dai finanziamenti regionali messi a disposizione per i danni provocati dal sisma (Ordinanza n.120 dell’11 ottobre 2013). L’accordo con il Comune verrà stilato sulla base di una convenzione che, a fronte della gestione della fase concorsuale da parte dell’Ordine e della conseguente individuazione del progetto vincitore, garantirà agli architetti iscritti una sede prestigiosa a un canone d’affitto conveniente, dotando al tempo stesso l’amministrazione di una realizzazione di alta qualità architettonica, come prima azione di rigenerazione di un ambito urbano strategico come quello dell’ex MOF.

Le richieste del bando sono orientate a principi di flessibilità degli spazi e minima invasività degli interventi nei confronti di un edificio storico così importante, tutelato dalla Soprintendenza. Il tema coinvolgerà anche le immediate adiacenze esterne, come spazi di futura socialità. Per questi motivi, il concorso ha ottenuto i favori del Consiglio Nazionale degli Architetti, che, nel dare il patrocinio all’iniziativa, garantirà la presenza in giuria di un progettista di provato valore. Il tema del riuso urbano vede ancora una volta Ferrara protagonista di una strategia operativa aperta a esiti promettenti.

Link per scaricare il bando (scadenza il 24 febbraio 2014 alle 12):

Nuova Sede Ex-MOF

(Comunicato a cura dell’Ordine degli Architetti della provincia di Ferrara)
SCUOLA MUSICA MODERNA – ‘Martedì dell’Opera’: incontro il 14 gennaio alle 20,30

Una serata dedicata al regista d’opera Dmitri Tcherniakov

13-01-2014

(Comunicato a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara)

Riprendono dopo la pausa natalizia i ‘Martedì dell’Opera’ dell’Associazione Musicisti di Ferrara. Il 14 gennaio alle 20.30 nell’aula magna ‘Stefano Tassinari’ della Scuola di Musica Moderna in via Darsena 57, avrà luogo una serata dedicata a Dmitri Tcherniakov, uno dei registi d’opera più richiesti e discussi di oggi. Ritenuto un enfant prodige della regia di teatro musicale, ideatore in tutto il mondo di spettacoli innovativi e di grande forza espressiva, è recentemente assurto anche in Italia agli onori della cronaca per aver inaugurato la stagione della Scala di Milano con una ‘Traviata’ che, come era prevedibile, ha diviso gli animi.
Verranno proiettati e commentati brani di una delle sue più travolgenti produzioni, ‘Kovancina’ di Modest Mussorgskij, monumentale ‘dramma nazionale in musica’ che mette in scena le lotte di potere nella nuova Russia di Pietro il Grande.
Per partecipare è necessario essere soci Amf iscritti ad un corso principale oppure far parte della Sezione Amf Wanderer.

INFORMAGIOVANI – Aperte le iscrizioni per l’incontro del 15 gennaio in Municipio

Animatore turistico: tutti i segreti di una delle attività più amate dai giovani

13-01-2014

Come si diventa animatore turistico? Quali sono i requisiti richiesti e le attitudini necessarie? A rispondere a questi e ad altri quesiti su una delle attività più amate dai giovani saranno gli esperti del settore presenti al nuovo incontro del ciclo ‘InformagiovaniXte’, in programma mercoledì 15 gennaio, alle 15,30 nella sala del Consiglio Comunale della residenza municipale (piazza del Municipio 2).
L’appuntamento, organizzato dall’Informagiovani del Comune di Ferrara, sarà tutto dedicato all’imminente campagna di assunzioni per la prossima stagione estiva e fornirà ai giovani aspiranti animatori tutte le informazioni necessarie per intraprendere questa strada. A indicare in dettaglio compiti e competenze di questa particolare figura professionale sarà un responsabile della selezione del personale di Jolly Animation Group, società che da oltre vent’anni opera nel settore dei servizi turistici, dell’animazione e dell’organizzazione di eventi.
La partecipazione all’incontro è libera, ma è richiesta la preiscrizione all’indirizzo di posta elettronica: informagiovani@comune.fe.it, oggetto: ‘IGXTE – lavorare come animatore turistico’.
Sul sito www.informagiovani.fe.it il programma dettagliato del pomeriggio.

