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9 Marzo 2015

Tempo di lettura: 14 minuti


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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

 

CONSIGLIO COMUNALE – Oggi lunedì 9 marzo alle 9 in residenza municipale

I ragazzi del progetto ‘COM.bus’ presentano proposte di trasformazione urbana al Consiglio comunale

 

09-03-2015

E’ dedicato a “Ragazzi in azione!” – progetto COM.bus e proposte di trasformazione urbana, il ‘Consiglio comunale a tema’ in programma nella mattinata di oggi, lunedì 9 marzo alle 9 nella residenza municipale.

Insieme ai Consiglieri comunali nell’aula saranno presenti gli allievi delle classi 5.a delle Scuole Primarie di Baura, Cocomaro, Pontelagoscuro, Quartesana e Villanova e degli istituti Matteotti e Poledrelli che presenteranno, separati in due diversi turni, le proposte di trasformazione di otto spazi della città di Ferrara maturate nel corso della partecipazione al progetto.
Interverranno alla seduta le assessore comunali alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti e all’Urbanistica Roberta Fusari e le conclusioni saranno affidate al sindaco Tiziano Tagliani. In apertura la coordinatrice del progetto Serena Maioli illustrerà le caratteristiche dei laboratori ‘Combus’.
Il progetto è stato sviluppato dalla collaborazione di Amministrazione Comunale di Ferrara, Istituzione Servizi Educativi, Urban Center, Dipartimenti di Architettura, di Scienze Filosofiche e dell’Educazione dell’Università degli Studi di Ferrara con l’attività di mediazione dell’associazione Bambini Aurora.

>> PER LA DIRETTA AUDIO-VIDEO della seduta del consiglio comunale del 9 marzo 2015
link: http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

(Comunicato a cura degli organizzatori)
“Ragazzi in azione”

Nel corso della mattina del 9 marzo tutti i ragazzi delle classi coinvolte nel progetto COM.bus (le classi VA e VC della Scuola Primaria Matteotti, le classi VA e VB della Scuola Primaria Poledrelli, la classe VA della Scuola Primaria C. Della Sala di Pontelagoscuro, le classi V delle Scuole Primarie di Baura, Cocomaro di Cona, Quartesana e Villanova). presentano all’interno di un Consiglio Comunale tematico le proprie visioni di trasformazione urbana maturate nei due anni di partecipazione al progetto.

Le proposte di miglioramento degli otto spazi individuati nel corso del primo anno come più problematici sono l’esito di un processo complesso basato sull’osservazione attenta dei luoghi, sull’immedesimazione dei ragazzi nei bisogni dei cittadini che vivono quegli spazi, sulla scelta di soluzioni creative e non convenzionali di trasformazione dello spazio e sul consenso di famiglie e comunità locali interrogate nel corso del progetto.

Le proposte sono da intendersi come la base per la progettazione di una piccola sperimentazione urbana in ciascuna area, che verrà realizzata dalle classi nel corso degli ultimi incontri del Progetto COM.bus, guidate dal team di ricerca e aiutate da famiglie e comunità: scopo delle sperimentazioni è quello di proporre nuove modalità d’uso degli spazi della città di Ferrara e suggerire indirizzi all’amministrazione per il miglioramento delle aree.
ABC del Progetto COM.bus

“COM.bus: tecnologia e ricerca al servizio del cittadino” è un progetto di innovazione sociale, ammesso a finanziamento dal MIUR nel febbraio 2013, che intende co-progettare possibili indirizzi per il miglioramento di diverse aree urbane del Comune di Ferrara, a partire dalle esigenze e dalle priorità dei bambini, delle loro famiglie e della comunità locale.

