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da: Ufficio Stampa Banca Etica

Roma, 14 ottobre 2020 _  Ieri la presidente di Banca Etica, Anna Fasano, il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu hanno siglato a Roma un nuovo accordo quadro che rafforza le sinergie tra le due realtà che già da tempo collaborano per dare risposte ai bisogni delle persone più fragili. Presente anche Benigno Imbriano, amministratore delegato di PerMicro, che metterà a disposizione la propria esperienza nel campo della microfinanza.

Banca Etica e Caritas Italiana abbracciano le indicazioni contenute nelle encicliche di Papa Francesco e condividono l’importanza di riportare l’etica al centro dell’attività economica e finanziaria. Il nostro obiettivo è quello di facilitare uno sviluppo umano integrale e di favorire, attraverso gli strumenti di raccolta del risparmio e del credito, l’autonomia e la responsabilità delle persone, nella realizzazione dei propri progetti, a partire dalle fasce più deboli, spesso considerate non bancabili. Crediamo che l’inclusione finanziaria sia uno strumento potente di inclusione sociale”, ricorda Anna Fasano, presidente di Banca Etica.

Caritas Italiana e Banca Etica lavorano sui territori, secondo un principio di sussidiarietà. La forza della nuova intesa sta proprio nella conoscenza, propria delle Caritas Diocesane, dei territori e delle necessità di persone, famiglie e realtà attive nelle comunità locali a servizio dei più poveri ed esclusi anche dall’accesso al credito. Un piccolo segno di nuova speranza in questo momento di emergenza per tante persone e anche un piccolo contributo – come papa Francesco ha evidenziato nella Laudato si’ e ribadito in Fratelli tutti – per lo sviluppo di una nuova economia più attenta ai principi etici”, ha aggiunto il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu.

Da 13 anni PerMicro si rivolge a persone escluse dai tradizionali canali bancari e dà fiducia ai loro progetti familiari e lavorativi, attraverso la concessione di microcrediti e servizi di accompagnamento e mentoring. Grazie a questo accordo con Banca Etica e Caritas Italiana, PerMicro potrà raggiungere in maniera ancora più capillare territori e persone e dare compimento alla propria mission di inclusione sociale attraverso l’inclusione finanziaria. In momenti come quelli attuali, caratterizzati da grande difficoltà economica e sociale, con questo accordo vogliamo rafforzare il nostro desiderio di rimettere al centro della nostra attività le persone e le loro condizioni di vita”, così afferma Benigno Imbriano, Amministratore Delegato di PerMicro.

Ecco i primi strumenti definiti da Banca Etica e Caritas Italiana per rafforzare una collaborazione che dura da oltre 20 anni:

  • Banca Etica promuove e sostiene iniziative di educazione finanziaria e strumenti finanziari per il contrasto alla povertà, all’esclusione finanziaria e all’empowerment delle persone.

  • In particolare attraverso la collaborazione con il proprio partner PerMicro, una tra le più importanti società di microcredito in Italia che opera su tutto il territorio nazionale, verranno studiate specifiche azioni per l’accesso al credito delle persone e delle piccole imprese familiari.

  • Caritas e Banca Etica collaboreranno in campagne di sensibilizzazione, raccolta fondi , anche in situazioni di emergenze umanitarie nazionali o internazionali

  • Banca Etica mette a disposizione di tutte le Diocesi, Caritas Diocesane, e realtà loro collegate, ai relativi dipendenti e collaboratori, strumenti specifici per far fronte alle esigenze di natura finanziaria a condizioni di maggior favore.

 La microfinanza per l’inclusione finanziaria e sociale

L’inclusione finanziaria come essenziale elemento di inclusione sociale è al centro del nuovo accordo tra Caritas, Banca Etica e PerMicro. Un accordo che, con un plafond di 5 milioni di euro, grazie al coinvolgimento di PerMicro, punta sulla microfinanza per realizzare interventi di educazione e inclusione finanziaria.

I beneficiari saranno individuati dalle Caritas Diocesane che aderiscono all’iniziativa e potranno ricevere:

    • finanziamenti alle persone fisiche per esigenze familiari da 3.000 a 15.000 euro

    • finanziamenti alle iniziative di autoimpiego e alle microimprese a partire da 5.000 a 25.000 euro fino a 72 mesi di durata

    • percorsi di formazione finanziaria di base per operatori e volontari Caritas

    • accompagnamento e mentoring dei beneficiari dei prestiti

    Caritas Italiana è l’organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) per la promozione dellacarità. Ha lo scopo di promuovere «la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello statuto).Fondamentale il collegamento e confronto con le 218 Caritas diocesane, impegnate sul territorio nell’animazione della comunità ecclesiale e civile, e nella promozione di strumenti pastorali e servizi: Centri di ascolto, Osservatori delle povertà e delle risorse, Caritas parrocchiali, Centri di accoglienza, ecc. I suoi compiti statutari includono: interventi di emergenza in caso di calamità interne e internazionali; realizzazione di studi e ricerche sui bisogni e sulle loro cause in vista sia della cura che della prevenzione (anche attraverso il confronto con le istituzioni civili); promozione e formazione del volontariato; contributo allo sviluppo umano e sociale del Sud del mondo. Sito internet: www.caritas.it; Twitter: @CaritasItaliana; Facebook: @CaritasIt; Instagram: @Caritasit

Banca Etica è la prima e ancora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, opera da oltre 20 anni su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali, banchieri ambulanti e grazie ai servizi di home e mobile banking. Banca Etica raccoglie il risparmio di organizzazioni e cittadini e lo utilizza interamente per finanziare progetti finalizzati al benessere collettivo. Oggi Banca Etica conta 44 mila soci e 75 milioni di capitale sociale; una raccolta di risparmio di 1,7 miliardi di euro e finanziamenti per oltre un miliardo a favore di iniziative di organizzazioni, famiglie e imprese nei settori della cooperazione e innovazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e qualità della vita, tutela dell’ambiente, turismo responsabile, agricoltura biologica, diritto alla casa, legalità. Il Gruppo Banca Etica include Etica sgr, società di gestione del risparmio che propone esclusivamente fondi comuni di investimento etici, e Fondazione Finanza Etica che promuove iniziative di studio e sensibilizzazione sull’educazione critica alla finanza. www.bancaetica.it

PerMicro – Dal 2007 è una tra le più importanti società di microcredito in Italia e opera su tutto il territorio nazionale attraverso 19 filiali in 12 regioni italiane. Favorisce l’inclusione sociale attraverso l’inclusione finanziaria di soggetti esclusi dai canali tradizionali del credito (non bancabili). PerMicro si rivolge sia a cittadini italiani sia a migranti con regolare permesso di soggiorno, per sostenerli nell’avvio o nello sviluppo di un’attività imprenditoriale oppure nei loro bisogni finanziari legati a casa, salute, formazione. Fino a oggi la società ha concesso 28.293 finanziamenti, per un totale erogato di 210.025.918 euro, di cui 3.719 microcrediti all’impresa e 24.534 finanziamenti alla famiglia.www.permicro.it

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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