INCONTRI NELLE FRAZIONI – Gli appuntamenti nel territorio comunale per dialogare insieme ai cittadini

I giovedì con il Sindaco

13-01-2014

Dal 16 gennaio e fino al 20 marzo il sindaco Tiziano Tagliani ha messo in agenda undici incontri nelle frazioni del Comune per parlare con i cittadini. “Ho programmato con gli Assessori e i Presidenti delle Circoscrizioni questa serie di appuntamenti – ha affermato il sindaco Tagliani – perchè desidero raccontare personalmente e far conoscere ciò che abbiamo realizzato in questi anni, condividendo le criticità ancora presenti. Sarà anche una preziosa occasione per iniziare a riflettere su come garantire, dopo la chiusura delle Circoscrizioni, l’ascolto e il confronto, riducendo le distanze tra i cittadini che abitano nelle frazioni e l’Amministrazione centrale, promuovendo una partecipazione capace di durare nel tempo”.

Gli incontri si terranno tutti i giovedì dalle 18 alle 20 (uniche eccezioni il 13 febbraio a Ravalle con un secondo incontro della giornata alle 21 e il 18 febbraio a Casaglia nella giornata di martedì) e inizieranno con i residenti delle frazioni più lontane dal centro storico.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

[Centro abitato: data e ora – sede incontro]

>> Circoscrizione 2

Montalbano: 16 gennaio ore 18 Centro di Promozione Sociale “La Scuola” via Bologna, 1054 – Montalbano

Monestirolo, Marrara, Bova di Marrara e Spinazzino: 23 gennaio ore 18 Circolo ACLI, via dei Prati, 18 (ang. v.le della Rimembranza, 24) – Monestirolo

>> Circoscrizione 3

Fondoreno e Borgo Scoline: 30 gennaio ore 18 Circolo ARCI via Civetta, 61/63/65 – Fondoreno

Sabbioni, Pescara e Fossadalbero: 6 febbraio ore 18 Centro Sociale Ricreativo Culturale “Borgo del Passo Vecchio” presso ex Scuole Elementari via Chiorboli, 69/A – Sabbioni

Porporana: 13 febbraio ore 18 Ex Scuole Elementari via Martelli, 300 – Porporana

Ravalle: 13 febbraio ore 21 Teatro Venere via Martelli, 83 – Ravalle

Casaglia: (martedì) 18 febbraio ore 18 Circolo ARCI via Ranuzzi, 65 – Casaglia

>> Circoscrizione 4

Boara: 27 febbraio ore 18 Centro Sociale Ricreativo Polivalente “La Ruota” via Copparo, 276 – Boara

Codrea: 6 marzo ore 18 Canonica della Parrocchia via Carmignana, 38 – Codrea

Viconovo e Albarea: 13 marzo ore 18 Circolo ACLI via Bertolda, 65 – Viconovo

Villanova, Denore e Parasacco: 20 marzo ore 18 Circolo ARCI via Ponte Assa, 85 – Villanova

CONSIGLIO COMUNALE – L’esito della seduta di oggi 13 gennaio nella residenza municipale

Concerto e Question-time inaugurano i lavori annuali del Consiglio comunale

13-01-2014

Un folto pubblico ha assistito oggi (lunedì 13 gennaio) al tradizionale concerto dell’orchestra del Conservatorio di musica ‘G. Frescobaldi’ che ha aperto i lavori del 2014 del Consiglio comunale di Ferrara. Protagonisti, come di consueto, i giovani esecutori di un’istituzione di grande valore nell’ambito del panorama culturale del nostro territorio diretta dal Maestro Luisa Russo. L’iniziativa è stata sponsorizzata dal Comune di Ferrara e da Afm Farmacie Comunali di Ferrara.

In apertura, per salutare gli ospiti e successivamente per ricordare la figura dello scomparso attore ferrarese Arnoldo Foà, sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Francesco Colaiacovo e il sindaco Tiziano Tagliani. Il direttore del Conservatorio Paolo Biagini ha poi tracciato brevemente i passaggi importanti che hanno visto recentemente protagonista l’istituzione musicale e insieme annunciato alcuni progetti futuri che contemplano anche la riapertura al pubblico dell’auditorium. Fra gli spalti del Consiglio comunale era presente anche la presidente del Conservatorio Mirella Tuffanelli.

