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da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

AICG e Filiera Agricola Italiana Spa con la margherita italiana 100% per sostenere la ricerca sul cancro di AIRC.

Fino al 25 aprile arriva anche in Emilia Romagna la MARGHERITA per AIRC, il fiore italiano al 100%. L’iniziativa, in collaborazione con la Filiera Agricola Italiana Spa, il marchio che garantisce il prodotto agroalimentare italiano al cento per cento promosso da Coldiretti, per la promozione e la diffusione della margherita di produzione italiana, sarà di nuovo proposta in oltre 50 Centri Giardinaggio associati ad AICG che venderanno migliaia di piante di margherite al prezzo di 4.50 euro, di cui 1,50 euro sarà devoluto ad AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

L’obiettivo della raccolta che AICG si è posta, grazie alla generosità dei suoi clienti, è finalizzato al finanziamento di una annualità di una borsa di studio di un giovane ricercatore di AIRC.

Dall’Emilia Romagna alla Puglia, dal Veneto alla Basilicata, i Centri Giardinaggio di AICG di dieci regioni italiane saranno il palcoscenico di eccellenza dove sarà presentata la MARGHERITA per AIRC. La pianta, 100% della Filiera Agricola Italiana Spa, verrà identificata da un’etichetta firmata AICG, FAI SPA e AIRC.

FAI SPA con questa iniziativa, mette in primo piano undici piccole aziende agricole della piana di Albenga: Pesce Claudio, C&G Floricoltura Calleri, Damiano Antonietta, Damiano Rosina, Panero Ernesto, Briasco Maria Teresa, Leali Cristina, Az. Agr. Margherita Di Gravagno Giuseppe, MitaiFlor di Pizzo Micaela, Ortoflororicoltura Parodi e Bruzzone Antonio.

Le piante sono coltivate secondo il disciplinare redatto dall’Istituto Regionale della Floricoltura di Sanremo ed il ciclo colturale controllato dalla Filiera Agricola Italiana Spa.
Anche quest’anno testimonial della campagna è Enzo Iacchetti che rinnova così la sua vicinanza all’attività di AIRC e dimostra nel contempo il suo amore per l’Italia ed i suoi fiori.

AICG – L’Associazione fa la Forza – Nasce nel 2012, dalla necessità di sviluppare un’identità professionale inequivocabile ed un processo virtuoso di sviluppo economico delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo. L’Associazione per il terzo anno consecutivo, vista la costante crescita sia dei punti vendita aderenti che della raccolta fondi, promuove la vendita benefica di Margherite, ritenendo sia un’imperdibile occasione per promuovere il prodotto italiano ma soprattutto aiutare la ricerca sul cancro.

L’ELENCO DEI GARDEN ADERENTI ALL’INIZIATIVA IN EMILIA ROMAGNA

• GARDEN VIVAI MORSELLI – S.S VIA STATALE, 127 MEDOLLA (MO)
• BIA FRATELLI SRL – VIALE VILLETTA, 19 PARMA (PR)
• SOLGARDEN SOCIALE SCARL – VIA MADRE TERESA, 5 SASSUOLO (MO)
• SINFLORA DI SINIBALDI LUIGI – VIA EMILIA,305/B – ANZOLA DELL’EMILIA (BO)

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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