Skip to main content

da: organizzatori

Prime anticipazioni sugli eventi in programma per la XVII edizione.
Dal 25 settembre all’11 ottobre tante occasioni gourmet ma anche jazz e letteratura, pittura e navimodellismo, regate nei canali e…football americano.

Se “sua maestà l’anguilla” è certamente la protagonista assoluta, mai come quest’anno la Sagra dell’Anguilla – grande kermesse d’inizio autunno la cui XVII edizione si svolgerà a Comacchio, in provincia di Ferrara, dal 25 settembre all’11 ottobre – si annuncia ricca di appuntamenti ed iniziative non soltanto per gli appassionati gourmet. Accanto al grande stand gastronomico allestito nei pressi di Argine Fattibello dove – ogni sabato e domenica, ma anche il venerdì sera con menu speciali dedicati (prenotazione tavoli per gruppi di almeno 20 persone: tel. 366 3561236) – si potranno degustare, accompagnati ai vini doc del Bosco Eliceo, specialità della cucina tradizionale locale (antipasto marinato alla comacchiese € 8,00, antipasto di mare € 8,00, bragiolette d’anguilla in agro-dolce € 10,00, sedanini al sugo d’anguilla € 7,50, pennette alla pescatora € 7,00, anguilla ai ferri con polenta € 13,50, brodetto d’anguilla “a bec d’aesen” con polenta € 11,00, fritto di valle alla comacchiese € 7,50, fritto di mare € 9,00, seppie con piselli e polenta € 7,00) insieme a pizze tradizionali e innovative, come la “delle valli con anguilla”, cotte nel forno a legna, ogni week end della kermesse – ma anche tutte le serate infrasettimanali del periodo di Sagra – sarà accompagnato da tantissimi appuntamenti con la buona tavola e non solo.
Ecco una prima selezione degli eventi in programma:
Ogni sabato mattina, fra i Laboratori & Degustazioni, la pesca e lavorazione dell’anguilla ‘rivive’ in un doppio appuntamento con dimostrazione pratica della cattura in una stazione da pesca nelle valli. E, a seguire all’interno della Manifattura dei Marinati – storico stabilimento dove ancora oggi si produce l’Anguilla Marinata di Comacchio (Presidio Slow Food) – la suggestiva accensione dei camini della Sala Fuochi per la spiedatura della ‘regina delle valli’. Fra il 26 settembre e l’11 ottobre ritornano poi cene con menu a tema, degustazioni guidate e banchi d’assaggio del “Convivio dei Vini sulle Sabbie”, rassegna dedicata a una peculiarità enologica – la coltivazione della vite su terreni a forte caratterizzazione sabbiosa – che accomuna il Delta del Po a poche, piccole aree vitivinicole dentro e fuori i confini italiani. Sabato 3 ottobre, cottura e degustazione di duecento chili di vongole veraci provenienti dalla Sacca di Goro, cucinate sotto gli occhi del pubblico nel maxipadellone della Pro Loco gorese. Domenica 11 ottobre, invece, verrà rinnovato il ‘gemellaggio gastronomico’ fra Comacchio e Parma con il taglio del primo Prosciutto di Parma ‘made in Comacchio’ insaporito con il Sale dei Longobardi.
Assolutamente ricco è anche il calendario delle Visite Guidate & Escursioni che prevede, ogni sabato, tour guidati a piedi ed una speciale passeggiata con l’accompagnamento di “personaggi illustri” della vita comacchiese, e non solo, fra luoghi, suggestioni delle tredici isolette su cui è stata fondata la ‘piccola Venezia delle Valli’, ma anche wine tour – con transfer in bus e degustazione in cantina – alla scoperta dei luoghi di produzione dei ‘doc delle sabbie’. Ogni sabato pomeriggio e domenica, oltre a visite guidate alle principali Chiese di Comacchio sono in programma anche percorsi in bicicletta verso la vecchia Salina. Mentre tutti i giorni con partenza da Stazione Foce (a circa 4 chilometri dal paese), vengono organizzate escursioni in barca lungo i canali interni delle Valli con itinerario guidato e sosta agli antichi casoni da pesca Non solo: grande novità per il 2015 è il collegamento diretto via acqua – ogni domenica di Sagra – fra Comacchio e Stazione Foce con imbarco dal nuovo attracco di Argine Fattibello. E ancora, ogni domenica per gli appassionati delle escursioni slow, tour guidati con integrazione fra percorso in bici adatto a tutti, navigazione nelle valli ed intermezzo gustoso dedicato alla cucina ed ai vini ‘delle sabbie’.
Tanti e di assoluta qualità anche gli Eventi Musicali & Letterari: sabato 26 settembre si apre con “Librandosi…di Gusto”, sezione gastronomica della fortunata rassegna letteraria estiva promossa da Querce Project che ospiterà la presentazione, anzi il “mini-show” fra cucina ed umorismo, di Maria Pia Timo, volto noto di Alice Tv grazie ad un curiosissimo viaggio fra ricette tradizionali, ma anche protagonista del nuovo spot Barilla recentemente girato a Comacchio, che ‘racconterà’ il suo libro “La Vespa Teresa”. In serata, spazio alla musica con il debutto di “Comacchio Jazz” che vedrà salire sul palco dell’Arena di Palazzo Bellini il “Giò Belli Manouche 4et”: Giò Belli (chitarra); Marco Gelli (chitarra); Graziano Brufani (contrabbasso) e Lele Barbieri (batteria). Sabato 3 ottobre, invece, aperitivo letterario in collaborazione con Food&Book, il Festival del Cibo e della Cultura Gastronomica che si svolge a Montecatini Terme, con lo chef Renato Bernardi e il suo “Altra Cucina”, selezione di 66 ricette nella quale il noto cuoco – esperto di dieta mediterranea e cucina salutistica – rivisita i piatti tipici della tradizione italiana puntando sul binomio gusto-salute. A seguire, grandissimo appuntamento – in collaborazione con l’associazione Jazzlife – per ricordare in musica Marco Tamburini, il grande trombettista recentemente scomparso – nel 2014 ospite alla Sagra dell’Anguilla – con lo special guest Fabrizio Bosso ed i “Barioca Extended”, per l’occasione in sestetto: Chica Piazzolla, voce; Luca di Luzio, chitarre; Luca Quadrelli, sax; Flavio Piscopo, percussioni; Pier Mingotti, basso elettrico e Massimo Manzi, batteria). Domenica 4 ottobre, ancora sul palco dell’Arena di Palazzo Bellini, gran gala di chiusura per Sing&Sound con i dodici aspiranti cantanti selezionati nel corso degli appuntamenti estivi del contest animato dalla musica di Radio Sound 98.1 Fm. Infine, sabato 10 ottobre arriva il Maurizio Rolli 5tet: una singolare “fusion” dal sapore “contemporary” caratterizzata da influenze folkloriche di origine latina (dalla tarantella al flamenco, dal samba al montuno), nord europea e dalla musica colta europea, eseguita con energia tipica del rock’n’roll da Maurizio Rolli (basso elettrico); Manuel Trabucco, (sax); Rocco Zifarelli (chitarra elettrica); Angelo Trabucco (piano) e Nicola Angelucci (batteria).

