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Da: Organizzatori

Si inaugura sabato 9 novembre alle ore 17 ad Argenta (FE), presso il Centro Culturale Mercato, piazza Marconi 1, la mostra “C’è una fiaba in ogni cosa. Le allegre sculture di Elisabetta Farina narrate in fotografia” da Maurizio Bottazzi, Enrico Chiti, Francesco Marconi, Panz Paganoni, Simone Sabbioni, Luca Zampini, Nedo Zanolini. La mostra curata da Emiliano Rinaldi e Roberto Roda nasce come autonomo sviluppo dei risultati di un workshop fotografico, promosso dal Fotoclub Ferrara in sinergia con l’Osservatorio Nazionale sulla fotografia.

La mostra
Le creazioni dell’artista Elisabetta Farina, sospese fra sculture d’arte e oggetti di design, diventano protagoniste di brevi sequenze fotografiche concettuali, racconti divertenti, a tratti onirici o fiabeschi, grazie all’azione efficace intrapresa da un manipolo di fotografi creativi qui votati alla fotografia costruita: le grandi torte di stoffa, “belle da mangiare e buone da guardare”, per citare l’efficace slogan di lancio ideato qualche anno fa da Farina per presentarle al pubblico internazionale delle gallerie d’arte, accentuano i loro caratteri pop e post-moderni, interagendo con divertite e moderne pin-up che ammiccano al mondo dell’illustrazione pubblicitaria statunitense degli anni cinquanta. A loro volta, le lampade di Elisabetta, che l’artista realizza ri-assemblando diversi oggetti di recupero dando loro nuova inaspettata vita, si trasformano in tanti fari capaci di guidare il visitatore verso nuove dimensioni fantastiche e avventurose.

L’azione creativa sviluppata dai fotografi e dall’artista si muove idealmente facendo proprie le parole dello scrittore Gianni Rodari (1920-1980): Le favole dove stanno?/Ce n’è una in ogni cosa:/nel legno del tavolino,/nel bicchiere, nella rosa./La favola sta lì dentro/da tanto tempo, e non parla:/è una bella addormentata/ e bisogna svegliarla. [da G.Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, Torino, Einaudi, 1960].

La mostra inizia la sua circuitazione italiana da Argenta, in concomitanza non casuale proprio con l’apertura dell’anno dedicato a Rodari (23 ottobre 2019-23 ottobre 2020), dopo essere stata presentata in Francia all’interno della dodicesima edizione dei prestigiosi Rencontres Photographiques de Serre et d’Olt (7 luglio – 18 settembre 2019).

L’artista
Elisabetta Farina, ferrarese, vive da alcuni anni in Qatar dopo vari periodi passati, cittadina del mondo, fra Roma, Bruxelles, Berlino. Per le sue creazioni artistiche, sempre molto ludiche, privilegia la pittura e il bricolage.
Recentemente ha presentato proprio in Qatar la mostra Buono da vedere bello da mangiare dove ha esposto come sculture dei pantagruelici dolci, torte e scatole di cioccolatini gigantesche, realizzate in stoffa e altri materiali non commestibili. Produce anche raffinate sculture (per definirle sinteticamente può essere utilizzato il termine “totemiche”) realizzate cannibalando e riassemblando parti di oggetti quotidiani e soprammobili di fattura popolare.

I fotografi
Maurizio Bottazzi, Enrico Chiti, Francesco Marconi, Panz Paganoni, Simone Sabbioni, Luca Zampini, Nedo Zanolini. Diversi per formazione fotografica, età anagrafica e origine geografica, questi fotografi vantano differenti curriculum di produzione fotografica, tutti afferendo anche alle attività del Fotoclub Ferrara.

I curatori
Roberto Roda, etnografo, fotografo, storico e critico della fotografia, ha curato dal 1982 al 2018 le attività espositive e di ricerca del Centro Etnografico Ferrarese; Emiliano Rinaldi è fotografo, grafico, ricercatore storico e studioso di iconografia.

Sostengono l’iniziativa: “Pasticceria” di Mauro Gualandi, Argenta; “Rimirock rocce “naturalmente” artificiali”; “381 storie da gustare”, Ferrara.

Diverse iniziative, tutte a ingresso libero, animeranno la mostra:
17 novembre ore 16 – Dolci pensieri. Una favola di laboratorio! Laboratorio creativo e merenda a cura de “la Pasticceria” di Mauro Gualandi, riservato ai bambini dai 5 ai 12 anni (Iscrizione obbligatoria). Visita guidata alla mostra;

22 novembre ore 16 presentazione del volume di poesie “L’attenzione”, di Angelo Andreotti (Edizioni puntoacapo, 2019);

30 novembre ore 18 in Corde “Anime in Plastica”. Festival della chitarra classica, a cura di Freon Musica e Conservatorio Frescobaldi Ferrara.

Durata mostra: 9 novembre – 1 dicembre 2019
Martedì e mercoledì: 9.30 – 12.30
Giovedì, venerdì e sabato: 9.30 – 12.30 / 15.30 – 18.30
Domenica: 15.30 – 18.30
Lunedi chiuso

Mercato – centro culturale arte contemporanea, piazza Marconi, 1 • 44011 Argenta (Fe). Tel. 800 111 760 • 0532 330276, iatargenta@comune.argenta.fe.it , www.comune.argenta.fe.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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