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Oggi è il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

Sulla lapide della sinagoga di Ferrara il lungo elenco dei deportati ebrei ferraresi. Per ricordare non basta un giorno, più sotto l’elenco degli eventi in programma a Ferrara e in provincia.

OGGI – IMMAGINARIO EVENTI

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

lapide - sinagoga - ferrara - immaginario - deportati - ebrei
i nomi dei deportati ebrei di Ferrara (foto di Federica Pezzoli)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MARTEDÌ 27 GENNAIO

– ORE 10.00 Sala Estense – Piazza Municipale
Prefettura di Ferrara – Istituto di Storia Contemporanea
Gli internati militari italiani 1943-1945
Prolusione storica di Gabriele Hammermann direttrice Museo del campo di Dachau
Testimonianza di Michele Montano internato militare e prigioniero politico

CERIMONIA SOLENNE DI CONSEGNA DELLE MEDAGLIE D’ONORE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A EX INTERNATI FERRARESI MILITARI (IMI) E CIVILI NEI CAMPI NAZISTI
Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose

– ORE 15.00 Cortile della Caserma Bevilacqua Corso Ercole I d’Este
Cerimonia di deposizione di una corona presso il cippo
che ricorda i cittadini ebrei ferraresi reclusi presso la Caserma nel gennaio 1944
Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose

– ORE 15.30 Università di Ferrara – Dipartimento di Giurisprudenza Corso Ercole d’Este I, 37
Dipartimento di Giurisprudenza in collaborazione con Comunità Ebraica e Istituto di Storia Contemporanea
Saluti Pasquale Nappi Rettore dell’Università di Ferrara
Giovanni De Cristofaro Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza
Parte prima
Relazione di Laura Fontana rappresentante del Memorial de la Shoah in Italia
Il processo di genocidio degli ebrei d’Europa sotto il nazionalsocialismo
Presiedono Giuditta Brunelli e Anna Quarzi
Parte seconda
Evento teatrale: Elaborazione drammaturgica e messa in scena
a cura di Daniele Seragnoli con gli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara, musiche a cura di Filippo Zattini

– ORE 17.00 Biblioteca Ariostea – Sala Agnelli – Via Scienze, 17
Giorgio Bassani attraverso i suoi luoghi
Un viaggio letterario e fotografico nella vita e nell’immaginario del grande scrittore ferrarese
A cura del Gruppo del Tasso

– ORE 17:30
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino -Libreria IBS.it bookshop
Presentazione del libro di Lion Feuchtwanger: I fratelli Oppermann (Skira)
Intervengono: Gianni Venturie Marco Contini, La Repubblica
Lion Feuchtwanger (1884-1958), romanziere e commediografo tedesco di origine ebrea, per la sua netta opposizione al nazismo si esiliò in Francia nel 1933, poi negli Stati Uniti dove visse dal 1941 alla morte. Tra le sue opere più importanti, Süss l’ebreo (1925) e la Trilogia di Giuseppe (1931-1941).
Per informazioni IBS.it bookshop Ferrara
Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino
eventiferrara@ibs.it – Tel. 0532241604

MERCOLEDÌ 28 GENNAIO

– ORE 16.00 Archivio di Stato di Ferrara – Corso della Giovecca, 146
L’inutile testimonianza dell’intervento ebraico alle guerre italiane attraverso carte di Questura
Interventi del direttore dell’Archivio di Stato di Ferrara Emanuele Grigolato e del rabbino capo Luciano Caro

Presentazione del percorso didattico 2014/2015
Benemerenze militari anche se non previste dall’art.14 del R.D.L. 17 nov. 1938 – XVII, n. 1728. La partecipazione ebraica alla I Guerra Mondiale attraverso carte di Questura
realizzato in collaborazione con le classi IV D e V G del Liceo Scientifico “A. Roiti”

Inaugurazione della Mostra documentaria -L’inutile testimonianza dell’i ntervento ebraico alle guerre italiane
attraverso carte di Questura

VENERDÌ 30 GENNAIO

– ORE 11.00 Muretto di Castello Estense
Presentazione del percorso -Luoghi della persecuzione degli ebrei, Ferrara 1943-1945
APP realizzata dall’Istituto di Storia Contemporanea nell’ambito del progetto regionale ResistenzaMappe
Al termine del percorso visita guidata alla mostra “Torah fonte di vita” La collezione del Museo della Comunità ebraica di Ferrara presso IL MEIS, via Piangipane, 81