Fra gli Eventi & Spettacoli della Tradizione, largo spazio ad iniziative e appuntamenti legati alle acque, da sempre elemento fondante e caratterizzante storia e vita di Comacchio. Ogni sabato e domenica, oltre alle tradizionali escursioni guidate in batana, che vedranno la presenza anche di una grande barca appositamente attrezzata per accogliere e divertire i più piccini, anche i visitatori – ‘armati’ di paradello e accompagnati dai consigli di un esperto barcaiolo – potranno provare l’esperienza di condurre una tipica imbarcazione comacchiese attraverso i canali e sotto i ponti cittadini. Ogni domenica, infine, l’arte di navigare nei canali di Comacchio si farà gara: nei pomeriggi del 27 settembre e 4 ottobre i migliori paradelli della città dei Trepponti si sfideranno in batterie eliminatorie per conquistare l’accesso alle regate di finale in programma domenica 11 ottobre. Da non perdere, ancora nell’ultimo week end di Sagra, l’appuntamento con il navimodellismo: in collaborazione con l’associazione modellisti romani Amirel verranno proposti due giorni di esposizione di fedeli riproduzioni di modelli in scala ed esibizioni di riproduzioni navali radiocomandate che navigheranno tra moli, isole e fari, attraccando alle banchine di veri e propri scali in miniatura. E, nella mattinata di domenica 11 ottobre, una vera e propria gara open di abilità e destrezza (categoria NS gruppo F).

Fra le Mostre & Concorsi, da segnalare, a 60 anni dalla prima proiezione del film “La Donna del Fiume” con Sofia Loren e la regia di Mario Soldati, “La Stella di Comacchio – il Grande Cinema nel Delta del Po”, esposizione di materiali cinematografici impiegati nella realizzazione di film e di altri girati nel territorio del Parco del Delta del Po ospitata dal 28 agosto al 31 ottobre a Palazzo Bellini. Dal 7 settembre all’11 ottobre, invece – organizzato dalla Strada dei Vini e dei Sapori in collaborazione con il gruppo Instagramers Ferrara – il contest fotografico dedicato a vigne, cantine e vini ferraresi dalla raccolta delle uve fino alla tavola. Mentre dal 26 settembre al 4 novembre, nel centenario della Prima Guerra Mondiale, al Teatro delle Stimmate di via Sambertolo sarà allestita la mostra “A spasso tra i ricordi – Comacchio nella Grande Guerra”, rassegna fotografica e documentaria rievocativa della partecipazione locale al conflitto bellico che ricorda i tanti comacchiesi partiti per il fronte attraverso immagini inedite, cartoline, lettere dalle trincee. E ancora, nel primo week end di Sagra, strade, canali e monumenti del centro storico – ma anche le vicine valli o il mare d’inizio autunno – si trasformeranno in piccola Montmartre per fare da palcoscenico all’estemporanea di pittura.

Non mancheranno poi, in tutti e tre i week end, le tradizionali e coloratissime bancarelle di golosità, prodotti artigianali, manufatti artistici, cose d’altri tempi, collezionismo e curiosità che invaderanno strade e piazze di un po’ tutto il centro storico. Così come gli eventi sportivi fra i quali – nel pomeriggio di sabato 3 ottobre allo stadio Raibosola – il quadrangolare di football americano con Aquile Ferrara, Chiefs Ravenna e Broncos Faenza che segna il ritorno ufficiale all’attività agonistica dei Comacchio Buccaneers, la ricostituita formazione locale.

News e aggiornamenti sugli eventi in programma – anche perché altre novità e sorprese sono in arrivo – insieme a proposte di soggiorno e info dedicate: www.sagradellanguilla.it

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it