Il progetto di durata biennale, avviato nel novembre 2013, si compone di due parti: il Metodo dell’Orecchio Acerbo (MOA) e il Communication Office for Municipalities (COM.bus). Il primo si occupa di sondare, attraverso un nuovo metodo di ricerca, le esigenze e le problematiche del cittadino a partire dal ruolo che il bambino ricopre nella società odierna come nodo rispetto alle reti familiari e comunitarie; mentre il secondo rappresenta fisicamente e tecnologicamente lo strumento di comunicazione dell’attività amministrativa, l’ufficio mobile al quale il cittadino può rivolgersi nello stesso quartiere di residenza e attraverso il quale l’amministrazione agisce sul territorio.

Il MOA vede impegnate 9 classi della scuola primaria, localizzate in 7 aree del Comune di Ferrara: Baura, Cocomaro di Cona – Focomorto, Quartesana, Villanova, Pontelagoscuro, l’area di Viale Krasnodar e il Quartiere Giardino.

Partecipano al Progetto COM.bus le classi VA e VC della Scuola Primaria Matteotti, le classi VA e VB della Scuola Primaria Poledrelli, la classe VA della Scuola Primaria C. Della Sala di Pontelagoscuro, le classi V delle Scuole Primarie di Baura, Cocomaro di Cona, Quartesana e Villanova.
Due anni di ricerca e sperimentazione
ANNO 1

Il primo anno di lavoro (a.s. 2013-2014) ha portato a conclusione 12 incontri in ciascuna classe quarta coinvolta, suddivisi in tre fasi principali, che hanno avuto come filo conduttore l’analisi emozionale, giornalistica e storica delle aree urbane da parte dei bambini.
Ascolto attivo, creatività e approccio collaborativo sono state le tre strategie per la conduzione degli incontri: ciascuno di essi infatti è nato dalla rielaborazione di quanto emerso dall’incontro precedente, in un’ottica di costruzione collettiva e personalizzata secondo le caratteristiche di ciascuna classe. I bambini sono stati inoltre dei “veicoli” rispetto alle famiglie, coinvolte direttamente attraverso interviste riguardanti le abitudini e le opinioni sul quartiere/paese di riferimento.

Al termine degli incontri gli elaborati dei bambini e delle relative famiglie sono stati analizzati e sistematizzati al fine di capire quali siano i luoghi più problematici su cui continuare a lavorare, in base a due tipologie di analisi:
1. le percezioni ambientali – come io sto nell’ambiente: esse emergono dal giudizio diretto o indiretto che do dell’ambiente, dalla quantità e qualità d’uso dei luoghi;
2. i bisogni ambientali – di cosa avrei bisogno per stare bene/meglio: essi emergono dalle abitudini di grandi e piccoli e appaiono più evidenti all’insorgere di ostacoli e problematiche, come l’inquinamento, l’insicurezza, la mancanza di offerta culturale e di svago, il disagio economico o sociale.
Grazie a queste analisi si è potuto capire quale sia lo stato di salute dell’ambiente e quali siano i problemi più urgenti che devono essere portati all’attenzione dell’amministrazione comunale.

 

ANNO 2

Il progetto ha avviato ad ottobre 2014 il secondo anno di ricerca, che vede coinvolte le stesse classi, diventate quinte, da ottobre 2014 a maggio 2015. Scopo di questo anno è la realizzazione, con ogni classe, di una sperimentazione sullo spazio pubblico del luogo individuato come più problematico: per farlo è stato chiesto ai bambini di decidere collettivamente quali possano essere le strategie e le azioni capaci di migliorare gli spazi e di procedere poi alla progettazione e realizzazione della sperimentazione con l’aiuto della famiglie e della comunità.
Le classi sono sempre guidate dal gruppo di ricercatori ed educatori COM.bus, che hanno anche il compito di mettere a sistema i contributi di tutti i soggetti coinvolti (bambini, famiglie, comunità e amministrazione).