(A cura degli organizzatori) – L’avvio del concerto è avvenuto con il Canto degli Italiani, l’inno d’Italia nato come canto patriottico nel 1847 dalla collaborazione tra il letterato Goffredo Mameli e il musicista Michele Novaro. E’ poi seguita l’Ouverture “Coriolano” op. 62, composta da Ludwig van Beethoven nel 1807 per l’omonima tragedia del drammaturgo austriaco Heinrich Joseph von Collin. Un’ampia incursione nel Novecento musicale europeo ha visto l’esecuzione della Simple Symphony per orchestra d’archi op. 4 di Benjamin Britten – portata a termine nel febbraio 1934 e dedicata dall’autore ad Audrey Alston, sua insegnante di viola durante l’infanzia – e della Suite “El amor brujo” (1915) di Manuel de Falla, pagina assai ricca di rimandi al folclore andaluso. Ha completato l’omaggio alla contemporaneità il poema sinfonico ‘Un americano a Parigi’ di George Gershwin, opera del 1928, nata all’epoca del soggiorno parigino del celebre compositore statunitense. Ha concluso il pomeriggio An die Freude, inno ufficiale dell’Unione Europea tratto dal monumentale finale della Sinfonia n. 9 op. 125 di Beethoven.

Question – time

Queste le interrogazioni presentate nel corso della seconda fase della seduta, interamente dedicata al Question-time:

1. Pd / La consigliera Cristina Corazzari ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alla Tangenziale Ovest
2. Fi-Pdl /Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato il Sindaco in merito agli incarichi ricoperti dal Segretario Generale
3. Lef / Il gruppo consiliare ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modenesi in merito alla rettifica di indicazioni stradali che indicano errate distanze su via Copparo

4. Lega Nord / Il consigliere Giovanni Cavicchi ha interrogato l’assessora all’Ambiente Rossella Zadro in merito agli accordi presi con la ditta SuperBeton spa in via Sammartina (vedi risposta in allegato)

5. Prc-Pdci / La consigliera Irene Bregola ha interrogato l’assessora all’Ambiente Rossella Zadro in merito ai controlli svolti dal Laboratorio Analisi di Pontelagoscuro trasferito a Sasso Marconi (vedi risposta in allegato)

6. IaF / I consiglieri Alex De Anna e Liliano Cavallari hanno interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito all’installazione di sistemi di video sorveglianza in zona grattacielo/stazione.

7. GOL /Il consigliere Enrico Brandani ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito allo stato attuale della Certosa di Ferrara

8. Pd / Il consigliere Alessandro Talmelli ha interrogato l’assessora all’Ambiente Rossella Zadro in merito alle azioni ancora necessarie per i completamento del progetto della raccolta differenziata (vedi risposta in allegato)

9. Fi-Pdl / Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato il Sindaco in merito ai ruoli ricoperti dal Capo Gabinetto

10. Pd / La consigliera Annalisa Ferrari ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito all’esito della sperimentazione del metodo della matrice sociale, valutazione dell’impatto sulle assegnazioni di alloggi ERP

11. Fi-Pdl / Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato il Sindaco in merito alla Direzione Tecnica comunale

12. Pd / La consigliera Adelina Ricciarelli ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito allo stato dell’arte della Casa Della Salute

13. Fi-Pdl / Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato il Sindaco in merito alla funzione della Portavoce del Sindaco

14. LeF / Il gruppo consiliare ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alla Sicurezza stradale di via Copparo

15. Lega Nord / La consigliera Francesca Cavicchi ha interrogato l’assessora al Commercio e alle Attività Produttive Deanna Marescotti in merito alle assunzioni degli Ipermercati

16. Prc-Pdci / La consigliera Irene Bregola ha interrogato l’assessora all’Ambiente Rossella Zadro in merito alla perforazione per ricerca Idrocarburi (vedi risposta in allegato)

17. Pd / Il consigliere Tommaso Cristofori ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito alla situazione di disagio sociale delle persone senza fissa dimora

18. Fi-Pdl / Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato il Sindaco in merito allo sdoppiamento nell’ambito della Pianificazione territoriale tra Ufficio di Piano e Progetti Speciali

19. Pd / Il consigliere Donato Fiorbelli ha interrogato l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari in merito al progetto del Palazzo degli Specchi

