Skip to main content

Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale

I comuni di Ravenna, Cervia e Comacchio hanno siglato un accordo istituzionale di collaborazione per la realizzazione di attività congiunte nel campo del turismo.
Le azioni riguardano l’informazione, la promozione e accoglienza, la valorizzazione ambientale e dei valori storico culturali appartenenti all’area del Delta del Po, al fine di definire una strategia turistica comune ed integrata all’interno del progetto Destinazione Turistica Romagna.

Finalità
In particolare si vuole individuare originali fil rouge narrativi al fine di esaltare la valenza immateriale dei territori legata alla sfera delle emozioni; i favorire il coinvolgimento di tutte le componenti della filiera turistica (ricettivo, servizi di base, infrastrutture) e, stimolare il concreto sviluppo di sinergie con i settori dell’agricoltura, della cultura, dell’educazione, dell’impresa sociale e dell’innovazione tecnologica;i approntare ed attuare un piano di promo-commercializzazione coordinato e sinergico in grado di coinvolgere l’intero territorio del Delta del Po.

Principali attività ed i campi di azione
Reciproco scambio ed aggiornamento permanente delle informazioni di rilevanza turistica;
Sessioni comuni di formazione del personale addetto al front office, comprensivi anche di study tour;
Progettazione, organizzazione e gestione di momenti congiunti di promozione (eductour, press tour, workshop) su mercati di comune interesse, anche in occasione della candidatura al Piano Turistico di Promozione Locale;
Progettazione e realizzazione di materiali informativi comuni, on e off line, relativi ad esempio a percorsi trasversali sui diversi territori;
Collaborazione sulla progettazione, organizzazione e gestione di eventi di marketing territoriale, con particolare riferimento ai temi della gastronomia e dello sport;
Progettazione, organizzazione e gestione di eventi a rilevanza turistica;
Supporto alla creazione di pacchetti a tema turismo ambientale;
Supporto alla creazione di pacchetti a tema turismo gastronomico.

Cabina di Regia
A i fini del presente accordo si istituisce una cabina di regia, composta dagli assessori e dai dirigenti e responsabili al turismo dei 3 Comuni. La cabina di regia predisporrà un piano operativo teso alla realizzazione delle attività di cui al punto precedente, ricomprendendo anche le diverse modalità di finanziamento delle attività ed il cronoprogramma delle stesse. La cabina di regia si avvarrà inoltre della collaborazione di altri soggetti operanti sul territorio, a seconda delle azioni da implementare (ad esempio il GAL Delta 2000 per i progetti di valorizzazione ambientale etc.).

I Comuni di Ravenna, Cervia e Comacchio, insieme ad altri comuni, hanno aderito alla Destinazione Turistica Romagna, cui sono state trasferite le funzioni in precedenza in capo alle Provincie, relativamente a coordinamento di progetti promozionali e gestione dei finanziamenti del Piano Turistico di Promozione Locale.
Gli enti sono i tre più importanti centri turistici del Parco Regionale del Delta del Po Emilia Romagna e hanno già avviato forme di collaborazione sinergiche, realizzando di concerto con la Destinazione Romagna, nell’ambito del Piano Turistico di Promozione Locale, azioni di promo-commercializzazione comuni rivolte a Benelux, Germania e Polonia.

Il Sindaco di Cervia Luca Coffari: << È un accordo importante per attuare al meglio le strategie stabilite come Destinazione Visit Romagna sul fil rouge del turismo ambientale. Un’intesa quindi per costruire sinergie tra le città con azioni ampie e trasversali, volta a coordinare e integrare tutte le risorse e le opportunità che i territori e gli operatori sono in grado di esprimere. I tre comuni sono i più rilevanti centri turistici del bacino del Parco del Delta in Emilia Romagna. Il progetto Destinazione Romagna sta dando i suoi frutti e si sta realizzando nella sua molteplicità. È questo un esempio di come lavorare insieme e portare un rinnovamento per mettere a sistema non solo le offerte legate al mare, ma anche quelle dell’entroterra e delle città d’arte, fornendo nuove motivazioni di vacanza e sviluppando nuove forme di accoglienza>>.

L’assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini: << I nostri tre territori rappresentano un unicum nel panorama dell’offerta culturale e turistica, sia per quanto riguarda la città d’arte che per ciò che concerne l’offerta legata al comparto balneare e allo straordinario patrimonio ambientale costituito dalle meraviglie del Parco del Delta del Po. Sicuramente questo accordo ci consentirà di valorizzare ancora meglio e di più questo patrimonio, attraverso azioni di promozione e valorizzazione congiunta che sempre più dovranno concretizzarsi nell’offrire al turista vere e proprie esperienze di viaggio, in particolare legate alla natura, al cibo e alla cultura>>.

Il Sindaco di Comacchio Marco Fabbri:<< L’accordo si delinea quale passo importante nel percorso verso la definizione di un’efficace strategia turistica dell’area che afferisce al Parco del Delta del Po, mediante l’integrazione strutturale di un’offerta articolata sui tre pilastri dell’ambiente, della cultura e del mare. Siamo convinti che i singoli prodotti debbano integrarsi, non solo per ampliare la gamma delle opportunità turistiche ed estendere i periodi di fruizione di un territorio ricco di risorse e dal forte capitale narrativo, ma anche per innescare processi di innovazione nel cui ambito anche i prodotti core, come quello balneare, possano, pur mantenendo la propria identità, essere rafforzati arricchendosi di profondi valori immateriali>>.

tag:

COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it