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Da Ufficio stampa Camelot

Martedì 26 settembre alle 10:00, ​in occasione della XXIV ​G​iornata ​M​ondiale dell’Alzheimer promossa dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, presso il Teatro Sociale Concordia di Portomaggiore in corso Vittorio Emanuele II 44, si inaugurerà la mostra “Ritratti e ricordi al Cafè”, un’esposizione di opere realizzate dai partecipanti al Caffè alzheimer “Ri-troviamoci al CaFè”, per presentare e divulgare il progetto rivolto alle persone affette da demenza, alle loro famiglie e alla comunità locale.

Saranno presentati autoritratti e opere grafiche realizzate dai partecipanti durante l’anno di attività, insieme a testi e pensieri scritti dai loro familiari e caregiver.

Nell’ambito dell’incontro sarà anche presentato il progetto “Ri-troviamoci al CaFè”, il Caffè Alzheimer attivo nei territori di Portomaggiore, Argenta ed Ostellato dal 2012, coordinato dalla cooperativa Camelot su mandato dell’Azienda Servizi alla Persona “Eppi – Manica Salvatori”, in collaborazione con il Centro Esperto per i Disturbi Cognitivi di Portomaggiore dell’Azienda USL – Ferrara.

E’ un progetto rivolto alle persone con disturbi cognitivi ed ai loro familiari e propone attività progettate e condotte da un​’​equipe multidisciplinare di esperti.
Il contesto in cui si svolge il progetto è accogliente, informale e atto a garantire la sicurezza psicologica ed emotiva dei partecipanti. Propone attività per le persone con disturbi cognitivi come stimolazione cognitiva, terapia occupazionale, socializzazione, dirette da una psicologa e da un​’​animatrice sociale​.

S​ono previste inoltre attività per i familiari, condotte da una psicoterapeuta, con incontri di formazione-informazione sulla malattia e spazi di riflessione attraverso l’intervento di esperti come avvocati, assistenti sociali, fisioterapisti, geriatri, infermieri.
Il Caffè Alzheimer è uno spazio di confronto e sostegno tra familiari che devono affrontare le medesime problematiche legate alla malattia.

Dopo la pausa estiva​,​ gli incontri del ​C​affè ​A​lzheimer ​sono ripartiti il 21 settembre e si terranno, con cadenza quindicinale, presso ​la​ sede ​del centro sociale Le Contrade in via Carducci 11 a Portomaggiore, il pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00.

Nonostante dall’Alzheimer non si posa guarire, le famiglie possono trovare in questo spazio un’occasione di scambio, conforto e sollievo.

La ​G​iornata ​M​ondiale dell’Alzheimer è stata istituita dall’OMS nel 1994 con la finalità di sensibilizzare la popolazione sulle problematiche connesse con questa malattia e costituisce una punto di riferimento ormai consolidato per i caregiver ed i professionisti impegnati sul campo.
L’esposizione rimarrà aperta ​al pubblico ​da martedì 26 a venerdì 29​ settembre​, il pomeriggio dalle 15:30 alle 18:30.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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