Al fine di rendere realistiche le future proposte progettuali, sia in termini di fattibilità, sia di appropriatezza rispetto ai programmi e piani del Comune di Ferrara, si è avviato a partire da settembre 2014 un tavolo di confronto presso Urban Center Ferrara e con i diversi uffici coinvolti dalle sperimentazioni urbane e sociali: Ufficio Verde Pubblico e Arredo Urbano, Centro Idea, Ufficio Opere Pubbliche, Ufficio Progettazione, Centro di Mediazione.

 

Il gruppo di ricerca

Il gruppo di ricerca COM.bus è formato da due architetti ed un’educatrice: sul campo lavorano Serena Maioli, architetto esperto di progettazione partecipata e Elena Maioli, educatrice ed artista; l’architetto Giovanni Oliva, infine, ideatore del progetto ed esperto di comunicazione e marketing, è responsabile della gestione generale del progetto.

 

Gli accordi istituzionali

Nel giugno 2013 è stato firmato l’accordo di intenti con il Dipartimento di Architettura e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara, mentre nel dicembre 2014 è stato siglato il protocollo d’intesa con il Comune di Ferrara.

COM.bus inoltre è stato recentemente coinvolto tra le sperimentazioni di “Ferrara mia” ed è stato inserito tra le buone pratiche organizzate di promozione della cultura della partecipazione sul nuovo sito di Urban Center Ferrara (link: http://www.urbancenterferrara.it/pratiche-organizzate/com-bus/).

 

La raccolta fondi
Il progetto è stato ammesso a finanziamento all’interno del bando del MIUR “Smart cities and communities and social innovation” nel febbraio 2013 ma ad oggi non ha ricevuto i contributi previsti: per riuscire a completare le attività si è scelto perciò di avviare una raccolta fondi volta alla realizzazione delle nove sperimentazioni progettate nel corso dei due anni di progetto.
La raccolta fondi servirà a coprire nell’immediato i costi dei materiali con cui sarà possibile realizzare arredi, sistemazioni del verde, attrezzature per attività di comunità (es. bacheche, scambio libri), campagne comunicative e molto altro.
Per sostenere il Progetto COM.bus e contribuire alla realizzazione delle nove trasformazioni collegati entro il 26 marzo al sito http://it.ulule.com/combus/ , dove potrai leggere sul sito di Ulule qualcosa in più sul progetto, scegliere la quota del contributo e la tua ricompensa.

 

SANITA’/CULTURA – Sabato 14 maggio alle 16 la prima ‘conversazione attorno a libri sulle relazioni d’amore nella prima infanzia’

Con l’associazione Carpemira prende vita il progetto “Sopra le righe”

 

 

09-03-2015

Si è svolta questa mattina in Municipio la presentazione del progetto “Sopra le righe – conversazioni attorno a libri sulle relazioni d’amore nella prima infanzia”, un ciclo di incontri con autori sulla possibilità e sull’importanza di costruire relazioni d’amore tra genitori e figli nella prima infanzia. Il percorso, che si avvale del patrocinio dal Comune di Ferrara, è organizzato da Carpemira, associazione culturale che da anni realizza attività rivolte alle famiglie specialmente con bimbi in età prescolare. Il progetto, rivolto sia ai genitori sia agli operatori del settore (ostetriche, pediatri, educatori, insegnanti della Scuola dell’Infanzia), vedrà la partecipazione di Verena Schmid, Maurizio Spaccazocchi, Lucio Piermarini, Paola Negri e Arianna Sedioli.

Nell’occasione l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni e la presidente di Carpemira Francesca Venturoli hanno presentato gli autori, il calendario e il programma degli incontri.

