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25 Aprile. L’Emilia-Romagna celebra la Liberazione dal nazifascismo, fra dirette social ed eventi per ricordare. Sul sito della Regione ‘MemoriaNovecento’ le #stradediliberazione: online tutte le iniziative nel territorio.

Luoghi e protagonisti della lotta partigiana. Passeggiate, streaming, progetti. Il presidente Bonaccini alla presentazione del libro dedicato alla partigiana Gabriella Degli Esposti e a Marzabotto al ricordo dell’ex sindaco e partigiano Dante Cruicchi, cui verrà intitolato il ponte di Sperticano, la vicepresidente Elly Schlein a Carpi (Mo) per la Resistenza delle donne.

Bologna – L’Emilia-Romagna si prepara a celebrare in tutto il territorio regionale il 76^ anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, che anche quest’anno, per l’emergenza sanitaria, vede online tantissimi eventi e manifestazioni.

Da Piacenza a Rimini, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani), la Regione, le amministrazioni locali, gli Istituti Storici, associazioni e numerose altre realtà, hanno dato vita ad appuntamenti e iniziative dedicati alla giornata che ricorda la fine dell’occupazione, domenica 25 Aprile.

Nella sezione dedicata alla Memoria del Novecento, sul portale EmiliaRomagnaCreativa.it, curato dall’assessorato regionale alla Cultura e Paesaggio, sono riuniti progetti e iniziative, in un ricchissimo e suggestivo percorso online: #stradiliberazione.

Mentre in Assemblea legislativa regionale è stata allestita, fino al 30 aprile, la mostra dal titolo “Resistenza: la memoria”.

Gli appuntamenti:

A Marzabotto (Bo) alle ore 9,30 ci sarà la deposizione delle corone al Sacrario dei caduti, con le autorità locali e la partecipazione di Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura, assieme a Manuel Mesoraca, segretario Anpi di Marzabotto.

Interverranno in video la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, Valter Cardi  (Comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto), Alessandro Borghi (Anpi di Marzabotto), Simone Fabbri (Scuola di pace di Monte Sole), oltre ai sindaci di Marzabotto, Valentina Cuppi, di Monzuno, Bruno Pasquini e Gian Luca Luccarini, presidente Associazione Vittime eccidi nazifascisti di Grizzana, Marzabotto e Monzuno, in rappresentanza dei  Comuni che videro il terribile eccidio di Monte Sole, una serie di stragi compiute dai nazifascisti nei giorni fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 1944.

Alle ore 11, sempre a Marzabotto, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, interverrà all’intitolazione del ponte di Sperticano sul fiume Reno a Dante Cruicchi, partigiano e già sindaco di Marzabotto negli anni ’70-’80, instancabile promotore della cultura di pace e della memoria della strage di Monte Sole, come monito universale.

La diretta sarà sulla pagina Facebook: 25 Aprile Monte Sole.

A Bologna, alle ore 10, ci sarà la deposizione della corona al Sacrario dei caduti partigiani di Piazza Nettuno, dove interverranno l’assessore regionale all’Ambiente e protezione civile, Irene Priolo, il sindaco, Virginio Merola, e la presidente dell’Anpi Bologna, Anna Cocchi. 

Evento che si potrà seguire in diretta dal profilo Facebook del Comune di Bologna.

Sempre a Bologna,alle ore 11.30, anche in questo casoin diretta Facebook dalla pagina dell’Istituto Parri, si terrà laperformance sulla Resistenza bolognese “(Tra)volti: fili rossi di memoria”, in collaborazione con il Liceo Minghetti. Partecipa il sindaco Merola.

A Carpi (Mo),alle ore 10 la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, sarà presente alla cerimonia ufficiale del 25 Aprile “Bella ciao, la Resistenza delle donne”, in piazza Martiri, assieme al sindaco Alberto Bellelli e alle altre autorità.

Anche in questo caso, in assenza di pubblico per le misure di sicurezza anti Covid, si potrà seguire la manifestazione in diretta Facebook sulla pagina del Comune di Carpi.

Sempre a Carpi, sabato 24 aprile, nell’ambito di “Bella ciao, la Resistenza delle donne”, il presidente Bonaccini alle ore 11 parteciperà alla presentazione del libro dedicato a Gabriella Degli Esposti, donna, moglie, madre partigiana, Medaglia d’Oro al Valor militare. Anche questa iniziativa in diretta sul canale Facebook del Comune.

Nel pomeriggio la vicepresidente Schlein interverrà all’iniziativa online #25aprileconCasaCervi a cui parteciperanno, tra gli altri, don Luigi Ciotti (associazione Libera), Albertina Soliani (Istituto Alcide Cervi), Diego Bianchi (Zoro), Gianfranco Pagliarulo (presidente Anpi nazionale) e il prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli.

A Cesena, alle ore 9, l’assessore regionale alla Scuola e università, Paola Salomoni, parteciperà alla cerimonia in omaggio ai caduti per la Resistenza, in viale Giosuè Carducci, con il sindaco della città, Enzo Lattuca.

“E questo è il fiore”:

Le manifestazioni sono in gran parte sul web e i social, ma anche in presenza, privilegiando momenti di ricordo individuali da condividere, come l’idea dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani italiani, di portare un fiore sulle lapidi, nelle vie e nelle piazze che ricordano le donne e gli uomini caduti per la Liberazione.

L’iniziativa “E questo è il fiore”, in diretta Facebook sulla pagina ‘25 aprile Montesole’, è in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Comune e città metropolitana di Bologna, comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, Unione Comuni appennino, Cgil pensionati e le associazioni Scuola di Pace di Montesole, Vittime stragi nazifasciste, Mei musica indipendente, Parchi nel cuore e radio Frequenza appennino.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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