20. Fi-Pdl / Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato il Sindaco in merito a ruoli e competenze della classe medica operante nelle strutture sanitarie e ospedaliere

21. Lef / Il gruppo consiliare ha interrogato l’assessore allo Sport Luciano Masieri in merito all’acquisto di Defibrillatori per le società sportive

22. Pd / Il consigliere Francesco Portaluppi ha interrogato l’assessore al Bilancio Luigi Marattin in merito alla rendicontazione dei Fondi assegnati per il funzionamento dei gruppi consiliari

23. IaF / I consiglieri Alex De Anna e Liliano Cavallari hanno interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito ai fondi accoglienza profughi

24. Fi-Pdl /Il consigliere Giampaolo Zardi ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito ad affitti e locazioni di immobili di proprietà comunale

25. Pd / Il consigliere Giannantonio Braghiroli ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito al tratto di strada definito ‘segue numerazione’ in via Oroboni

26. Lef /Il gruppo consiliare ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito all’esenzione del ticket sanitario per le persone residenti nei territori colpiti dal terremoto

27. Pd / Il consigliere Tommaso Cristofori ha interrogato l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari in merito alla chiusura dell’ufficio dell’Ausl Unità Operativa di Igiene Pubblica relativamente al rilascio di pareri in materia edilizia

28. Prc-Pdci / La consigliera Irene Bregola ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alle attività svolte nell’area cortiliva di proprietà comunale di via Baluardi 115/a

29. Pd / Il consigliere Ruggero Tosi ha interrogato l’assessore allo Sport Luciano Masieri in merito alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture sportive comunali

30. Fi-Pdl /Il consigliere Giampaolo Zardi ha interrogato l’assessore al Bilancio Luigi Marattin in merito all’attività di raccolta differenziata dei rifiuti cartacei svolta da Hera

31. Pd / Il consigliere Luca Vaccari ha interrogato l’assessore al Personale, alla Cultura e al turismo Massimo Maisto in merito alla previdenza complementare dei dipendenti comunali

32. Pd / La consigliera Giulia Resca ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito alle adozioni effettuate dal Canile Comunale nel 2013

33. Lega Nord / Il consigliere Giovanni Cavicchi ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito all’area Grattacielo e GAD

34. Pd / La consigliera Angela Pardi ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alla viabilità in corrispondenza del semaforo di Carlo Mayr e recupero della chiesa Madonnina

35. Pd / Il consigliere Luca Talmelli ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito agli interventi in via Zerbinata

36. Fi-Pdl / Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato l’assessore al Bilancio Luigi Marattin in merito alla dirigente del Settore Finanze Tributi

37. Pd / La consigliera Annalisa Ferrari ha interrogato l’assessora al Commercio e alle Attività Produttive Deanna Marescotti in merito allo stato dell’arte del Comitato unico di Garanzia del Comune di Ferrara

38. Pd / Il consigliere Donato Fiorbelli ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito al ripristino del padiglione dedicato alle attività lavorative della Casa Circondariale

39. Pd / Il consigliere Tommaso Cristofori ha interrogato l’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari in merito all’accordo di programma con la società Terna

40. Pd / Il consigliere Alessandro Talmelli ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito agli interventi in via dei Calzolai

41. Fi-Pdl /Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato l’assessore al Personale, Cultura e Turismo Massimo Maisto in merito all’attività di consulenza per l’attività dei balletti al Teatro comunale

42. Pd / La consigliera Cristina Corazzari Corazzari ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito all’ex scuola di Porporana

43. Pd / Il consigliere Giannantonio Braghiroli ha interrogato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito al muro di cinta crollato della Darsena cittadina

44. Fi-Pdl /Il consigliere Giuseppe Toscano ha interrogato l’assessore al Personale, Cultura e Turismo Massimo Maisto in merito ai contributi per il Buskers Festival

45. Pd / La consigliera Annalisa Ferrari ha interrogato l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito all’attività di affiancamento ai nuovi inquilini di alloggi ERP a Barco.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 15 gennaio alle 17