Il primo appuntamento si svolgerà sabato 14 marzo alle 16. Per info e iscrizioni: info@carpemira.it – tel 3333659389, www.carpemira.it – via Frutteti 80/82

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Giovedì 12 marzo alle 18 all’Istituto Statale Aleotti in via Ravera 11 a Ferrara

“L’organizzazione di eventi socio – culturali sul territorio”, incontro tra operatori e cittadini

 

 

09-03-2015

Nell’ambito del ciclo di incontri “La città si-cura: idee e strumenti per la vivibilità urbana”, giovedì 12 marzo alle 18 all’Istituto Statale Aleotti in via Ravera 11 (entrata dai locali dell’Università Popolare) si terrà l’incontro dal titolo“L’organizzazione di eventi socio – culturali sul territorio”. InterverrannoPaolo Marcolini, presidente ARCI Ferrara, Sara Conforti e Rodolfo Grechi, Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali e Turismo del Comune di Ferrara,Maria Giovanna Govoni, presidente del Consorzio “Wunderkammer”. L’incontro si è già svolto il 12 febbraio in piazzale Castellina (zona GAD) e giovedì 26 febbraio alle 18  al Centro di Promozione Sociale “Il Barco”; questo terzo appuntamento è rivolto in modo specifico ai residenti e alle associazioni delle zone Foro Boario / viale Krasnodar.

Paolo Marcolini di ARCI illustrerà quali sono gli aspetti che stanno dietro all’organizzazione dei grandi eventi. Maria Giovanni Govoni parlerà dell’organizzazione di eventi più “in piccolo” e la cui progettazione parte quindi da un’associazione. Partendo  da due esempi concreti, cioè come si organizza un grande evento e come uno “piccolo” (ad esempio, una cena di quartiere o una festa in un parco pubblico), la parola passerà quindi all’Unità Operativa Organizzazione Manifestazioni Culturali del Comune di Ferrara, che entrerà nel dettaglio dei permessi necessari e delle modalità di richiesta nel caso in cui si progetti un evento culturale e/o sociale.

Partendo da due esempi concreti, cioè come si organizza un grande evento e come uno “piccolo” (ad esempio, una cena di quartiere o una festa in un parco pubblico), la parola passerà quindi all’Unità Operativa Organizzazione Manifestazioni Culturali del Comune di Ferrara, che entrerà nel dettaglio delle modalità di richiesta nel caso in cui si progetti un evento culturale e/o sociale.

Gli incontri, organizzati con una modalità “aperta” e informale, hanno l’obiettivo di fornire ai residenti e alle associazioni quegli strumenti tecnici e progettuali necessari per l’organizzazione di iniziative mirate all’animazione, alla partecipazione e all’occupazione positiva degli spazi.
L’iniziativa, che fa parte del ciclo di formazioni “La città si-cura: Idee e strumenti per la vivibilità urbana”, è inserita nel progetto “Area stazione… e oltre”, gode del finanziamento della Regione Emilia Romagna e prevede il coinvolgimento dei residenti, dei comitati e delle associazioni delle zone GAD, Barco e Foro Boario.

Si rende fondamentale, infatti, affrontare in maniera integrata il tema della sicurezza urbana, combinando le competenze dei diversi Servizi e Soggetti del territorio (FF.OO, Servizi Pubblici, Polizia Municipale) con monitoraggio, promozione sociale, prevenzione sociale, mediazione, educazione alla legalità, includendo i diversi soggetti del territorio (residenti, comitati, associazioni) e chiedendo loro di essere protagonisti. Questo, fatto proprio dal Comune di Ferrara (e obiettivo primario del Centro di Mediazione Sociale – progetto Ferrara città solidale e sicura), è diffusamente riconosciuto come l’approccio maggiormente competente nell’affrontare la tematica in oggetto.

Ad aprile è previsto l’ultimo tema ciclo di incontri, dal titolo: “La sicurezza partecipata : regole di prevenzione e comportamenti di sicurezza – la collaborazione reciproca tra cittadini e Forze di Polizia”.