DOMENICA 1 FEBBRAIO

– ore 17.00 Castello Estense – Sala Imbarcadero n. 2
Provincia di Ferrara – Accademia Corale “V. Veneziani” Istituto di Storia Contemporanea
Il coraggio di dire NO
Musica e parole in memoria dei Militari Italiani Deportati
a cura di Piero Stefani

MERCOLEDÌ 4 FEBBRAIO

– ore 9.00 Sala Boldini – Via Previati, 31
Società “Dante Alighieri” di Ferrara
Proiezione del film L’isola in via degli uccelli
di Uri Orlev per gli studenti della scuola media “T. Tasso”
Introduzione della presidente Luisa Carrà
Interventi di Lina Scolozzi e M. Rita Govoni

GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO

– ORE 20.45 Sala Capitolare del Monastero Benedettino Olivetano di San Giorgio – Piazza San Giorgio, 29
Presentazione del libro Giovanni Grillo da Melissa al Lager. La vicenda di un deportato calabrese
Intervengono Anna Quarzi, l’autore Gennaro Cosentino e la figlia Michelina Grillo
Coordina Gian Pietro Zerbini

EVENTI IN PROVINCIA:

CODIGORO:

– GIOVEDÌ 29 GENNAIO – ore 15.30 Palazzo del Vescovo – Riviera Cavallotti, 27
I deportati politici ferraresi nei Konzentrationslager
Intervento dello storico Davide Guarnieri

– 16 – 20- 23- 27- 30 GENNAIO ore 21.00 Cinema teatro Arena – Piazza Matteotti, 57
Il cinema della memoria
Rassegna cinematografica a cura di Cesare Bornazzini

COMACCHIO:

– 17 GENNAIO – 6 FEBBRAIO Sale espositive di Palazzo Bellini – Via Agatopisto, 5
Mostra Perché non accada mai più
Ricordiamo il programma AKTION T4 per l’eutanasia delle persone disabili nella Germanio nazista

– GIOVEDÌ 29 GENNAIO – ore 10.00 Presso il Parco della Resistenza
Deposizione corona d’alloro per il 70° anniversario dell’eccidio di Comacchio.
Consegna della bandiera italiana e alzabandiera da parte di una delegazione di ragazzi delle scuole.

– A seguire presso la Sala Polivalente di Palazzo Bellini
Non dimenticare, l’importanza della memoria per il presente e per costruire il futuro
Incontro pubblico con la partecipazione degli studenti delle scuole del territorio comunale

COPPARO:

– MARTEDÌ 27 GENNAIO – ore 21.00 Teatro Comunale De Micheli
La casa di via Sienna
La vera storia di Janusz Korczak, Maestro Filarmonica di Tresigallo e Piccola Compagnia dell’Airone con la partecipazione speciale degli studenti della scuola Media “C. Govoni” di Copparo
Musiche di Roberto Manuzzi, movimenti scenici a cura di Stefania Capaccioli, parole di Teresa Fregola e Marcello Brondi, regia di Marcello Brondi

OSTELLATO:

VENERDÌ 30 GENNAIO – Ore 21.00 Biblioteca Comunale “M. Soldati” – Via Marcavallo, 35/C
Biblioteca Comunale “M. Soldati” in collaborazione con Istituto di Storia Contemporanea
Il dovere di ricordare- Proiezione del DVD di Leopoldo Gasparotto Ferrara i giorni della Shoah
Intervengono Davide Nanni e Anna Quarzi

SANT’AGOSTINO:

VENERDÌ 16 GENNAIO Comune di Sant’Agostino-Istituto Comprensivo “D. Alighieri”
Visita guidata alla Fondazione ex Campo di Fossoli – Carpi (Modena)

VIGARANO MAINARDA:

GIOVEDÌ 29 GENNAIO – ore 11.00 Palavigarano – Via Pierpaolo Pasolini
Come sorelle- spettacolo liberante ispirato al racconto di Lia Levi “Sorelle”
e al racconto “Il tempo delle parole sottovoce” di Lise Grobely
Compagnia Teatrale “Mattioli”, testo e regia di M. Mattioli e M. Parmagnani, con Monica Mattioli

vedi anche:

MEIS – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah

Iniziative del Museo del Risorgimento e della Resistenza

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Stefania Andreotti

Giornalista e videomaker, laureata in Tecnologia della comunicazione multimediale ed audiovisiva. Ha collaborato con quotidiani, riviste, siti web, tv, festival e centri di formazione. Innamorata della sua terra e curiosa del mondo, ama scoprire l’universale nel locale e il locale nell’universo. E’ una grande tifosa della Spal e delle parole che esistono solo in ferrarese, come ‘usta’, la sua preferita.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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