L’ora del racconto per i più piccoli

13-01-2014

Sarà il racconto firmato da Julia Donaldson ‘A spasso col mostro’ ad aprire, mercoledì 15 gennaio alle 17 il pomeriggio di narrazioni alla biblioteca Bassani di Barco. L’appuntamento, dedicato ai bambini dai 4 ai 10 anni, proseguirà quindi con la storia de ‘L’inverno della strega Sibilla’ scritto da Paul Korky e Valerie Thomas. Le narrazioni saranno a cura di Raffaella Menegatti e Luciana Marinello.
L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni per i più piccoli in programma ogni mercoledì pomeriggio nella sala Ragazzi della biblioteca comunale di via Grosoli 42.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Al via, fino ad aprile, la seconda parte del calendario di Ferrara in jazz 2013-2014

Al Torrione un lungo omaggio al miglior jazz statunitense

13-01-2014

(Comunicato a cura del Jazz Club Ferrara)
Nel festeggiare 15 anni di attività, il Torrione San Giovanni si riconferma punta di diamante del panorama jazzistico italiano ed europeo. Con la seconda parte della stagione di Ferrara in Jazz 2013-2014 riprendono le collaborazioni con Ferrara Musica, Crossroads – Jazz e altro in Emilia – Romagna ed i Conservatori “G. Frescobaldi” di Ferrara e “F. Venezze” di Rovigo.
La rassegna è organizzata dal Jazz Club Ferrara con il contributo della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e con il prezioso sostegno della Banca di Romagna.
Dopo quindici anni ininterrotti di attività all’interno del Torrione San Giovanni, il Jazz Club Ferrara non solo si è conquistato un ruolo centrale all’interno del sistema culturale cittadino e regionale, ma si può definire di diritto una delle realtà più vivaci e vitali del panorama jazzistico europeo. Ne sono testimonianza i riconoscimenti di testate giornalistiche specializzate (sono due i Jazzit Awards che premiano il Torrione quale club più amato dai lettori della prestigiosa rivista), l’apprezzamento su scala internazionale di tanti tra gli addetti ai lavori (musicisti, manager e colleghi che operano nel settore) e soprattutto, la costante e calorosa partecipazione di un pubblico affezionato, sempre numeroso e totalmente trasversale in termini di fasce di età, professione e livello di istruzione.
Ferrara in Jazz 2013 – 2014 ha destinato, durante il novembre scorso, rilevante spazio alla co-produzione con il Bologna Jazz Festival e si appresta a riconfermare i sodalizi con Ferrara Musica e Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna unitamente a una varietà di iniziative caratterizzate dalla collaborazione con i docenti e gli allievi dei Dipartimenti Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara e del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo.
Il 2014 è inoltre foriero di una nuova, rilevante collaborazione a testimonianza del costante operato sinergico tra molteplici forze in gioco: l’ingresso del Jazz Club Ferrara nel circuito virtuoso di MyFe Card, la carta turistica della Città Estense che consente ai visitatori di scoprirne i tesori attraverso una molteplice varietà di agevolazioni.
Nello specifico, il possessore di MyFe Card avrà diritto ad una riduzione di € 5 su tutte le iniziative che si svolgono nell’ambito della rassegna Ferrara in Jazz (www.myfecard.it).
Entrando nel vivo della programmazione che va dal 18 gennaio al 24 aprile 2014, nel corso dei prossimi mesi il pubblico del Torrione assaporerà l’atmosfera di un vero e proprio Festival che omaggia il miglior jazz statunitense sia nelle forme classiche, sia in quelle contemporanee e di ricerca. Tra i nomi più prestigiosi che calcheranno il palco del Jazz Club Ferrara sul versante italiano citiamo Gianluca Petrella (15 febbraio), Enrico Rava (15 febbraio e 19 aprile), Fabrizio Bosso e Marco Tamburini (24 aprile), Dado Moroni (1 febbraio) e Roberto Gatto (1 marzo in collaborazione con Crossroads). D’oltreoceano saranno protagonisti, tra gli altri, Wayne Escoffery (18 gennaio), Bill Carrothers (31 gennaio), Joe Locke (1 febbraio), John Taylor (8 febbraio), Jason Lindner (22 febbraio), Ray Mantilla (8 marzo), Vincent Herring (15 marzo), Ralph Alessi (22 marzo in collaborazione con Crossroads), George Cables (29 marzo), Drew Gress (5 aprile) e Aaron Goldberg (12 aprile).
Forte di ampi consensi proseguirà la rassegna OFF che Ferrara Musica, in collaborazione con il Jazz Club Ferrara, produce all’interno del Torrione da oltre cinque anni. Ritroveremo i Mahler Chamber Soloists (23 aprile) che si alterneranno con i solisti della Chamber Orchestra of Europe (10 marzo) nell’esplorare nuovi territori musicali in bilico tra musica classica, jazz e contemporanea. Questi incontri, dal carattere fresco e informale, offrono la preziosa occasione di ascoltare musicisti – reali virtuosi del proprio strumento – in un contesto più libero e disinvolto da quello tradizionalmente previsto per avvicinarsi al loro mondo da una prospettiva insolita e innovativa.
Ai concerti principali del sabato si affiancheranno i lunedì di Happy Go Lucky Local, con ingresso a offerta libera per i soci Endas, caratterizzati da concerti e presentazioni discografiche dei talenti più interessanti del jazz italiano a partire da Zeno De Rossi (27 gennaio) per continuare poi con Barend Middlehoff (10 febbraio), Alessandro Lanzoni (3 marzo), Silvia Donati e Ares Tavolazzi (17 marzo), Tom Kirkpatrick (24 marzo), Alfonso Santimone (7 aprile), Michele Francesconi (21 aprile) e con formazioni quali MOF, Le Train Bleu, Bad Uok, Omit Five, Matteo Bortone Travelers, El Portal.
L’appuntamento fisso del lunedì sarà, come di consueto, impreziosito dal ricco aperitivo a buffet accompagnato dalla raffinata selezione musicale di Andreino Dj: piacevole preludio alle infuocate Jam Session divenute una vera e propria palestra e laboratorio di musica d’insieme per molti giovani musicisti.
Inoltre, per vivere ulteriormente l’atmosfera unica del Torrione, ogni venerdì il Jazz Club proporrà Somethin’Else: serate a tema, con ingresso a offerta libera per i soci Endas, alla scoperta di suoni e sapori del mondo. Invitanti proposte eno-gastronomiche saranno accompagnate da percorsi di ascolto guidato a cui si avvicenderanno, di volta in volta, musica dal vivo, letture, pièce teatrali, presentazioni di saggi e dj set. Di particolare rilevanza l’appuntamento in programma per venerdì 28 marzo che, con la preziosa collaborazione del Teatro Nucleo, celebrerà il centennale della nascita di Julio Cortázar.
Infine, forte del riscontro positivo ottenuto in occasione della vernice realizzata in collaborazione con Endas Emilia-Romagna, il pubblico del Torrione godrà nuovamente della possibilità di ammirare XXY, la nuova personale del giovane Luca Zarattini, a cura di Eleonora Sole Travagli, realizzata in esclusiva per il Jazz Club Ferrara.