Per info: Centro di Mediazione – Progetto Ferrara Città Solidale e Sicura

tel. 0532/770504

www.comune.fe/ferrarasolidalesicura

centro.mediazione@comune.fe.it

(A cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara – aggiornamento del comunicato del 9 febbraio 2014)

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Una conversazione martedì 10 marzo alle 17 alla sala Agnelli

“A settant’anni dall’assassinio del teologo Dietrich Bonhoeffer”

 

 

09-03-2015

Martedì 10 marzo alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo ‘Anniversari’ verrà proposto un dialogo tra Giuliano Sansonetti e Maurizio Villani sul tema “A settant’anni dall’assassinio del teologo Dietrich Bonhoeffer”.  L’iniziativa è a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), fu esponente del rinnovamento teologico nell’età della secolarizzazione e membro della resistenza antinazista. Appartenne a quella minoranza di pastori evangelici che rifiutarono la decisione della Chiesa luterana tedesca di schierarsi dalla parte del nazionalsocialismo dando vita alla Chiesa confessante, testimone dell’incompatibilità della fede cristiana con la dottrina hitleriana. Arrestato nel 1943 dalla Gestapo, fu condannato a morte e impiccato nel campo di Flossemburg. Il pensiero di Bonhoeffer affronta temi centrali della teologia in una chiave decisamente critica nei confronti del cristianesimo istituzionale. Il saggio “Etica” (1941) studia il rapporto tra Dio e mondo, ridefinito alla luce dei criteri di “fedeltà al mondo” e di “fedeltà a Dio”. Occorre salvaguardare l’autonoma rilevanza della dimensione umano-mondana, senza con questo disconoscere il suo fondamento divino. In “Resistenza e resa”, scritta in carcere, Bonhoeffer si chiede quale sia l’avvenire del cristianesimo e della stessa idea di Dio in un mondo “divenuto adulto”, che ha eliminato l’ipotesi del “Dio tappabuchi” e mostrato l’autonomia dell’uomo nella scienza, nella vita sociale, nell’arte, nella morale. In risposta, propone una interpretazione “non religiosa” del cristianesimo, secondo cui gli uomini devono riconoscere di dover vivere nel mondo “come se Dio non esistesse” e considerare che “l’essere cristiani non significa essere religiosi in un determinato modo… ma significa essere uomini”.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 10 marzo alle 17.20 in via Arginone a Porotto

Appuntamento con le ‘Storie del martedì’ per bambini dai 4 ai 10 anni

 

 

09-03-2015

Per il ciclo ‘Storie del martedì’ è in programma martedì 10 marzo alle 17.20 alla Biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320) l’appuntamento settimanale con le narrazioni per bambini dai 4 ai 10 anni. L’iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, prevede la lettura di “Storie di primavera” a cura dell’associazione La tana delle storie.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 11 marzo alle 11.30 in via Scienze

Presentazione della “24 ore della poesia” alla biblioteca Ariostea

 

 

09-03-2015

Mercoledì 11 marzo alle 11.30 nel Teatro Anatomico della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) si terrà la conferenza stampa di presentazione della “24 ore della poesia”. L’iniziativa, in programma venerdì 20 e sabato 21 marzo sempre alla biblioteca Ariostea, sarà illustrata dal vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, dal dirigente del Servizio comunale Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli, dal responsabile delle Attività culturali del Servizio Biblioteche e Archivi Fausto Natali e da rappresentanti delle associazioni coinvolte.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi GOL, FI e FDI-AN in Consiglio comunale

Problematiche alla primaria di Gaibanella, pericolosità dei percorsi delle Mura, ripristino area Certosa

 

 

09-03-2015

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindato Tiziano Tagliani e l’assessora alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti in merito alle problematiche dei bambini iscritti alla scuola primaria di Gaibanella;

 

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindato Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi merito alla pericolosità dei percorsi delle Mura;

 

– il consigliere Spath (gruppo FDI-AN in Consiglio comunale) ha interpellato il sindato Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito al ripristino dell’area della Certosa.

