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Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna: “Con l’interrogazione depositata stamattina chiediamo alla Giunta se gli interventi di manutenzione sul canale denominato Cavo Napoleonico, che comportano l’abbattimento di decine e decine di alberi in un’area protetta, siano stati sottoposti, come previsto dalle norme, a Valutazione di Incidenza (Vinca), un procedimento che si adotta per le aree di pregio naturalistico al fine di valutare preventivamente l’impatto sulla biodiversità floro-faunistica dovuto alle trasformazioni del territorio indotte dagli interventi che rientrano nella Vinca”  

Bologna, 6 novembre 2021 – Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se gli interventi di manutenzione al Cavo Napoleonico (il canale artificiale che si estende tra i comuni di Bondeno e Terre del Reno, nel ferrarese) siano stati sottoposti a Valutazione di Incidenza (Vinca), uno specifico procedimento finalizzato alla valutazione preventiva dell’impatto sulla conservazione della biodiversità da parte delle trasformazioni apportate al territorio. Alla Vinca devono essere sottoposti tutti gli interventi e le attività che possano determinare significative incidenze negative su habitat e specie di un sito di Rete Natura 2000, come è appunto quello interessato dalla presenza del Cavo Napoleonico.

L’interrogazione nasce a seguito dell’avvio dei lavori di manutenzione del canale che prevedono, tra l’altro, il taglio e l’asportazione della vegetazione su tutta la superficie degli argini dell’area interessata (all’interno del complesso sito protetto “IT4060016 – ZSC-ZPS – Fiume Po da Stellata a Mesola e Cavo Napoleonico”), un territorio di rilevante interesse naturalistico che ospita specie vegetali e animali rare.  

Interventi così impattanti, come quelli descritti sul sito della Regione a proposito della manutenzione del Cavo Napoleonico, ci sembrano contrastare fortemente con l’obiettivo che ci si è dati in quell’area protetta tramite l’introduzione delle Misure Specifiche di Conservazione, ovvero ‘il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora a cui il sito è dedicato’. La necessaria manutenzione dei canali deve convivere con la tutela della flora e della fauna – commenta Silvia Zambonicapogruppo di Europa Verde e vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna – Bene aver escluso la stagione della nidificazione. Ma non basta: l’eliminazione degli alberi, pur anteriore a tale stagione, renderà comunque improbabile la possibilità di costruire i nidi. Non è la prima volta che Europa Verde richiama l’attenzione della Giunta sulla pratica di abbattimenti di alberature che avvengono senza un preciso programma poliennale di manutenzione degli argini basato sulla sicurezza idraulica, e non motivato dalle richieste delle compagnie del settore del commercio del legname – prosegue Zamboni – In passato abbiamo già assistito troppe volte a tagli selvaggi di alberi e alla distruzione di habitat naturali. Per le zone di pregio naturalistico esistono normative specifiche per valutare in via preventiva l’impatto degli interventi programmati. Chiediamo quindi se queste valutazioni siano state fatte a partire dalla Vinca, in caso affermativo quali risultati abbiano dato, compresa l’eventuale indicazione di misure di mitigazione o di compensazione per riequilibrare gli inevitabili scompensi che la manutenzione del canale produrrà sugli habitat naturali e sulle specie di fauna e flora presenti nel sito protetto”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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