PRESENTAZIONE LIBRO – Mercoledì 15 gennaio alle 17.30, nelle sale della Caffetteria di Castello Estense (Largo Castello,1 – Ferrara)

Le favole e inumeri di Alberto Bisin

13-01-2014

Mercoledì 15 gennaio alle 17.30, nelle sale della Caffetteria di Castello Estense (Largo Castello,1 – Ferrara), avrà luogo la presentazione del volume “Favole & numeri. L’economia nel paese di santi, poeti e navigatori” di Alberto Bisin.

Insieme ad Alberto Bisin, che attualmente ricopre il ruolo di docente al Dipartimento di Economia della New York University, interverrà Luigi Marattin, assessore al Bilancio del Comune di Ferrara. Modera Cristiano Bendin, responsabile della redazione de “Il Resto del Carlino – Ferrara”.

LA SCHEDA (a cura dell’Editore)

La cattiva economia è come la cattiva medicina: può fare molto male, anzi peggio. In Italia, paese per certi versi unico, un’impostazione troppo umanistica sembra rendere la logica economica impossibile da comprendere e i dati inavvicinabili, lasciando troppo spazio a libere interpretazioni di concetti, politiche, istituzioni, meccanismi di mercato e di intervento statale. Fino, addirittura, a raccontare favole. E a darli i numeri, anziché interpretarli. L’intento del libro è discutere gli aspetti più caldi della situazione italiana proprio facendoci esercitare, in modo brioso, non paludato, a un metodo di analisi. Non ci sono lezioni, nel libro, ma forza espositiva, vis polemica e qualche indicazione che può essere utile a molti.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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