SERVIZI ALLA PERSONA – Tre incontro gratuiti da marzo a maggio 2015 a cura di Ant Ferrara

Corso base per familiari che assistono a domicilio un proprio caro: linee guida e istruzioni pratiche

 

 

09-03-2015

La Fondazione ANT di Ferrara propone un “Corso base per Familiari che assistono a domicilio un proprio Caro: linee guida e istruzioni pratiche”. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, è gratuita e si rivolge a tutta la cittadinanza. In programma tre incontri che prevedono un numero massimo di 30 partecipanti ciascuno. Questo il calendario degli appuntamenti:

– mercoledì 25 marzo ore 15.30 al Centro di promozione sociale “Il Quadrifoglio” via Savonuzzi 54, Pontelagoscuro – Ferrara;
– sabato 18 aprile ore 15.30 al Centro di promozione sociale “Acquedotto” Corso Isonzo 42 – Ferrara;
– lunedì 18 maggio ore 15.30 al Centro di promozione sociale “La Rivana” via Gaetano Pesci 181 – Ferrara.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla delegazione dell’Associazione Nazionale Tumori di Ferrara telefono 0532-201819
Fondazione ANT Italia ONLUS Delegazione di Ferrara Via Cittadella 37/39 
44121 Ferrara tel. 0532-201819
e-mail “delegazione.ferrara@ant.it sito internet www.ant.it

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Martedì 10 marzo alle ore 18 in via Terranuova

Un incontro con Patrizia Castagnoli e i personaggi del suo libro

 

 

09-03-2015

(Comunicato a cura Centro Documentazione Donna)

 

Martedì 10 marzo alle ore 18 nella biblioteca del Centro Documentazione Donna (via Terranuova 12/b) Patrizia Castagnoli parlerà di Sofonisba Anguissola (1535-1625) e di Fede Galizia 1578-1630), le due pittrici sulle quali è incentrato uno dei racconti del suo libro “La schiena di Venere” (ed. Il Ponte Vecchio).

Nel racconto “Il sorriso del melograno”, in un finto epistolario tra le due artiste, Fede Galizia si rivolge a Sofonisba Anguissola, che ormai anziana vive i suoi ultimi anni a Palermo, per chiederle di chiarirle alcuni interrogativi sull’arte della pittura. Fede Galizia, più giovane e non altrettanto famosa e acclamata di Sofonisba, la ritiene la persona più adatta a cui rivolgersi perché non solo la considera una maestra ma allo stesso tempo pensa sia più in grado di capirla perché anch’essa donna.
Benché frutto di immaginazione l’epistolario risulta più che credibile sia perché scritto con un linguaggio che ricrea quello dell’epoca, sia perché basato su una solida documentazione da cui Patrizia Castagnoli ha tratto una parte dei ragionamenti che si scambiano le due pittrici.
Durante l’incontro verranno proiettate delle parti di uno spettacolo tratto dal racconto e immagini di quadri di Sofonisba Anguissola e Fede Galizia.

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 16 marzo alle 15.30

 

 

09-03-2015

Nuovo appuntamento per il Consiglio comunale lunedì 16 marzo alle 15.30 nella residenza municipale. Le seduta – le cui modalità sono state definite oggi dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà aperta con la presentazione da parte del consigliere Facchini (gruppo PD) dell’Ordine del giorno “Passi carrai e canone di occupazione aree demanio idrico – sommità arginali”.

Al termine la consigliera Morghen (gruppo M5S) presenterà un Ordine del giorno “Sulla sicurezza e l’ordine pubblico presso il parcheggio Rampari San Paolo (ex MOF) per le finalità di prevenzione dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana”.

Seguirà l’esame di due delibere presentate dalle assessore Chiara Sapigni e Caterina Ferri: – Approvazione delle modifiche dello statuto della Fondazione ‘La casa dello spastico’ di Ferrara e conferma del componente del Consiglio direttivo (assessora Sapigni); – Approvazione dello schema di Convenzione tra la Provincia di Ferrara e i Comuni per potenziare la cattura delle nutrie (assessora Caterina Ferri).

 

In programma la diretta audio-video dell’intera seduta – SERVIZIO CONSIGLIOWEB

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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